produzione Il Teatro delle Donne/Teatro della Limonaia
di Silvia Calamai
con AMANDA SANDRELLI e MONICA BAUCO
regia originale Barbara Nativi
(ripresa da Dimitri Milopulos con l’aiuto di Gherardo Vitali Rosati)
musiche originali Marco Baraldi
al pianoforte Marco Baraldi; voce Giada Secchi
luci Andrea Narese
Finalista 46° edizione del Premio Riccione 2001 per la Nuova Drammaturgia
Segnalato Premio Calcante 2002 (SIAD)
Vincitore Premio Battipaglia-Under 32 2002
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Un testo quasi imprendibile, che ha debuttato quattordici anni fa, per poi ripresentarsi con cast diversi, in un passaggio di testimone tra attrici davvero inusuale.
Si apre venerdì 16 settembre nel cortile del Museo del Bargello – ore 21,30, biglietti 20/18 euro – con lo spettacolo “Trincea di signore” l’edizione 2016 di Avamposti CalenzanoTeatroFestival organizzato dal Teatro delle Donne di Calenzano (Firenze).
Protagoniste di questa anteprima nazionale, a poche settimane dal 50esimo anniversario dell’alluvione di Firenze, Amanda Sandrelli e Monica Bauco.
In “Trincea di signore” sono loro a interpretare Ortensia e Gervasia, due donne anziane che spiano dalla finestra la città invasa dalle acque, fra ricordi e nostalgie, battibecchi e speranze, fantasticando su improbabili fughe in canotto.
Ortensia e Gervasia sono chiuse in casa e parlano, parlano… Ma le loro chiacchiere non sono la chiave unica del testo: il mondo in cui le due donne abitano è deserto e privo di certezze. Pare che Ortensia sia salita da Gervasia perché ha finito il latte o l’olio; sembra che Ortensia non possa tornare nel suo appartamento e che anche la Cupola e il Campanile si dissolvano e scompaiano in una lontananza umida e pericolosa. Il nemico è l’Altro, ma nessuno sa che cosa sia. Ci entra in casa e ci parla, con lunghi e strani silenzi.
Scritto da Silvia Calamai – autrice fiorentina, docente di linguistica all’Università di Siena e per diversi anni di drammaturgia alla scuola di scrittura teatrale del Teatro delle Donne – “Trincea di signore” è stato straordinariamente interpretato nel 2002 da Marisa Fabbri e Franca Nuti in occasione del festival nazionale di drammaturgia contemporanea delle donne “Autrici a Confronto”.
Quindi repliche sui palchi di tutta Italia, sempre per la regia della compianta Barbara Nativi. E’ a lei, alla sua messa in scena, che questa nuova produzione rende omaggio, con il supporto in regia di Dimitri Milopulos e Gherardo Vitali Rosati, in collaborazione con il Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, di cui Barbara Nativi è stata anima e direttrice artistica.
Musiche originali dal vivo di Marco Baraldi, con la voce di Giada Secchi. Luci di Andrea Narese.
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PROSSIMI APPUNTAMENTI – Realizzato con il sostegno del Comune di Calenzano, della Regione Toscana, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e di Unicoop Firenze, Avamposti CalenzanoTeatroFestival continua fino a sabato 8 ottobre al Teatro Manzoni e in altri spazi di Calenzano (Firenze). Il filo conduttore di questa edizione 2016 è il teatro d’impegno civile.
Sabato 17 settembre Caroline Baglioni porta sul palco del Teatro Manzoni “Gianni”, spettacolo dedicato al tema della malattia mentale, premio Scenario per Ustica 2015 e premio In-Box 2016.
Sempre al Manzoni, martedì 20, Acti/Teatri Indipendenti vanno in scena con “Piccola società disoccupata”, ritratto di generazioni in lotta per un posto di lavoro.
Mercoledì 21 Sciara Progetti presenta “Malanova”, testo originale di Ture Magro e Flavia Gallo sul tema della violenza alle donne.
Venerdì 23 Gloria Gulino con il monologo “Promemoria” mentre sabato 24 e domenica 25 Elena Arvigo presenta “I monologhi dell’atomica”, con testi da “Preghiera per Cernobyl” di Svetlana Aleksievich e “Nagasaki” di Kyoko Hayashi.
Giovedì 29 settembre è in programma “La Tancia” di Michelangelo Buonarroti il Giovane, prodotto in collaborazione con Accademia della Crusca per la regia di Gherardo Vitali Rosati.
Avamposti si conclude a ottobre con due appuntamenti: sabato 1 il reportage teatrale di e con Livia Grossi “Nonostante voi. storie di donne coraggio”.
Nel decimo anniversario dell’omicidio della giornalista russa Anna Politkovskaja, venerdì 7 ottobre, Avamposti propone il monologo “Donna non rieducabile” scritto da Stefano Massini. Il testo torna nello spettacolo diretto e interpretato da Elena Arvigo, in collaborazione con Teodoro Bonci Del Bene.
Avamposti è anche il festival che porta il teatro fuori dal teatro: da mercoledì 21 a domenica 25 settembre, alla ex-scuola Mascagni di Calenzano, Antonio Fazzini in un’intima riproposizione del racconto “La donna fatta a pezzi” di Assia Djebar. Luciana Maniaci e Francesco D’Amore sono i protagonisti dello spettacolo itinerante “Angeli e no”, giovedì 22 settembre alla Biblioteca Civica. E non manca la cena/spettacolo “L’ingrediente perduto”, venerdì 30 al ristorante La Giara con ospite la chef Stefania Barzini.
In programma inoltre incontri, film, presentazioni dei corsi del Teatro delle Donne, mentre ogni sera la terrazza del Teatro Manzoni si trasforma in libreria dei lettori con buffet e aperitivi. Programma completo www.teatrodelledonne.com.
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Info e prenotazioni
IL TEATRO DELLE DONNE
teatro.donne@libero.it – www.teatrodelledonne.com
055 8877213 / teatro.donne@libero.it
prevendita: Circuito Box Office e www.boxol.it
orario biglietteria teatro: dalle ore 18.00
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IL TEATRO DELLE DONNE – Centro Nazionale di Drammaturgia
Sede operativa: TEATRO MANZONI
via Mascagni, 18 – 50041 Calenzano (FI)
055.8877213 – 055.8876581
teatro.donne@libero.it
www.teatrodelledonne.com