In occasione di Elvira, diretto e interpretato da Toni Servillo (al Teatro Grassi fino al 18 dicembre), il Piccolo Teatro di Milano e Anteo spazioCinema organizzano – dal 7 al 9 novembre nella sala di via Milazzo – una rassegna cinematografica, a cura di Maurizio Porro, dedicata a Louis Jouvet.
Elvire Jouvet 40, il testo di Brigitte Jaques dal quale è tratto lo spettacolo Elvira, è incentrato su un nucleo di sette lezioni che Jouvet tenne al Conservatoire National d’Art Dramatique tra febbraio e settembre 1940 e che fece stenografare, nelle quali si sofferma con Claudia, allieva del terzo anno, su un’unica scena del Don Giovanni di Molière: l’addio di Donna Elvira al suo antico amante, nell’atto IV della commedia.
Il tragitto di andata e ritorno, dal cinema al teatro e viceversa, appartiene alla storia dei grandi personaggi. Attore “molièriano” che si è fatto da solo, iniziando come direttore di scena tuttofare, che non è andato a lezione al Conservatoire – ma lo frequenterà dopo da professore – Louis Jouvet (1887-1951) è fra quei grandi, “prestato” al grande schermo, dove ha avuto l’onore di recitare con registi che hanno reso immortale il cinema francese, da Feyder a Duvivier, da Renoir a Carné, da Allegret a Clouzot.
Così, mentre Toni Servillo vive ogni sera – con lui e con noi – il mistero dell’essere attore, di trasmettere quell’arte impalpabile fatta anche di sguardi e silenzi, una mini rassegna del cinema di Jouvet aiuta ad apprezzare le raffinatezze del suo recitare, di quella tecnica che si innalza fino al cielo del teatro, a caccia di poesia tra le quinte.
«Abbiamo tentato di mostrare le vie di un viaggio sul set composto di soli sei film ma di molte “tentazioni” – spiega Maurizio Porro, curatore della rassegna – mettendo in rilievo come per un grande attore non esistano piccole parti: Jouvet era Jouvet, sia da protagonista sia da comprimario. E, pur non avendo il fisico eroico di Gérard Philipe o Jean Marais, quando entrava in scena o nell’inquadratura c’erano occhi solo per lui. Accademico, pedante? Per niente. Arde nel suo viso, lungo e affilato, la passione, ma con misura: da vero commediante della vita».
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Il programma della rassegna all’Anteo spazioCinema
LUNEDÌ 7 NOVEMBRE 2016
Ore 15.30 e 20.30, Knock ou le triomphe de la médicine
di Roger Goupillière – Francia, 1933 – 93’ Versione italiana
Testo teatrale di Jules Romains del 1923, messo in scena da Jouvet che lo interpreta anche al cinema, ha per protagonista un medico capace di far ricoverare un’intera comunità convincendo tutti che un uomo sano è soltanto un malato che ignora di esserlo.
Ore 17.50, La Marsigliese
La Marseillaise di Jean Renoir – Francia, 1937 – 100′ Versione italiana
Diretto nel 1938 da Jean Renoir, racconta la storia di un gruppo di marsigliesi che, alla notizia della presa della Bastiglia, parte entusiasta alla volta di Parigi per combattere per la Rivoluzione. Durante la marcia cantano quello che sarebbe diventato l’inno francese.
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MARTEDÌ 8 NOVEMBRE 2016
Ore 15.30 e 22.15, Albergo Nord
Hôtel du Nord di Marcel Carné – Francia, 1938 – 95′ Versione originale francese con sottotitoli in italiano
Film del 1938 è la storia di Pierre e Renée e di un fallito tentativo di omicidio/suicidio. Jouvet interpreta Edmond, un ex delinquente che ha denunciato i suoi complici. Innamorato di Renée, le chiede di fuggire con lui, ma la donna non lo segue lasciandolo al suo tragico destino.
Ore 17.50, Verso la Vita
di Jean Renoir – Francia, 1936 – 90’ Versione italiana
Tratto da L’albergo dei poveri di Maksim Gor’kij. Jouvet interpreta il ruolo del barone che, rovinato dal gioco e dalle donne, per sfuggire agli ufficiali giudiziari venuti ad arrestarlo, segue il ladro Pepel, fino al dormitorio dove vive.
ore 19.50 La Marsigliese
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MERCOLEDÌ 9 NOVEMBRE 2016
Ore 15.30 e 20, Tra le undici e mezzanotte
di Henri Decoin – Francia, 1948 – 93′ Versione italiana
Film poliziesco. Jouvet interpreta l’ispettore capo della polizia di Parigi Carel che, sfruttando la propria rassomiglianza con uno sconosciuto appena ucciso, assume l’identità del morto infiltrandosi nelle fila di un’organizzazione criminale, fino a sgominarla.
Ore 17.50 e 22, I prigionieri del sogno
di Julien Duvivier – Francia, 1938 – 108′ Versione italiana
In un manicomio/casa di riposo per vecchi attori squattrinati arriva Raphael Saint-Clair (Louis Jouvet), molto famoso in passato, che ritrova il vecchio rivale Marny, di cui aveva sedotto la compagna, e Cabrissade, artista di secondo ordine che non era mai arrivato al successo.
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Anteo spazioCinema
Via Milazzo, 9 (M2 Moscova) – http://www.spaziocinema.info/
Biglietti: Serale € 8,50 – Pomeridiano € 5,50 – Ridotti under 26, Over 65, Amici del cinema € 5,00
Abbonamenti 3 proiezioni: Interi € 12,00 – Ridotti under 26, Over 65 € 9,00
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SPECIALE TEATRO+CINEMA
Presentando alla cassa del cinema Anteo il biglietto dello spettacolo Elvira, gli spettatori hanno diritto al prezzo ridotto per i film della rassegna dedicata a Jouvet.
Presentando alla biglietteria del Teatro Strehler il biglietto di uno dei film della rassegna Jouvet, gli spettatori del cinema hanno diritto al biglietto ridotto per lo spettacolo Elvira