Teatro di Tradizione – Pavia
In origine il Teatro Fraschini nasce come Teatro dei Quattro Nobili Cavalieri e viene pensato per contrastare i capricci del nobile Giacomo Omodei, unico proprietario a Pavia di un teatro, signore bizzarro abituato ad imporre i propri privilegi anche al pubblico, costretto a sottostare a inutili imposizioni, come l’attesa dell’inizio dello spettacolo fino al suo arrivo. Uniti in consorzio i quattro nobili (il Conte Francesco Gamberana Beccarla, il Marchese Pio Bellisomi, il Marchese Luigi Bellingeri Provera, e il Conte Giuseppe de’ Giorgi Vistarino) la spuntano e affidano il progetto ad Antonio Galli Bibiena, rappresentante di un’antica e prestigiosa famiglia di scenografi-architetti. Dopo solo due anni dalla commissione, nel 1773 il Teatro venne inaugurato con l’opera “Demetrio”, musiche di Giuseppe Mjsliveczek, libretto di Pietro Metastasio. Nel cast la famosa soprano Lucrezia Aguiari. Il Municipio di Pavia acquistò il Teatro nel novembre del 1869, intitolandolo ad un celebre tenore verdiano di Pavia, Gaetano Fraschini, ancora vivente all’epoca della dedica. Testimoniati alcuni ospiti illustri come l’imperatrice Giuseppina di Beauharnais, moglie di Napoleone I. L’imperatore austriaco Francesco I e sua moglie l’imperatrice Maria Luisa. Compositori di fama quali Niccolò Paganini, il Maestro Pietro Mascagni e Arturo Toscanini. Il Teatro Fraschini ha una struttura tipicamente all’italiana, con tre ordini di palchi (capitelli dorico, jonico composito e attico) e in aggiunta due ordini superiori (quart’ordine a tribuna e il quinto a loggione). La pianta della sala è a campana con cassa armonica (soluzione ottimale per l’acustica) ricavata da una galleria non praticabile sotto la platea. L’affresco della sala, ad opera del Bignami, risale al 1909.
La Fondazione Teatro Fraschini di Pavia ha recentemente presentato la nuova stagione d’Opera e la stagione Teatrale 2016/2017 che comprenderà le sezioni di Opera, Prosa, Musica, Altri Percorsi, Danza, Operetta e la rassegna Comici.
Apertura venerdì 14 ottobre con “Così fan tutte” di Mozart, direttore Gianluca Capuano, regia di Francesco Micheli. Il Cartellone della Stagione lirica presenterà, all’interno di OperaLombardia, un progetto che prevede cinque titoli nel quadro della tradizione operistica. “Così fan” tutte inaugurerà ad ottobre la stagione. Seguiranno “A Midsummer night’s dream” di Benjamin Britten, “Il turco in Italia” di Gioachino Rossini produzione del Teatro Fraschini (18 e 20 novembre), regista Alfonso Antoniozzi, direttore Christopher Franklin. In cartellone anche “Turandot” di Giacomo Puccini (9 e 11 dicembre), “La Traviata” di Giuseppe Verdi (19 e 21 gennaio).
Per quanto riguarda la stagione di Prosa, oltre a soddisfare gli appassionati, incontrerà il favore di chi a teatro ama i grandi protagonisti della scena, una carrellata di attori popolari: Sergio Rubini (Provando… dobbiamo parlare), Moni Ovadia (Il nostro Enzo… ricordando Jannacci), Massimo Ranieri (Caffè del Porto), Lucia Poli e Milena Vucotic (Sorelle Materassi), Luca Zingaretti (The Pride), Giulio Scarpati (Una giornata particolare) Leo Gullotta (Spirito Allegro), Gianfelice Imparato (erede artistico di Luca De Filippo in “Non ti pago” di Eduardo De Filippo), “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare, “Qualcuno volò sul nido del cuculo” con la regia di Alessandro Gassman.
Per il pubblico di Capodanno il musical “Vacanze romane” con Serena Autieri e Paolo Conticini.
Nella Rassegna Altri Percorsi, creata per soddisfare l’interesse del pubblico nei confronti delle forme teatrali che sperimentano linguaggi e testi del ‘900, quest’anno si aprirà con un “classico” del contemporaneo, “Tradimenti” di Harold Pinter, interpretato da Ambra Angiolini. Torna a grande richiesta Giuliana Musso un’attrice che è stata apprezzata la scorsa stagione per lo spettacolo “Nati in casa” e che propone quest’anno “La fabbrica dei preti”. Il Teatro Due di Parma presenta uno spettacolo corale molto intenso, “Ivanov” di Anton Cechov. Valter Malosti, protagonista del teatro di ricerca, affiancato dalla eclettica Sabrina Impacciatore si confronta con “Venere in pelliccia” noto al grande pubblico per la versione cinematografica diretto da Roman Polanski. L’8 marzo sarà all’insegna di una grande festa: il palcoscenico del Fraschini verrà trasformato in una sala da ballo dove il pubblico sarà trascinato in pista, come in una balera, con accompagnamento dell’orchestra dal vivo in “Balerhaus”. La rassegna proseguirà con “Figli di un Dio minore” con Giorgio Lupano, “Peperoni difficili” di Rosario Lisma e “N.E.R.D.s Sintomi” di Bruno Fornasari.
La Stagione di Danza come da tradizione, alterna titoli classici di repertorio a linguaggi moderni. Quest’anno si aprirà il sipario ad ottobre sui “Trockadero di Montecarlo”, ballerini professionisti che giocano ad interpretare il repertorio classico en travesti. “Coppelia” di Amedeo Amodio, “La bella e la bestia” del Mandalain Ballet Biarritz, “La Bayadère” del Balletto Nazionale dell’Opera di Odessa, la Compagnia di Carolyn Carlson con “Now”.
Per la Stagione di Musica: Glenn Miller Orchestra, Kremerata Baltica, Europa Galante, Mahler Chamber Orchestra, Solisti di Pavia, Il Demetrio, Ghislieri Choir & Consort, Pomeriggi musicali le orchestre in programma. In stagione grandi solisti: Gidon Kremer, Fabio Biondi, David Garrett, Daniele Gatti.
Per gli assidui amanti dell’operetta, l’intramontabile compagnia di Corrado Abbati presenta “La Principessa Sissi” (10 febbraio) e “Cin-Ci-Là” (4 e 5 marzo).
La Rassegna “Comici” giunta alla X edizione, con risate intelligenti e corrosive sarà quest’anno rappresentata da Renato Pozzetto (4 febbraio), Sabina Guzzanti (25 marzo), Angelo Pintus (7 aprile).
Info: www.teatrofraschini.org