Questo interessantissimo Seminario Internazionale, che si pone delle domande fondamentali per chi si occupa di Teatro, a tutti i livelli:
– Come lavora oggi il teatro di compagnia?
– Cosa vuol dire portare il teatro nella città?
– Cosa è l’artigianato teatrale?
ha avuto luogo la settimana scorsa in luoghi strategici e importanti della città di Torino “Università, Aula Magna della Cavallerizza Reale e Teatro Ragazzi e Giovani”. Gli artisti, le compagnie e gli operatori invitati: Gli Omini, Teatro delle Ariette, Les Têtes de Bois, Piccola Compagnia della Magnolia, Mapa Teatro, Cuocolo-Bosetti (Iraa Theatre), e ancora Chiara Guidi (Societas) e Silvia Bottiroli (Festival Santarcangelo) hanno presentato il proprio lavoro con modalità diverse.
Con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Giulia Zacchini della compagnia Gli Omini in forma di workshop sulla scrittura scenica, coinvolgendo gli studenti del corso di Storia del Teatro. In 2 giorni si è scritto e messo in scena le indicazioni ricevute.
Con Teatro delle Ariette c’è stata la presentazione di un loro spettacolo dal titolo Teatro Naturale? Moi, le cous-cous e Albert Camus (tratto anche dallo Straniero di Camus), corredato di video, e questo ha permesso di parlare del loro lavoro e del senso del “Teatro Naturale”, tipico delle loro performances.
Con Chiara Guidi, si è avuta la presentazione della Societas Raffaello Sanzio e di quella che è la sua poetica TRA VOCE E INFANZIA. Alla sera, Performance-Concerto dal titolo “Relazione sulla verità retrograda della voce”
Renato Cuocolo e Roberta Bosetti (Iraa Theatre) hanno presentato, anche con filmati, il loro lavoro e quello che significa lavorare con pochi spettatori, in luoghi non canonici, come strada, casa abitativa, alberghi, ecc. Per creare stati d’animo e sensazioni particolari.
La Piccola Compagnia della Magnolia ha parlato della loro quotidianità, presentando i propri spettacoli (con videodocumentazione), in particolare “Gli Atridi. Metamorfosi del rito”, e la propria storia come un percorso fatto di lavoro, impegno quotidiano e di come vivano questa “vocazione”.
La compagnia Les Têtes de Bois ha fatto un vero stage, suddiviso in 4,5 ore sul tema “La Magia della Maschera, tra occidente ed oriente”, ed oltre ad una parte teorica, dove si sono conosciute le origini di questo gruppo franco-italiano, c’è stato un fare ed un agire verso questo “oggetto”, che oggetto non é ma molto di più.
Ed ancora interventi e tavole rotonde che hanno permesso di confrontare, conoscere, scoprire quante modalità e quante relazioni ci siano nelle Compagnie teatrali, nelle Coppie d’arte, o meglio nelle “Compagnie d’Arte”.
Ho avuto modo di parlare con una delle ideatrici di questo Seminario in una piccola intervista: la Professoressa Eva Marinai, che ha visto coinvolti anche i suoi studenti. Infatti è docente di Storia del Teatro a Lettere e Filosofia (Palazzo Nuovo), e l’occasione è stata ghiotta per ricordare un suo illustre collega di quella stessa cattedra: il mitico Gianrenzo Morteo, che ho avuto la fortuna di conoscere e del quale ho seguito un corso alcuni anni fa. Questo progetto è nato perché Eva Marinai, insieme ad Erica Magris dell’Università parigina ed altre colleghe e colleghi italiani e francesi hanno vinto un bando internazionale di ricerca, il bando Galileo 2016, presentando un progetto dal titolo “La ‘famiglia’ nel Teatro Contemporaneo: stili aggregativi, processi identitari e dinamiche di relazione“. Ovviamente ha comportato un grosso lavoro organizzativo sia per l’incastro delle date, sia per tutto quello che concerne invitare un così grosso numero di persone in pochi giorni. Il sorriso di soddisfazione che la docente regalava, dopo una sua bella lezione su Medea a cui ho assistito in parte, testimoniava che tanto lavoro aveva avuto un senso. Anche i ragazzi da me intervistati, in sua assenza, hanno dimostrato apprezzamento e curiosità. Alcuni fanno già teatro, altri sono interessati alla scrittura ed altri si affacciano solo ora alla scoperta delle scene. Hanno colto, in maniera diversa ma significativa gli equilibri e le dinamiche che esistono nelle coppie di lavoro teatrale, che forse hanno molti punti in comune con altre attività di tipo creativo ma che sono, soprattutto loro, esposte a continui stress e tensioni di tipo emotivo. L’unica osservazione che è stata fatta su questo evento era che nessuno dei presenti aveva mai visto uno spettacolo delle compagnie invitate. Ovviamente a questo si poteva rimediare facilmente, cercando luoghi e date delle prossime repliche. Consapevoli che offrire anche uno spettacolo di ogni compagnia, al prossimo Seminario Internazionale, é impresa disperata, giriamo comunque la richiesta legittima a chi di dovere. Mi auguro che eventi così utili ed interessanti si ripetano spesso.
Con: Gli Omini, Teatro delle Ariette, Silvia Bottiroli, Chiara Guidi (Societas), Les Têtes de Bois, Piccola Compagnia della Magnolia, Mapa Teatro, Cuocolo-Bosetti Iraa Theatre, Giulia Filacanapa, Giulia Palladini, Erica Magris, Livia Giunti, Federica Mazzocchi, Armando Petrini, Alessandro Pontremoli, Antonio Pizzo, Franca Bruera, Giulio Guidorizzi, Rita Maria Fabris, Silvia Mei, Giulia Randone, Giulia Menegatti, Giorgia Cerruti, Eva Marinai, Davide Giglio, Beppe Navello, Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Giulia Zacchini, Stefano Pasquini, Paola Berselli, Roberta Cuocolo, Renato Bosetti, Mehdi Benabdelouhab, Valeria Emanuele et alii