Angela Finocchiaro, Laura Morante, Ottavia Piccolo, Giuliana Musso; e ancora: Federico Buffa, Stivalaccio Teatro e Arca Azzurra: sono questi i nomi dei protagonisti dell’edizione 2016-2017 de “La Città a Teatro”, la rassegna di prosa del Teatro Comunale di Mirano.
E, com’è ormai tradizione, la Stagione di Mirano amplia la sua offerta, coinvolgendo nella sua proposta culturale moltelpici fasce di pubblico: tornano infatti anche il cartellone “Domeniche a teatro”, dedicato ai bambini e alle famiglie, e il programma di Teatro Scuola “L’arte dello spettatore”, quest’anno cresciuto ancora nel numero di appuntamenti vista la notevole risposta degli istituti scolastici – dalle materne alle superiori – della città di Mirano.
La Stagione è promossa dal Comune di Mirano, in collaborazione con La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale, Circuito Teatrale Regionale Arteven, Regione del Veneto, Città Metropolitana di Venezia, Ministero dei Beni e Attività Culturali, Commissione Pari Opportunità del Comune di Mirano. La stagione aderisce alla “Campagna 365 giorni NO” alla violenza contro le donne, e il cartellone dedicato alle famiglie aderisce a “Mirano città delle bambine e dei bambini”.
Il calendario de “La città a Teatro” offre sette spettacoli, che attraversano con varietà tematiche e poetiche artistiche, dai classici (Shakespeare, Goldoni, Molière) al contemporaneo. Il giornalista e telecronista sportivo di Sky Federico Buffa (11 novembre) racconterà a Mirano un momento di cruciale incontro tra sport e storia: e cioè le Olimpiadi del 1936 quando, in pieno nazismo, il podio fu più volte conquistato da atleti neri. Con la sua applauditissima comicità, Angela Finocchiaro (24 novembre) metterà in scena, ispirandosi a una storia vera, la storia di un gruppo di donne che, per raccogliere fondi destinati ad un ospedale, realizza un calendario… particolare. La talentuosa giovane compagnia Stivalaccio Teatro, nell’anno shakespeariano, propone una nuova versione, attraverso il teatro popolare e la commedia dell’arte, della tragedia più romantica della storia: “Romeo e Giulietta” (15 dicembre). Un’altra grande donna del teatro italiano arriva a Mirano: Laura Morante (il 31 gennaio) sarà una moderna Locandiera impegnata nell’apertura di un bed and breakfast, liberamente ispirato al testo goldoniano; così come di rosa si tinge il palcoscenico anche il 16 febbraio con il teatro d’indagine di Giuliana Musso, che racconterà la vita di un soldato italiano in Afghanistan dal punto di vista della madre; e il 9 marzo, con il ritorno al Teatro Comunale di Ottavia Piccolo: questa volta in scena con Silvano Piccardi, racconterà una vicenda enigmatica che riguarda fatti personali e collettivi a vent’anni dalla caduta del muro di Berlino. La rassegna chiude il 23 marzo con Arca Azzurra, che mette in scena l’ultima commedia di Molière, a firma di Ugo Chiti, particolarmente applaudito in questa sua regia.
“La Città a Teatro: questo titolo, che avevamo posto ad auspicio delle prima stagione di prosa di questa amministrazione, ha, dati alla mano, inverato il presagio. – dichiarano la Sindaca del Comune di Mirano Maria Rosa Pavanello e la Delegata alla Cultura Renata Cibin -. Perché, in questi anni, oltre alla tradizionale stagione di prosa che ha visto aumentare le presenze fino al tutto esaurito in certi casi, c’è stata una crescente partecipazione delle famiglie alle domeniche a teatro e, soprattutto, un ampliarsi dell’offerta scolastica, segno della proficua relazione con insegnanti e studenti. Questa centralità del teatro nella formazione della cittadinanza, in ogni età, mira alla costruzione non solo dello spettatore, ma di un soggetto che è, a sua volta, attore in una relazione di scambio che questa “arte scenica dal vivo” pretende affinché si realizzi compiutamente il miracolo del teatro. Altri luoghi, altri percorsi ci sono a Mirano al fine di realizzare questo processo condiviso. Qui, nel Teatro Nuovo, si danno le condizioni di spazio e di attrezzature per la più ampia partecipazione. Qui, la collaborazione per la Rassegna con La Piccionaia e Arteven garantisce la qualità dello stare a teatro”.
“Siamo felicemente consapevoli che il Teatro di Mirano è, sempre più, catalizzatore di incontri, emozioni, esercizi di cittadinanza attraverso la pratica culturale – dichiara Nina Zanotelli, curatrice della programmazione de La Piccionaia –. Far perdurare e nutrire questa “buona pratica” è il proposito primario dei cartelloni che vengono proposti nella Stagione Teatrale 2016-2017: i temi su cui la prosa ci chiama a riflettere (e ad emozionarci!), la fascinazione che le Domeniche a Teatro regaleranno ai bambini, le occasioni di confronto che genereranno gli appuntamenti dedicati alla Scuole di Mirano, sono il motore di una condivisione che, attraverso la bellezza dell’arte, può creare vero cemento all’interno di una comunità”.
La rassegna “Domeniche a Teatro” è il percorso dedicato ai bambini e alle loro famiglie, e si svolgerà tra dicembre 2016 e marzo 2017, in quattro domeniche alle ore 15.30. Il cartellone, sulla scia della scorsa stagione, continua ad esplorare l’inesauribile e sempre attuale mondo delle fiabe, per un progetto che sta sempre più avvicinando il giovane pubblico e le famiglie all’arte scenica dal vivo. Protagoniste a Mirano saranno compagnie teatrali che si distinguono a livello nazionale nel panorama del Teatro Ragazzi italiano: Proscenio Teatro (4 dicembre) presenta “Il brutto brutto anatroccolo”, spettacolo tra attori e pupazzi che immagina la storia del piccolo a trent’anni dalla schiusa delle uova; Teatro del Buratto arriva a Mirano con “Raperonzolo” (15 gennaio), la tradizionale fiaba arricchita da suggestioni di altri racconti come Coraline e la porta magica; La Piccionaia porta al Teatro Comunale la storia della piccola “Mignolina”, ultima produzione firmata da Ketty Grunchi (12 febbraio); e infine La Baracca Testoni Ragazzi propone una inusuale interpretazione di “Biancaneve” (12 marzo), spettacolo immaginifico e suggestivo nelle scenografie.
“La scuola va a Teatro. L’arte dello spettatore” è il progetto dedicato alle scuole del Comune di Mirano, arrivato quest’anno alla quarta edizione. Già l’anno scorso l’offerta era stata ampliata rispetto all’edizione precedente; ma, data la grande partecipazione della scorsa stagione, il cartellone cresce ancora, arrivando a otto spettacoli: uno in più rispetto al 2015-2016, rinnovando l’appuntamento, dimostratosi molto atteso, in lingua inglese. Gli appuntamenti saranno dedicati a tutte le scuole di ogni ordine e grado della città di Mirano, dalle materne alle superiori: mercoledì 21 settembre alle 14.30 in Comune sarà presentato agli insegnanti referenti delle diverse scuole di Mirano il programma completo.
La campagna per rinnovi abbonamenti ha avuto inizio giovedì 15 settembre, mentre dal 3 ottobre saranno acquistabili i nuovi abbonamenti. Rimane invariato il costo dell’abbonamento per i sette appuntamenti di prosa (100 euro l’intero e 85 il ridotto) e per la rassegna “Domenica a Teatro” dove il prezzo dell’abbonamento a 4 spettacoli sarà di 22 euro per gli adulti e 18 euro per gli under 14. Dal 3 novembre invece saranno in vendita i biglietti di tutti gli spettacoli della stagione. Gli abbonamenti saranno in vendita anche on line su www.arteven.it e vivaticket.it by Best Union, con diritto di prevendita.
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I PROGRAMMI
“LA CITTÀ A TEATRO”
Venerdì 11 novembre la stagione apre con Federico Buffa in Le olimpiadi del 1936. Il giornalista e telecronista sportivo racconta una delle edizioni più controverse dei Giochi Olimpici, quella del 1936, una storia di sport e di guerra. In scena, Buffa, comandante del villaggio olimpico, è affiancato dai musicisti Alessandro Nidi, Nadio Marenco e dalla cantante Cecilia Gragnani.
Giovedì 24 novembre Angela Finocchiaro e Laura Curino approderanno al Teatro di Mirano con Calendar Girls. La storia, ispirata ad un fatto realmente accaduto, è quella di un gruppo di donne di mezza età, che si impegna in una raccolta fondi destinati ad un ospedale. Realizzeranno un calendario con un particolare non convenzionale… Come sostiene la regista, Cristina Pezzoli, Calendar Girls è “uno spettacolo comico, che fa molto ridere ma la cui comicità evolve da un fatto drammatico… E’ una risata in faccia alla morte”.
A quattrocento anni dalla nascita del noto drammaturgo inglese, giovedì 15 dicembre, la compagnia Stivalaccio Teatro chiude il 2016 con Romeo e Giulietta. L’amore è saltimbanco. “Shakespeare – spiega la compagnia – diventa, per noi, materia viva nella quale immergere le mani, per portare sul palco, attraverso il Teatro Popolare, le grandi passioni umane”.
Il nuovo anno viene inaugurato dalla pluripremiata Laura Morante, che, martedì 31 gennaio 2017, calcherà il Teatro di Mirano con la nuova produzione, Locandiera B&B, liberamente ispirato a La Locandiera di Carlo Goldoni. La cinquantenne Miranda, vissuta all’ombra del marito e senza figli, è rimasta vedova. Dovrà ricominciare tutto da capo, scoprendo ben presto doti e qualità nascoste e inaspettate.
Giovedì 16 febbraio Giuliana Musso in Mio Eroe darà corpo e voce alla madre di un soldato italiano caduto in Afghanistan durante la missione ISAF (2001-2014). Attrice, ricercatrice e autrice, Giuliana Musso, è la tra le maggiori esponenti del teatro di narrazione e d’indagine.
Giovedì 9 marzo il Teatro di Mirano ospiterà un’attrice molto amata dal grande pubblico: Ottavia Piccolo, affiancata sul palco da Silvano Piccardi (che firma anche la regia dello spettacolo), presenta Enigma. Niente significa mai una cosa sola, di Stefano Massini con cui l’attrice ha alle spalle una proficua collaborazione.
Ultimo appuntamento della stagione è giovedì 23 marzo con la compagnia Arca Azzurra che amplia i suoi orizzonti artistici cimentandosi ne Il Malato Immaginario, ultima farsa-commedia di Molière, intrisa di realismo, che parla al nostro quotidiano al pari di un’opera contemporanea.
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“DOMENICHE A TEATRO”
Il cartellone per i bambini e le famiglie apre il 4 dicembre con la compagnia Proscenio Teatro ne “Il brutto brutto anatroccolo”: sono trascorsi trent’anni da quando nella “Fattoria del Sole Nascente” avvenne quell’eccezionale covata che vide la schiusa di ben sette uova. Il settimo nato era però tutto nero e la vita per lui fu subito difficile: oggi, la televisione ricorda l’evento chiedendosi dove sia finito il piccoletto…
Il 15 gennaio protagonista sarà il Teatro del Buratto con “Raperonzolo”: la fiaba di una bambina che si troverà a vivere in due “famiglie”, sempre sognando di uscire e attraversare il bosco che, segreto e misterioso, circonda entrambe le sue case. É la storia di un incontro con un principe, di un amore che la farà sognare e le regalerà coraggio e ali per cominciare a volare.
Ancora fiaba il 12 febbraio: La Piccionaia presenta infatti “Mignolina”. Ripercorrendo le tappe salienti della fiaba tradizionale, lo spettacolo intende proporre in chiave simbolica i temi della nascita, del sotterraneo come mondo sconosciuto, del rapporto tra piccolo e grande, tra bambino e mondo adulto.
Il cartellone dei bambini chiude il 12 marzo con “Biancaneve” de La Baracca Testoni Ragazzi: Cosa succederebbe se una compagnia teatrale non riuscisse ad arrivare in tempo a teatro per fare lo spettacolo? Ma il direttore del teatro potrebbe avere un’idea geniale. Chiedere a qualcun altro di recitare, “tanto è una storia che tutti conoscono”…
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