di e con Antonello Taurino
scritto con Carlo Turati
SPETTACOLO SELEZIONATO PER IL BANDO “RIFUGIO D’ARTISTA 2016”
produzione Teatro della Cooperativa
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“Del film L’attimo fuggente, con Robin Williams, tutti voi ricordate il professor Keating e la straordinaria passione dei suoi innovativi metodi didattici. Nessuno ricorda mai che, a causa di quei metodi, alla fine il professore viene licenziato…”
Nella sua scheda biografica Taurino confessa di vivere di scuola e di teatro, due ambiti entrambi poco valorizzati ma che lui conosce bene.
Lo spettacolo racconta di un professore di una scuola di frontiera che viene sospeso dal servizio, anche se non si capisce bene perché. Forse adotta metodi didattici troppo bizzarri, considerati tuttavia il solo mezzo per conquistare platee scolastiche poco propense allo studio e all’apprendimento.
La scuola non serve a nulla è un viaggio semiserio attraverso i paradossi della scuola di ieri e di oggi.
Le follie del sistema sono puntualmente identificate e raccontate attraverso aneddoti assolutamente esilaranti e spesso, ahimè, autobiografici.
Così Taurino racconta il suo spettacolo:
… “Non è il Vietnam, no, ma sicuramente è un mondo senza Garroni e senza lieto fine, che pare sorretto solo dall’eroismo dei singoli e dove forse conviene mettere da parte il rigore istituzionale per provare a battere altre strade. Sì, perché l’autore Antonello Taurino, docente precario di giorno e attore altrettanto precario di sera, racconta il tutto attraverso lo sguardo autobiografico di un professore che è anche comico… Attor comico e insegnante: due mestieri, che, a volte, non sono poi così diversi.
“La Classe non è acqua”: in fondo, quella del docente non è forse una declinazione dell’arte dell’attore? E una lezione non è una forma particolare di spettacolo? Fare il prof. nella “Buona Scuola”, in una pessima scuola di periferia, è una fatica di Tantalo: ma se sopravvivi, ne esci capace di recitare Ionesco all’Oktoberfest, affrontare Shakespeare tra i rutti della platea o rendere Pirandello interessante anche per il pubblico di Martufello. Per questo il prof. osa innovare, tanto…
Nelle aule di oggi, già messe malissimo ieri, convivono antiche rigidità burocratiche e nuove follie kafkiane. Il concorsone, la “didattica per competenze”, le gite… Fa ridere? Sì, parecchio. Fa ridere solo gli addetti ai lavori? Beh, se siete o siete stati professori, studenti, genitori di studenti, nonni, zii, cugini, amici, conoscenti di professori o di studenti, allora è la vostra storia. Perché se la scuola in macerie è la parabola più amara di un Paese allo sbando, l’unico riscatto possibile può arrivare dalla convinzione che nessuna riforma o burocrazia potrà seppellire (e nessuna tecnologia potrà sostituire) la relazione umana tra docente e studenti. La certezza che il docente, come ogni attore, è un soggetto vivo davanti ad altri soggetti vivi.
Ovvio, fino alla sorprendente scelta finale…”
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Antonello Taurino nasce a Copertino (Lecce) nel 1980. Si laurea in Lettere a Lecce e intanto frequenta il Conservatorio dove consegue il diploma in chitarra classica. Lavora come insegnante nella scuola media e comincia a occuparsi di teatro, trasferendosi a Milano dove partecipa a diverse edizioni di “Zelig Arcimboldi”. Si perfeziona studiando presso Akt-Zent di Berlino e Gitis di Mosca. Lavora con attori sia comici, sia di vocazione drammatica. Ottiene diversi premi e riconoscimenti in ambito cabarettistico (ad Aversa, Gallarate, Martina Franca).
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da martedì 18 a domenica 23 ottobre 2016
orari spettacoli:
martedì, mercoledì, venerdì e sabato: 20.30
giovedì: 19.30
domenica: 17
lunedì: riposo
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biglietti:
euro 18,00; 15,00; 10,00; 9,00; giovedì biglietto unico euro 10,00
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per prenotare:
02 6420761
info@teatrodellacooperativa.it
www.teatrodellacooperativa.it
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biglietteria:
dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19
sabato: dalle 18 alle 20 (solo nei giorni di replica)
domenica: dalle 15 alle 16.30 (solo nei giorni di replica)
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Teatro della Cooperativa
via Privata Hermada 8 Milano