Il Teatro Martinetti di Garlasco (Pavia) riprende la sua stagione d’opera con “Il Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini in scena il Sabato 24 settembre (ore 20.30) e Domenica 25 settembre (ore 16.00).
Dalla locandina dell’opera il compositore fa l’occhiolino al nuovo “factotum della città”: il M° Fabio Buonocore che, archiviate le scenografie di bancali, ha deciso di costruire pezzo per pezzo la scenografia del suo Barbiere… non solo regista e scenografo dunque, ma anche inventore, architetto e operaio! L’allestimento dell’Opera lirica è stato ideato e materialmente costruito fin nei minimi particolari presso la nuova sede dell’Associazione oper@lirica a Garlasco.
Per tutto il mese di luglio e agosto una ‘full immersion’ di lavoro anche per chi collabora con il regista. Nella sartoria dell’Associazione sono stati infatti studiati, ideati e realizzati a mano alcuni degli abiti che verranno indossati dai protagonisti dell’opera.
Il pubblico di Garlasco freme nell’attesa della grande novità di questa produzione: il debutto del M° Luigi Bascapè come cantante nel doppio ruolo di Fiorello e di Ufficiale.
Per il resto piena fiducia a Domenico Barbieri che interpreterà Figaro e a coloro che hanno vinto il ruolo nel Primo Concorso “Arturo Pessina”, tenutosi lo scorso luglio presso la cittadina lomellina. Valentina Pennino vestirà i panni di Rosina, Shinichiro Kawasaki quelli del Conte di Almaviva e Incoronata Maria Buttino della serva Berta.
Confermata la collaborazione con il coro “Vivace con Brio” di Garlasco e la presenza dei piccoli allievi di Buonocore che seguono passo a passo le imprese del loro instancabile insegnante di canto.
Anche “Il Barbiere di Siviglia” promette sorprese, buona musica e tanto divertimento.
Il Teatro Martinetti, ubicato nel centro storico di Garlasco, venne costruito all’inizio del 1800 per volere di nobili e aristocratiche famiglie dell’epoca appassionate d’opera lirica. Alla fine del medesimo secolo, fu acquistato dall’Amministrazione comunale della Città di Garlasco che, grazie alla tradizione teatrale che la città esprimeva, lo fece risorgere. Nel 1920 fu intitolato definitivamente a Francesco Martinetti, ritornato dall’Argentina con forte spirito patriottico, per partecipare al primo conflitto mondiale che poco dopo gli diede la morte. Il padre Carlo e il nonno Giuseppe, furono i maggiori sostenitori della rinascita di questo Teatro. Nel 1977, l’Amministrazione Comunale, diede nuovo impulso alla struttura dopo anni di abbandono, riportandola agli antichi fasti, grazie ad un minuzioso lavoro di restauro durato parecchi anni, dopo i quali vennero promosse, con successo, opere teatrali e musicali. Nel 2006, venne definitivamente inaugurato, riportando al Teatro e Garlasco, il suo antico prestigio.