Cinquanta spettacoli dal 6 ottobre 2016 al 18 maggio 2017: questi i numeri della stagione 2016/2017, la 196esima dalla sua fondazione, dell’Accademia Filarmonica Romana con un’offerta che spazia dalla musica, ai concerti da camera alla danza articolando il programma fra gli spazi consolidati della Sala Casella (per la rassegna Il Cerchio nella Musica), del Teatro Argentina (per la musica da camera), del Teatro Olimpico (per la danza) cui si aggiungono gli spazi culturali del Teatro di Corte di Villa Torlonia, del Teatro Palladium e Villa Medici – Accademia di Francia.
“L’Accademia Filarmonica Romana vuole offrire con questa nuova stagione l’opportunità di sollecitare l’attenzione del pubblico, attraverso una programmazione multiforme – ha esordito il presidente Paolo Baratta – Questa poliedricità è scelta di vitalità, un modo per essere presenti nella nostra società, parlando a un pubblico di tutte le età”.
E in effetti la nuova stagione si arricchisce di nuove proposte puntando molto spesso sulla contaminazione delle arti, confermando e rinnovando gli orari dei concerti: il giovedì alle ore 21 al Teatro Argentina e la domenica pomeriggio alle 17.30 in Sala Casella.
“Fedele al suo ruolo di animatrice della vita artistica e culturale della capitale – ha confermato il direttore artistico Matteo D’Amico – anche quest’anno la Filarmonica dividerà le sue molte iniziative tra diverse sedi, coprendo zone anche molto differenti del territorio cittadino, giocando su più fronti, seguendo strade diverse, coltivando e promuovendo la nascita di progetti dove i linguaggi s’incrocino e si fecondino a vicenda. L’attitudine a suscitare e realizzare progetti artistici compositi, vivi e innovativi è senz’altro parte del codice genetico della Filarmonica: per mantenerla e rafforzarla, bisogna vigilare, e pensare che oggi, come non mai, tutto questo non è affatto scontato”.
Obiettivo confermato anche dall’inaugurazione strabiliante all’insegna delle meraviglie del barocco che inaugurano ufficialmente la stagione il prossimo 6 ottobre (in scena fino al 16) al Teatro Olimpico con Aria (Arie barocche nell’aria) il nuovo spettacolo di danza acrobatica e physical theatre del geniale Emiliano Pellisari e della sua NoGravity Dance Company con l’esecuzione della musica dal vivo del Roma Barocca Ensemble diretto dal Maestro Lorenzo Tozzi. Fra costumi elegantissimi (di Franca Piazza), parrucche di carte e 13 arie barocche celeberrime, lo spettacolo vede la collaborazione di musicisti, danzatori e cantanti per ricreare il teatro delle meraviglie.
Come in tutte le stagioni della Filarmonica sono molteplici i fil rouge che caratterizzano l’intero cartellone: fra le proposte più accattivanti il progetto Beethovenklavier, l’Integrale delle Sonate per pianoforte di Beethoven (divise fra l’attuale e la prossima stagione) che si svolgerà in Sala Casella ed è stato coordinato da Andrea Lucchesini con il coinvolgimento di giovani, ma affermati artisti, Federico Colli (9 ottobre), Leonora Armellini (23 ottobre), Leonardo Colafelice (27 novembre), Gloria Campaner (18 dicembre), la coppia formata da Leonardo Pierdomenico e Giovanni Nesi (13 novembre).
Torna la stagione della musica da camera al Teatro Argentina (il giovedì alle ore 21) con i grandi solisti: nove concerti con programmi che vanno dal barocco ai nostri giorni offrendo la possibilità di riascoltare Uto Ughi (26 gennaio), Mischa Maisky (2 marzo) con le Suites di Bach, Rinaldo Alessandrini ed Enrico Gatti (6 aprile), l’Astrée (30 marzo), la Lautten Compagney (23 febbraio), i Solisti Aquilani (16 febbraio), Angelika Kirchschlager (9 febbraio) con un programma dedicato a Schumann, ma anche l’omaggio a Schubert con Quartetto Bennewitz (2 febbraio), e le tre ultime Sonate per pianoforte con Andrea Lucchesini e il racconto di Sandro Cappelletto (16 marzo).
Torna anche l’inossidabile Orchestra di Piazza Vittorio con la Carmen secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio (al Teatro Olimpico dal 3 al 13 novembre e il nuovo progetto sulla Storia del Soldato di Stravinskij (il 19 dicembre all’Olimpico) con Iaia Forte e Guido Targetti e sono quattro le serate speciali dedicate al jazz e in particolare al tema del pianoforte nel jazz con i concerti in Sala Casella (la domenica alle ore 18 curati da Adriano Mazzoletti, dall’11 dicembre)
Il fil rouge della musica contemporanea si arricchisce della prima assoluta di Un’infinita primavera attendo (al Teatro Palladium, il 9 dicembre), nuova commissione della Filarmonica Romana, atto unico di Sandro Cappelletto e Daniele Carnini con la regia di Cesare Scarton realizzato in occasione del centenario della nascita di Aldo Moro che racconterà l’uomo politico al di là del rapimento. Spazio anche due prime esecuzioni assolute di Gabriele Cosmi e Marco Quagliarini con l’ensamble dei Sentieri Selvaggi diretto da Carlo Boccadoro, alla musica di Pascal Dusapin, uno dei maggiori compositori di musica contemporanea
Torna naturalmente anche il Festival Internazionale della Danza di Roma con cinque appuntamenti (di cui quattro nuove produzioni) in scena dal 14 marzo al 4 maggio: si va dal Tango, il nuovo spettacolo del fenomeno Miguel Angel Zotto (dal 14 al 26 marzo), a Cardía, lavoro dello spagnolo Miguel Ángel Berna (il 12 e 13 aprile) fra le atmosfere dell’Aragona e del Salento, dal Balletto del Sud di Fredy Franzutti che torna con Romeo e Giulietta (il 20 e 21 aprile), Caruso, nuova creazione di Mvula Sungani con l’etoile Emanuela Bianchini (26 e 27 aprile) e l’imperdibile spettacolo dell’Aterballetto che debutta a Roma con la prima di Bliss, coreografia di Johan Inger sulla musica dei Köln Concert di Keith Jarrett e Words and Space nuova coreografia di Jiří Pokorny su musiche del repertorio barocco (il 3 e 4 maggio).
Le proposte trasversali all’insegna della contaminazione delle arti si rinnovano attraverso la rassegna Cinema-Libro, tre incontri realizzati con l’Università di Studi Roma Tre dal 18 al 20 ottobre (ore 20) nello storico e rinnovato Teatro di Corte di Villa Torlonia, il IV Festival Un organo per Roma in collaborazione con la Camerata Italica, il Conservatorio di Musica Santa Cecilia e la IUC, il progetto Calamandrei per ricordare uno padri della nostra costituzione, Piero Calamandrei con un progetto speciale in prima assoluta dal titolo L’aria della libertà che coinvolgerà lo storico dell’arte, scrittore e giornalista Tomaso Montanari.
Tornano i progetti di formazione e la didattica della Filarmonica Romana attraverso Music Learning Theory, incontri rivolti a bambini dai 0 ai 3 anni, il progetto Paesaggio sonoro, OperaEducation con Il barbiere di Siviglia in collaborazione con As.Li.Co., le masterclass.
Tutte le informazioni e il programma in dettaglio su www.filarmonicaromana.org.