Short Theatre 11 presenta in anteprima assoluta Phantasmagorica, il progetto della giovane artista visiva MP5 con il musicista, compositore e sound designer Teho Teardo, in scena giovedì 8 settembre negli spazi della Pelanda. Un divertissement ispirato alle affascinanti pratiche di intrattenimento del passato che, coniugate con l’estetica contemporanea di MP5 e Teho Teardo, parlano al pubblico degli aspetti paurosi ma anche sorprendenti del nostro presente.
Una produzione Short Theatre nell’ambito del progetto SOURCE che conferma l’impegno e l’attenzione che da sempre il festival dedica alla ricerca e all’incontro tra artisti e gruppi musicali a confronto, tutti con una natura interdisciplinare: musicisti in costante dialogo con la performance e con le altre discipline dello spettacolo dal vivo; musicisti nei quali il concetto di reinterpretazione è uno dei fuochi della ricerca e sperimentazione. Così per Phantasmagorica, un progetto che fa esplicito riferimento agli spettacoli realizzati con la lanterna magica nel diciottesimo e diciannovesimo secolo.
Fantasmagoria era infatti una forma di teatro che usava una versione modificata della lanterna magica per proiettare immagini spaventose come scheletri, demoni e fantasmi su muri, fumo o schermi semi-trasparenti. Al centro del palcoscenico troviamo una struttura bianca retroproiettata sulla quale va in scena lo spettacolo di disegni animati in bianco e nero da MP5 che, usando varie tecniche di animazione, dalle tradizionali alle digitali, sviluppa una drammaturgia accompagnata da una colonna sonora originale composta ed eseguita dal vivo da Teho Teardo. Come nella Fantasmagoria delle origini anche qui la paura e lo stupore sono i segni distintivi delle immagini e delle musiche, affinché lo spettatore venga trasportato in una dimensione giocosa e inquietante allo stesso tempo. «Ho pensato allo spazio teatrale come uno spazio dell’inconscio – dichiara MP5 – dove le mie immagini si potessero animare e danzare sulle note della musica di Teho. Phantasmagorica è l’omaggio a un teatro del passato fatto di trucchi e gesti volti a provocare lo stupore o la paura. Era il teatro delle apparizioni, della lanterna magica, delle illusioni, dell’ipnosi. Qui la proiezione delle immagini e l’esecuzione musicale, e il buio, invitano il pubblico in una dimensione sospesa e dai contorni magici, la messa in scena di uno spettacolo d’illusionismo, o dello spazio della nostra mente».
«Se l’esperienza della morte – afferma Teho Teardo – è stata uno dei più potenti motori della produzione di immagini da parte dell’uomo, se un cadavere è già un’immagine, lo è anche un fantasma. Il suono può afferrare la più misteriosa sensazione di un corpo nello spazio, sia esso impalpabile come uno spettro o tangibile come un essere umano. Il suono è nello spazio di entrambi e riesce a descrivere ciò che sentono».
Inseparabile da anni il sodalizio artistico di Teardo con le arti visive. Infatti, contemporaneamente all’impegno con MP5, Teho Teardo ha recentemente composto le colonne sonore di due film presenti attualmente alla 73°edizione del festival di Venezia: Il più grande sogno del regista Michele Vannucci e Caffè del regista Cristiano Bortone. Inoltre, Teardo ha recentemente collaborato con il regista e sceneggiatore Enda Walsh per la pièce Arlington, presentata in prima mondiale l’11 luglio in occasione del Galway International Arts Festival, e nel cui cast compaiono Charlie Murphy, Hugh O’Conor e Oona Doherty. In autunno, Teho Teardo tornerà al fianco di Blixa Bargeld per riprendere il Nerissimo tour che, dopo le date estive europee, toccherà il Giappone.
Dando corpo al claim KEEP THE VILLAGE ALIVE, Short Theatre 11 intensifica l’attenzione che da sempre riserva alla musica e alla ricerca sul suono, presentando un programma intessuto di progetti musicali, live, dj set e sperimentazioni, rafforzando la collaborazione con alcune delle più interessanti realtà culturali e musicali romane, e invitando un pubblico sempre più ampio ad entrare a far parte di una stessa, eterogenea comunità. Così, la scena teatrale esce dalle sale per fondersi con le diverse realtà della città, sperimentando forme di incontro tra la performance, lo spettacolo, l’installazione, il concerto, il dj set. A partire dall’anteprima del festival, in cui il collettivo STRASSE presenta H/M House Music in una secret location (7/9), passando per Phantasmagorica, performance audio-video di MP5 e Teho Teardo (8/9, La Pelanda), i Mokadelic con il concerto/documentario T – kinetic art remix. T (14/9, La Pelanda), FishEye, concerto del musicista Andrea Pesce (15/9, La Pelanda), La Batteria con il concerto Tossico Amore (16/9, La Pelanda), ed ancora God is a dj, dispositivo musicale e partecipativo a cura di Ossiuri (8-17/9, La Pelanda), Bad Peace della band romana WOW (8-17/9 La Pelanda) che, ispirandosi al Bed-in for Peace di John Lennon e Yoko Ono, collocheranno un letto nello spazio esterno della Pelanda, allestendo una serie di situazioni pubbliche e performative quotidiane, fino ad arrivare alla programmazione del Dopofestival curata in collaborazione con alcune delle più interessanti realtà che animano la vita notturna romana: Amigdala, Balsamo di Scimmia, LSWHR, Spring Attitude Waves.
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Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città, Short Theatre 11, ideato e organizzato da AREA06 con la direzione artistica di Fabrizio Arcuri, è realizzato con il sostegno di MiBACT e Regione Lazio e con il contributo di Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Dipartimento Attività Culturali e Turismo in collaborazione con La Pelanda – Centro di produzione culturale, Factory, Zètema Progetto Cultura, Teatro di Roma e SIAE ed è inserito nel cartellone dell’Estate Romana 2016.
Un appuntamento atteso e partecipato per la cittadinanza, un momento prezioso di incontro e scambio per artisti, operatori e critici. Questo è Short Theatre: dal 7 al 18 settembre teatro, danza, musica, ma anche arti visive, installazioni, video, performance e clubbing animeranno gli spazi de La Pelanda. Centro di produzione culturale al MACRO, a cui si aggiungeranno le collaborazioni con Palazzo Venezia, Teatro India, Villa Medici e Biblioteca Vallicelliana.
Per la sua undicesima edizione, il festival multidisciplinare Short Theatre sceglie il sottotitolo
KEEP THE VILLAGE ALIVE
SHORT THEATRE 11 / KEEP THE VILLAGE ALIVE
Roma – 7 > 18 settembre 2016
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Tel. 06 44 70 28 23