Dopo l’energia senza freni dei barbarians di Hofesh Shechter continuano gli appuntamenti della trentunesima edizione del Romaeuropa Festival con la grande danza internazionale. Il 27 e il 28 Settembre in scena, ancora al Teatro Argentina, la poetica sensualità dell’israeliana L-E-V Dance Company, guidata da Sharon Eyal insieme a Gai Behar, per la prima volta al festival con il loro OCD Love.
Distillato coreografico di elegante sensualità, OCD Love è un vero e proprio percorso nelle più disparate sfumature dell’amore. Da quello ossessivo, richiamato dal titolo dello spettacolo – riferimento alla patologia del disturbo ossessivo compulsivo- a quello meraviglioso, luminoso, poetico, carnale e sensuale che sembra abitare i corpi dei danzatori. «Per tutti i miei spettacoli la mia fonte d’ispirazione primaria è la vita, in ogni suo istante» ha spiegato la Eyal «In questo caso lo è anche l’amore che è dappertutto, che è gioia, dolore, solitudine, cuori infranti. Tutti questi elementi contrastanti convivono nello spettacolo. Sono attratta dalle emozioni forti, amo piangere, divertirmi, provare empatia, sentirmi debole. Mi piace sentirmi come se il mio cuore si muovesse da una parte all’altra del corpo e, nel frattempo, immaginare, pensare, sognare».
Ad aiutarla nella composizione di questo universo astratto, al contempo oscuro e magnetico, sono Gai Behar (curatore di eventi multidisciplinari nella vita nottura di Tel Aviv) e Ori Lichtik (tra i padri dei tecno rave israeliani).
E proprio le note del live set di Lichtik, che spazia tra musica house e più dolci melodie elettroniche, dispongono i corpi all’interno di una coreografia che mostra tutta la capacità compositiva di Eyal, la compostezza e la fine tecnica dei suoi danzatori, in grado di trovare in ogni ombra un raggio di luce e di tramutare questa pièce in pur godimento visivo.
Israeliana, nata a Gerusalemme, Sharon Eyal ha lavorato per 23 anni con la Batsheva Dance Company passando dal ruolo di danzatrice a quello di direttrice artistica e, infine, dal 2005 al 2012 a quello di coreografa. Acclamata in tutto il mondo per le sue pièce ha creato coreografie per compagnie europee ed internazionali tra le quali la Carte Blanche Dance of Norway, la Hubbard Street Dance Chicago e la Tanzcompagnie Oldenburg, che le sono valse alcuni dei più importanti premi dedicati alla danza in tutto il mondo.
Nel 2013, insieme al suo collaboratore Gai Behar e al musicista Ori Lichtik ha dato via alla L-E-V Dance Company: non solo una compagnia di danza ma un progetto all’interno del quale si fondono moda, musica, club culture e arti coreutiche.