Dal 13 al 30 ottobre al Teatro Magnolfi andranno in scena i lavori dei tre giovani gruppi vincitori di CANTIERE FUTURO, un progetto promosso da Teatro Metastasio di Prato e Fondazione Toscana Spettacolo onlus per sostenere e accompagnare giovani realtà emergenti della scena regionale nella produzione e nell’organizzazione di una nuova creazione teatrale, secondo il concetto di start up professionale.
Selezionati tra le 24 proposte pervenute a seguito di un avviso pubblico, i tre gruppi vincitori – Compagnia ZiBa, Frequenze Alfa Teatro e Fabio Pagano e Cecilia Ventriglia – hanno avuto a disposizione il Teatro Magnolfi di Prato per tre settimane nel primo semestre del 2016, garantiti da un’attività di tutoraggio professionale. L’approfondimento delle competenze artistiche, tecniche e organizzative hanno consentito loro la formalizzazione di uno spettacolo che, dopo il debutto al Teatro Magnolfi, sarà presentato nei cartelloni dei teatri della Fondazione Toscana Spettacolo onlus per la stagione 2016-2017.
Queste tre realtà teatrali emergenti potranno farsi conoscere da un pubblico più vasto e presentare i loro lavori all’interno di cartelloni “tradizionali” che abitualmente ospitano classici, drammaturgia contemporanea, musica e danza. Gli artisti avranno così l’occasione di verificare gli esiti delle loro esperienze fuori dal contesto di un teatro più sperimentale e underground.
Dal 13 al 16 ottobre andrà dunque in scena la Compagnia ZiBa (Prato) con È la pioggia che va, uno spettacolo frutto del progetto di ricerca What do you believe in?, realizzato in collaborazione con il collettivo Troja di Stoccolma e incentrato su un’indagine circa i valori identitari che accomunano la vasta e differenziata “comunità europea”;
dal 20 al 23 ottobre Frequenze Alfa Teatro (Santa Maria a Monte, Pisa) presenterà Interrail, un concerto teatrale attraverso le lingue e gli idiomi europei utilizzati come veicoli culturali, portatori di identità e memoria;
dal 27 al 30 ottobre Fabio Pagano e Cecilia Ventriglia (Ponsacco, Pisa) approfondiranno con Corte d’amor, i temi dell’“amor cortese” come interessante occasione per riflettere sull’educazione sentimentale.
Tre proposte interessanti per tematiche, stile e linguaggio, nel segno di un comune bisogno di parlare del contemporaneo sottolineando i valori identitari delle generazioni e la portata dell’educazione sentimentale.
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Per informazioni
Teatro Metastasio
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