Continuano i concerti del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia – diretto da Ciro Visco – per il Giubileo Straordinario della Misericordia.
Domani, venerdì 7 ottobre alle ore 19 nella Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola la compagine ceciliana eseguirà il “Concerto per Coro Misto (1984-85)” di Alfred Schnittke.
Il concerto è realizzato in occasione del 25° Anniversario dell’Indipendenza della Repubblica d’Armenia, ed è promosso dall’Ambasciata della Repubblica d’Armenia presso la Santa Sede, e dall’Ambasciata della Repubblica d’Armenia presso la Repubblica Italiana.
È la prima volta che il Coro di Santa Cecilia affronta il concerto di Schnittke. Composto fra il 1984 e il 1985, il Concerto per Coro Misto (Kontsert dlja Smeshannogo Khora) è considerato uno dei capolavori della musica corale del XX secolo. Trae ispirazione dal terzo capitolo del Libro delle Lamentazioni del poeta e religioso armeno San Gregorio di Narek, vissuto fra il 951 e il 1003. Schnittke rispecchia nella sua composizione il complesso mondo interiore del monaco, costruendo il Concerto per Coro Misto in quattro movimenti altamente espressivi dal punto di vista della recitazione e molto astratti dal punto di vista della struttura musicale.
Subito dopo il Coro sarà all’Auditorium Parco della Musica per l’ultima replica del concerto diretto da Ennio Morricone.
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Ciro Visco dal 2010 è il Maestro del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dal 2011 ha assunto anche la carica di Direttore responsabile delle Voci Bianche.
Si è diplomato al Conservatorio di Napoli in Pianoforte, Canto, Musica Corale e Direzione di coro. Ha studiato inoltre Composizione e ha seguìto i corsi di direzione d’orchestra all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Dal 1997 al 2000 è attivo all’Accademia di Santa Cecilia accanto a Norbert Balatsch, e in seguito come Maestro del coro in numerose produzioni collaborando, tra gli altri, con direttori e compositori quali Giuseppe Sinopoli, Myung-Whun Chung, Jeffrey Tate, Roberto Abbado, Yutaka Sado ed Ennio Morricone.
Negli stessi anni ha diretto all’Accademia di Santa Cecilia i Carmina Burana di Orff, i Vespri di Rachmaninoff e composizioni corali di Schubert e Brahms. Ha preparato e diretto il Coro di Santa Cecilia in diverse tournée, tra cui quella a Londra (Requiem di Verdi con Chung alla Royal Festival Hall), al Festival di Brescia e Bergamo (Nona Sinfonia di Beethoven con Chung) e in Sud America.
Durante le scorse stagioni ha preparato il Coro di Santa Cecilia in occasione di concerti in prestigiose sedi europee: Théâtre des Champs-Elysées, Teatro alla Scala di Milano (Requiem Tedesco di Brahms), Proms di Londra (Guillaume Tell di Rossini, Quattro pezzi sacri di Verdi), Festival di Salisburgo (War Requiem di Britten, Stabat Mater e Petite Messe Solennelle di Rossini).
Ciro Visco è stato Maestro del coro al Teatro Carlo Felice di Genova, al Teatro San Carlo di Napoli e a Radio France. Come direttore di coro ha inciso per importanti etichette discografiche come Deutsche Grammophon (la Misa Tango di Bacalov con Chung e Domingo), Sony (musiche di Morricone), Decca, TDK, nonché come pianista per la Nuova Era.
Recentemente, con l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia, ha preso parte alle incisioni dello Stabat Mater, del Guillaume Tell e della Petite messe solennelle di Rossini, del War Requiem di Britten, dei Quattro pezzi sacri e dell’Aida di Verdi (Warner classics). Nel dicembre 2016 è stato eletto Accademico di Santa Cecilia.
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Le origini della plurisecolare Accademia di Santa Cecilia sono legate alla pratica del canto corale: nella seconda metà del ’500, alcuni Maestri di Cappella e Cantori si riunirono in associazione eleggendo a Presidente Giovanni Pierluigi da Palestrina e fondando di fatto l’Accademia. Solo dalla fine dell’Ottocento il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia inizia ad assumere un assetto stabile e a partecipare alle esecuzioni di musica polifonica e del grande repertorio sinfonico-vocale. La sua attività si espleta nella stagione invernale e in quella estiva dell’Accademia affiancando l’Orchestra per l’esecuzione di grandi opere sinfonico-corali classiche e moderne.
Il Coro ha inoltre collaborato con prestigiose orchestre e celebri direttori: con Lorin Maazel e l’Orchestra dello Schleswig-Holstein (1992); con Carlo Maria Giulini e l’Orchestra della Rai di Torino (1993); con Claudio Abbado e i Berliner Philharmoniker (1995); con Valery Gergiev e l’Orchestra del Teatro Kirov (1998). Ha partecipato inoltre all’esecuzione del Requiem di Mozart diretto da Spivakov a Kiev nel decennale del disastro di Chernobyl (1996). Nel 2006 ha collaborato con la prestigiosa Lucerna Festival Orchestra diretta da Claudio Abbado, nel 2007 ha eseguito nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura di Roma il Requiem di Verdi con i Wiener Philharmoniker diretti da Daniele Gatti e nel 2008, a Parigi, la Grande Messe des morts di Berlioz diretta da Sir Colin Davis.
Fra i numerosi impegni internazionali degli ultimi anni sono da segnalare le presenze al Festival di Budapest nel 2005, al Ravenna Festival per Il Trovatore, al Cairo con Riccardo Muti e alla serata conclusiva del Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 2004, nonché le numerose tournée realizzate insieme all’Orchestra di Santa Cecilia alla Royal Festival Hall di Londra nel 1999 (Requiem di Verdi diretto da Chung), a Istanbul e Santander nel 2001 (Requiem di Verdi, Stabat Mater di Rossini), alle celebrazioni per la riapertura del Teatro La Fenice di Venezia (2003).
Fra gli impegni più recenti sono da menzionare le tournée dei complessi di Santa Cecilia, con il Direttore Musicale Antonio Pappano, alla Semperoper di Dresda, ai Proms di Londra, alla Scala di Milano, al Festival Enescu di Bucarest e al Festival di Salisburgo.
Vasta anche l’attività in campo discografico: con Myung-Whun Chung ha registrato un disco celebrativo per il 2750° anniversario della fondazione della città di Roma, musiche beethoveniane per la Deutsche Grammophon, i Requiem di Duruflé e Fauré con Cecilia Bartoli e Bryn Terfel (che ha avuto il prestigioso Diapason d’or); la Misa Tango di Bacalov, che ha ottenuto una nomination per il Grammy Award, e un cd dedicato alla musica sacra di Giuseppe Verdi. Ha preso parte, insieme all’Orchestra dell’Accademia, all’incisione dell’opera Edgar di Puccini con Placido Domingo, della Madama Butterfly (premiata con un Gramophone Award) e del Requiem di Verdi diretti da Antonio Pappano. Quest’ultima incisione ha ricevuto il BBC Music Magazine Award 2010 come miglior disco (settore corale), il Premio della Critica ai Classical Brit Awards e il Gramophone Award.
Tra le registrazioni a cui ha preso parte, sempre con l’Orchestra ceciliana diretta da Pappano, segnaliamo lo Stabat Mater e Guillaume Tell di Rossini, Verismo Arias con Jonas Kaufmann, lo Stabat Mater di Pergolesi, il War Requiem di Britten, i Quattro pezzi sacri e l’Aida di Verdi (premiata con lo Choc Classica de l’année, Diapason D’or e Choix de France Musique).