PROGRAMMA DELLA SERATA:
Alessio Bacci, Flauto
Lisetta Rossi, Arpa
Claude Debussy (1862-1918)
– Syrinx (1913) per flauto solo
– En Bateau, dalla Petite Suite (1889) – tr. L. Rossi
Ballerini: Giorgio Azzone e Viola Vicini
Jacques Ibert (1890-1962)
– Entr’Acte (1935)
Gabriel Fauré (1845-1924)
– Berceuse, Op. 16 (1879)
Ballerini: Mariacaterina Mambretti e Giuseppe Paolicelli
– Impromptu pour harpe n. 6, Op. 86 (1904)
Nino Rota (1911-1979)
– Sarabanda e Toccata per arpa (1945)
– Sonata per flauto e arpa (1937)
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Dal 2010, tutti gli anni viene realizzato un concerto in ricordo del Maestro Wolfgang Alexander Kossuth, venuto a mancare nel 2009. Il primo settembre ricorre l’anniversario di matrimonio del Maestro con la moglie Giuliana, la quale continua a ricordarlo con un omaggio alla città, a cui sono legati. Città della Pieve è il luogo dove si recavano tutte le estati e nel quale, è stato inaugurato uno spazio espositivo dedicato al Maestro – Spazio Kossuth, nelle rimesse di Palazzo Vescovile.
Invitati a suonare ogni anno in quest’occasione sono amici/colleghi musicisti o danzatori/modelli di Kossuth che con la loro esecuzione perpetuano il suo modo di far arte.
Come introduzione è stata scelta “Syrinx”, composizione di Debussy, in quanto si ispira alla mitologia amata da Kossuth, anche per la realizzazione delle sue opere.
L’arpa e il flauto, rispettivamente suonati da Lisetta Rossi e Alessio Bacci, sono riusciti a creare un’atmosfera magica e suggestiva durante tutto il concerto. Quello che un pubblico inesperto definirebbe “brano complesso e articolato”, è stato oltremodo alleggerito e semplificato dalla bravura degli artisti che da anni suonano insieme e che sul palco fanno ben intendere la capacità di sincronismo e di adeguamento l’uno all’altra.
I ballerini, Giorgio Azzone, Viola Vicini, Mariacaterina Mambretti e Giuseppe Paolicelli, lavorano per la Jas Art Ballet Company che è diretta da due primi ballerini della Scala di Milano: Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta. Si sono esibiti già altre volte con musica dal vivo, ma questa è stata la prima volta con flauto ed arpa e sono riusciti a conciliare musica e coreografia senza difficoltà. Il tema principale delle coreografie realizzate ad hoc per questa serata è stato l’amore, dall’incontro all’innamoramento.
La fusione tra la danza e la musica del flauto e dell’arpa ha creato un’emozione intensa ed equilibrata che ha coinvolto il pubblico nell’esecuzione; un’unica piacevole armonia, una serata da ricordare.