L’intreccio fra la storia e la letteratura rappresenta il fulcro del nuovo ciclo di Lezioni di Storia. Romanzi nel Tempo che si terranno dal 13 novembre al 2 aprile ogni domenica alle 11.00 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica (biglietto singola lezione 14 euro, abbonamento 95 euro).
“Da 11 anni Il calendario di ogni stagione è segnato in maniera indelebile dal primo appuntamento con la Storia – sottolinea il Presidente della Fondazione Musica per Roma, Aurelio Regina – che segna l’inizio delle manifestazioni culturali della Fondazione Musica per Roma. Si parla di 200.000 persone in un decennio. Questa edizione delle Lezioni esemplifica ancora di più delle precedenti l’incrocio tra le discipline che Musica per Roma cerca di favorire”.
Ideate dagli Editori Laterza, organizzato in collaborazione con la Fondazione Musica per Roma e realizzato con il sostegno di Poste italiane e Unicredit, lezioni del ciclo Lezioni di storia saranno introdotte dallo scrittore Paolo Di Paolo, le nove lezioni in programma racconteranno il profondo rapporto fra storia e letteratura, saggistica e letteratura, fra cronaca e invenzione mostrando ormai quanto la letteratura riesca a raccontare la realtà tanto quanto la Storia.
In ogni lezione sarà tracciato il ritratto di un’epoca storica attraverso le pagine di romanzi celebri che hanno segnato l’immaginario collettivo.
“Quest’anno si è scelto un tema suggestivo che prende spunto dall’intreccio felice tra Storia e letteratura, tra invenzione e fatto di cronaca – spiega l’Editore Giuseppe Laterza, La letteratura può essere infatti vista sia come fonte per la storia, sia come strumento per raccontare i fatti e i modi di pensare di un’epoca, lasciando un segno indelebile nell’immaginario collettivo”.
Sarà Alessandro Barbero a inaugurare il ciclo di Lezioni di Storia il prossimo 13 novembre raccontando Napoleone e l’arte della guerra partendo da Guerra e pace di Tolstoj e formendo una straordinaria testimonianza molto realistica del periodo.
Il secondo appuntamento del 27 novembre vedrà protagonista Alessandro Portelli che parlerà del razzismo dei bianchi attraverso La capanna dello zio Tom di Harriet Beecher Stowe mostrando come il protagonista sia un vero e proprio eroe della resistenza.
Appuntamento il 18 dicembre con Alberto Mario Banti che racconterà la morale borghese partendo da Madame Bovary di Flaubert mostrando come la storia di Emma sia il ritratto spietato dell’essere donna secondo le regole della morale dominante.
Il 15 gennaio 2017 spetterà a Lucy Riall parlare della storia del Risorgimento italiano attraverso Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa in un ritratto del nostro Mezzogiorno.
Andrea Graziosi, il prossimo 29 gennaio, partirà da Arcipelago Gulag di Aleksandr Solženicyn per raccontare la verità sul terrore dello stalinismo confrontandolo con l’orrore della repressione nazista e cinese fra simmetric e divergenze.
Il 12 febbraio Emilio Gentile partirà da Tropico del Cancro di Henry Miller per raccontare la crisi dell’Europa del Novecento ripercorrendo un caso letterario mondiale che mostrava la deriva della società
Alessandra Tarquini traccerà un ritratto della Resistenza e del fascismo, il 26 febbraio, partendo da Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio e creando un parallelo con il ’68.
Il 12 marzo Anna Foa parlerà di Resistenza e di persecuzione ebraica partendo da Se non ora quando di Primo Levi che s’ispira alla storia vera di un banda di ebrei russi e polacchi che combatte la sua guerra partigiana contro gli invasori nazisti.
Ultimo appuntamento con Salvatore Lupo che il 2 aprile partirà da Il Padrino di Mario Puzo per sfatare miti e raccontare verità del sistema mafioso, tracciando le storie delle mafie siciliana e americana e mostrando come il sistema mafia viva anche di stereotipi. fortemente radicati.
“Il format Lezioni di Storia” “nato qui all’Auditorium Parco della Musica, è ormai un format di successo presentato nelle stagioni dei principali teatri italiani. Non è un successo scontato, ma dovuto alla presenza di alcuni fattori fondamentali: un progetto forte, un formato editoriale e l’attrattività del luogo in cui si svolge – sottolinea Laterza – Proprio la dialettica che si è venuta a creare tra “lezione” e “spettacolo” ha fatto sì che le Lezioni di Storia siano diventate oggi un marchio diffuso e ampiamente imitato. Un fattore molto importante è anche l’imprevedibilità del tema che viene proposto a ogni ciclo di lezioni”. Info e programma in dettaglio su www.laterza.it e www.auditorium.com