Debutta a Roma la vincitrice dell’ultima edizione del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni 2015
Chloe Mun pianoforte
Mozart Sonata in si bemolle maggiore K 333
Albéniz Rondeña, Almería, Triana da Iberia
Schumann Blumenstück in re bemolle maggiore op.19
Schumann Fantasia in do maggiore op. 17
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Martedì 25 ottobre alle 20.30 nei concerti della IUC (Istituzione Universitaria dei Concerti) all’Aula Magna della Sapienza fa il suo debutto a Roma la ventunenne pianista coreana Chloe Mun, che eseguirà musiche di Mozart, Schumann e Albeniz.
Vincendo nello stesso anno – il 2015 – sia il Concorso di Ginevra che il Concorso Pianistico Internazionale “Ferruccio Busoni” di Bolzano, questo giovanissimo e prodigioso talento sembra predestinato a ricalcare la strada di Martha Argerich, che si aggiudicò anch’essa entrambi questi premi, prendendo da lì lo slancio per la sua straordinaria carriera artistica.
Grazie al suo approccio assolutamente genuino e naturale al pianoforte, molto diverso dall’esibizonismo e dalla superficialità di famosissime star del pianoforte giunte dall’estremo oriente, la Mun si è guadagnata il consenso sia delle giurie che del pubblico europei. Il grande pianista Jörg Demus, uno degli ultimi rappresentanti della storica scuola viennese e presidente della giuria del Concorso Busoni, ha affermato: “Ho riscoperto in lei una naturalezza musicale che credevo scomparsa”.
Cresciuta in difficili condizioni economiche e familiari, Jiyeong Mun – in arte Chloe Mun – non si è lasciata abbattere da nessun ostacolo. Non potendo permettersi uno strumento a casa, da bambina passava molte ore al giorno a studiare il pianoforte nella chiesa locale e dopo le elementari ha interrotto il percorso scolastico tradizionale per poter dedicare tutto il suo tempo al pianoforte e realizzare così il suo sogno. Ben presto ha cominciato a vincere i primi concorsi in Corea, che le hanno procurato delle borse di studio per proseguire gli studi. Considerata oggi una delle pianiste di maggior talento della sua generazione, si è esibita in Corea del Sud Giappone, Germania, Francia, Polonia, Italia e Repubblica Ceca. Lo scorso anno ha compiuto una tournée in importanti città europee, come Parigi, Ginevra, Bruxelles, Copenhagen, Hannover Torino e Palermo. Nella stagione 2016/2017 farà il suo debutto in America del Sud (Messico, Peru e Argentina), suonerà in varie città italiane (Verona, Firenze, Bologna, Milano, oltre Roma) nonché in Corea e altri paesi asiatici, tra cui Cina e Giappone.
La Mun aprirà il suo concerto con la Sonata in si bemolle maggiore K 333 di Wolfgang Amadeus Mozart, composta durante lo sfortunato soggiorno parigino del 1778: è caratterizzata dalle difficoltà tecniche e dalla rigogliosa abbondanza di idee, inserite però nell’assoluta perfezione di un impianto formale classico. Seguiranno Rondeña, Almeria e Triana, i tre brani che costituiscono il secondo dei quattro “quaderni” di Iberia, un vero e proprio viaggio nella musica tradizionale spagnola composto da Isaac Albéniz tra il 1905 e il 1909. Tutta la seconda parte sarà dedicata a Robert Schumann, con Blumenstück op.19 e Fantasia op. 17, che fanno parte di quella serie inimitabile di capolavori pianistici scritti a getto continuo tra il 1830 e il 1839, quando il compositore aveva poco più di vent’anni: con i loro slanci fantasici ed entusiasmi appassionati questi due brani rappresentano uno dei momenti più alti del romanicismo musicale.
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BIGLIETTI: Interi: da 15 euro a 25 euro, più prevendita
Giovani: under 30: 8 euro; under 18: 5 euro
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INFO per il pubblico: tel. 06 3610051
www.concertiiuc.it
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it