Torna e si amplia, in quest’anno che vede Mantova capitale italiana della cultura, il festival SEGNI New Generations Festival, rassegna internazionale d’arte e teatro organizzata dall’Associazione Segni d’infanzia alla sua undicesima edizione: dal 26 ottobre al 2 novembre 34 spettacoli e oltre 300 eventi in otto giorni dedicati alle “nuove generazioni”, workshop, progetti di ricerca, laboratori e incontri, spuntini critici, dedicati ad un pubblico dai 18 mesi ai 18 anni e oltre.
Tantissimi artisti ed intellettuali da tutto il mondo, da Stefano Benni a Wu Ming, sempre più location storiche nella città dei Gonzaga e all’interno del meraviglioso Palazzo Ducale, imperdibile occasione per unire lo spettacolo alla visita dei luoghi d’arte per un’edizione che si trasforma da Segni d’infanzia a SEGNI New Generations Festival, si apre al più ampio ventaglio delle nuove generazioni e agli spettatori che da oltre confine raggiungeranno Mantova nell’anno della Capitale italiana.
Immagine simbolo di questa edizione è un lupo a metà fra il fiabesco e l’umano che ha preso vita dalla matita del premio Nobel Dario Fo: mostra i denti, ma ha un aspetto amichevole, sorride con gli occhi e sembra intrattenere l’osservatore con un racconto.
Ospite speciale di quest’edizione sarà domenica 30 al Teatro Bibiena Stefano Benni con In bocca al lupo (dai sei anni in su): i racconti, i testi, gli aneddoti sull’animale simbolo del festival letti ed interpretati direttamente dalla bocca del lupo Stefano Benni, conosciuto nel settore con questo soprannome per l’infanzia trascorsa sulle montagne dell’Appennino e l’abitudine a girar di notte ululando insieme ai suoi sette cani.
E ancora presenti al festival saranno Wu Ming, autori dell’atlante bizzarro di luoghi e storie curiose attraverso le quali Giovanni e Federico (alias Wu Ming 2 e Wu Ming 4) accompagnano adulti e bambini alla scoperta di nuove avventure inedite con In viaggio con i Cantalamappa (6 – 10 anni).
Al teatro Bibiena tra gli eventi speciali in collaborazione con Orchestra da Camera di Mantova, Chi conosce seicentina? (dai 6 anni) della compagnia L’Albero, con la direzione musicale di Franco Pavan per svelare i segreti del grande gioco della musica del ‘600 a grandi e piccoli, come anteprima della rassegna Madama DoRe – Musica formato famiglia.
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Spettacoli per piccolissimi: scoperte scientifiche ed educazione ambientale
Come da tradizione, sono tantissimi e per tutte le età gli spettacoli ospitati in questi edizione: dall’esperienza tattile per avvicinare i più piccoli (da 1 a 3 anni) al mondo della lirica con il coinvolgente spettacolo musicale MiloEMaya, coproduzione AsLiCo e Scarlattineteatro_Campsirago Residenza, al viaggio teatrale nella natura e nelle stagioni con Il Giardino di Gaia (1 – 5 anni) della compagnia svizzera Teatro Pan, dallo spettacolare percorso sensoriale ed emotivo fra luce e buio per scoprire con semplicità le leggi fisiche partendo dal gioco con Buio (dai 2 ai 5 anni), produzione Scarlattineteatro_Campsirago Residenza, a SeMino (dai 2 ai 6 anni) della compagnia La luna nel letto, metafora della crescita, spettacolo di educazione sentimentale verso l’ambiente naturale.
Per i piccini dai 3 ai 5 anni il festival propone Lupus in Fabula, divertente racconto a cavallo fra zoologia e letteratura per l’infanzia, fino al meraviglioso e visionario La mer en pointillés della compagnia francese Bouffou Theatre, viaggio in bicicletta di un uomo che desidera arrivare al mare, in una giungla di corde e carrucole.
Tra gli spettacoli più innovativi si segnala Rosso cappuccetto (4 – 8 anni), produzione Teatro delle briciole, in cui la favola prende avvio da un particolare artificio scenografico che non mancherà di generare colpi di scena, azioni e manipolazioni e Little bang (dai 4 ai 10 anni), coproduzione Riserva Canini Teatro, Campsirago Residenza, mostra-spettacolo che combina scienza e arte contemporanea, avvicinando il processo della nascita dell’universo a quello della creatività in sé.
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Viaggi incantati per scoprire l’altra faccia del mondo e comprendere le diversità
Si potrà viaggiare dall’altra parte del mondo per scoprirne le tradizioni più antiche e inusuali con l’inedito concerto improvvisato e visuale Le città incantate – suoni e visioni dal Giappone in cui delle autentiche tegole giapponesi diventano strumenti musicali (in collaborazione con Awajishima Arts Center, previsto anche un laboratorio con il contributo di Japan Foundation dedicato ai piccolissimi per scoprire questa insolita e millenaria arte) oppure con YARON DAGGI- Una fiaba africana, metafora poetica e divertente della possibilità di trovare fra etnie diverse un accordo pacifico per condividere la stessa terra (entrambi gli spettacoli sono prodotti da Teatro all’improvviso e consigliati dai 3 ai 10 anni). Con Esplorazioni norvegesi (5 – 10 anni), spazio di lettura e di scoperta, al Palazzo dei Bambini sarà invece possibile ascoltare favole e guardare i corti che raccontano della Norvegia (grazie al contributo di Reale Ambasciata di Norvegia e Fondazione Banca del Monte di Lombardia).
Tra i laboratori per i più piccoli A passeggio con i pennelli (dai 3 ai 7 anni), con Serena Crocco e il contributo di Inglesina Spa, e LUPO-TECA, animata da Didattica del Parco del Mincio con Alckèmica Cooperativa Sociale in collaborazione con i volontari di Segni d’infanzia.
Dai 5 ai 10 anni impossibile perdersi Un eroe sul sofà di Accademia Perduta/Romagna Teatri, che col mimo e il tip tap, l’acrobatica e il rumorismo ci dimostra che i veri super poteri sono generati dai legami mentre torna dopo il grande successo dello scorso anno Tripula dei Farres Brothers, spettacolo emozionante, ambientato in una vera mongolfiera, sull’avventura dei fratelli Montgolfier, metafora del volo e del potere d’immaginazione dell’uomo.
Un viaggio nel tempo sospeso dei ricordi, tra oggetti e immagini, guidati da due insoliti maggiordomi, sarà quello che condurrà gli spettatori nell’universo di Monsieur Brin d’Avoine con La rana, in fondo al pozzo, crede che il cielo sia rotondo (dai 6 ai 13 anni) coproduzione Vélo Théatre, 3 bis F-Aix-en-Provence, Centre Culturel Pablo Picasso – Homécourt, L’Yonne–en-Scène-Auxerre, Théatre Massalia-Marseille, presente al festival insieme ad altre sei produzioni francesi grazie alla collaborazione con “La Francia in scena”, stagione artistica dell’Institut français Italia realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno fra gli altri di Institut français e del Ministère de la Culture et de la Communication e della Fondazione Nuovi Mecenati.
Comprenderemo il valore delle parole e delle storie attraverso le vicende di due innamorati in un mondo in cui le parole vanno comprate ne Il paese senza parole (6 – 18 anni), vincitore In-Box Verde 2016, della compagnia Rosso Teatro/Atelier Teatro Danza, ispirato a “La grande fabbrica delle parole” di Agnes de Lestrade e a “I fantastici libri volanti di Mr. Morris Lessmore” di William Joyce.
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In cammino verso un mondo sconosciuto: migrazione e adolescenza
Tanti gli spettacoli che quest’edizione dedica agli adolescenti: si racconta la storia di André Gorz e sua moglie Dorine Kahn, tra i fondatori del movimento per la decrescita felice ne Il Giardino delle magie della compagnia INTI di Francesco Niccolini con Luigi D’Elia mentre si parla di migrazione, di sogni e speranze in Senza Sponda. Storie di uomini e migranti della Compagnia Teatro dell’Archivolto, di e con Giorgio Scaramuzzino, per indagare le cause che spingono milioni di persone nel mondo a intraprendere dei viaggi incredibili.
Si viaggia, anche stando immobili sulle sedie, nel destino di chi parte da casa per salvarsi o di chi si mette in cammino per diventare grande in Piccoli Eroi (dagli 11 ai 18 anni) produzione Teatro del Piccione, racconto iniziatico ed esperienza teatrale condivisa sulle tracce di Pollicino, di chi è così piccolo che ha paura di non farcela.
E proprio il Teatro del Piccione con Teatro Velato conducono nei giorni del festival un laboratorio di ricerca teatrale per professionisti e non, adulti e ragazzi, che parte e ruota intorno ad una domanda semplice ma profonda: Cos’è casa? Un viaggio nella propria interiorità alla ricerca di una forma per comunicare agli altri in chiave teatrale, sintetica e dialogante la propria idea di casa.
Per i ragazzi dai 7 ai 13 anni il festival propone La grande foresta della compagnia Inti, regia di Francesco Niccolini, intenso spettacolo ecologico e di formazione, storia di un ragazzino e un nonno alle prese con le regole del bosco.
S’indaga una condizione tipica degli adolescenti, che tra momenti di chiusura e solitudine, tra il desiderio di sentirsi invincibili e compresi, affrontano il percorso di crescita scoprendo il valore dell’amicizia in Gilgamesh, produzione Gommalacca Teatro, dove la più antica storia dell’umanità diventa un videogame a cui il protagonista gioca tutto il giorno.
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L’arte dell’immaginazione
Ci stimola a interrogarci sul tema dei conflitti umani e del nazionalismo lo spettacolo Siamo uomini o caporali, produzione Eccentrici Dadarò in cui gli attori in scena – ispirandosi a grandi maestri come Chaplin e Beckett – fanno degli stereotipi un’occasione di riflessione, tra gags, fraintendimenti ed esilaranti situazioni grottesche.
E ancora si gioca con l’immaginazione in Cinema Paradiso, della Compagnia La luna nel letto, un bellissimo viaggio che attingendo al noto film di Tornatore ne aggiorna la “mitologia cinematografica“ giocando con una serie di citazioni e visioni e in KANIKULY (vacanza in russo) coproduzione franco – russa della compagnia Le Bateau de Papier, storia di tre clown alle prese con gli ultimi giorni di lavoro prima delle vacanze (entrambi dagli 8 ai 18 anni) in scena al festival anche grazie al contributo di Banca Monte dei Paschi di Siena.
Un lavoro sulla musica adatto ad avvicinare i ragazzi alla sperimentazione dei linguaggi artistici è Petit Cirque di e con Laurent Bigot, cabaret musicale ispirato al circo in miniatura di Calder per stupire e incantare lo spettatore come davanti ad un’opera d’arte.
Una divertente farsa sulla solitudine digitale tipica dell’uomo contemporaneo che la tecnologia social illude con un incremento perenne di relazioni effimere e superficiali è Vita Nerd (13 – 18 anni) di e con Michele Cremaschi, in cui il protagonista, un perfetto nerd, mette in scena una sequenza improbabile di numeri per dimostrare se le nuove tecnologie possono davvero migliorare la vita dell’uomo.
Per tutti è il film L’ultimo lupo di Jean-Jacques Annaud (Francia – Cina, 2015) presentato nella Sala Oberdan nell’ambito della rassegna Il Carbone dei piccoli a cura de Il cinema del carbone, storia di una terra selvaggia e vertiginosa, la Mongolia, di una tribù di pastori nomadi e di lupi che il governo vorrebbe sterminare.
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Laboratori creativi
Si fa Vita da Lupi con il gioco educativo realizzato nell’ambito del Progetto Europeo Life Wolfalps – Azioni coordinate per la conservazione del lupo nelle aree chiave e sull’intero arco alpino – da: MUSE, Parco Naturale del Marguareis, Aree Protette delle Alpi Cozie, dell’Ossola e delle Alpi Marittime, Parco Nazionale Val Grande e dello Stelvio, Regione Lombardia, Regione Veneto, Corpo Forestale dello Stato, Triglavski Narodni Park, University of Ljubljana.
In collaborazione con la redazione di Topolino si terrà il laboratorio Il lupo a…fumetti in cui i partecipanti (dagli 8 ai 12 anni) potranno realizzare un maxi giornale con notizie di cronaca dal mondo dei paperi e topi, strip a fumetti e disegni creativi.
Dai 6 anni si segnala: il laboratorio Qua la zampa! Come rabbonire il lupo alla maniera dei Gonzaga, a cura di Renata Casarin e Lara Zanetti, percorso didattico alla scoperta delle fiere che si celano nelle stanze del palazzo; Merenda a quattro mani, a cura di Elisabetta Arcari della Scuola di Cucina Peccati di Gola, per creare la merenda tutti insieme con gli amici e i familiari in cucina in allegria; Sfide creative, a cura di Incastro srl, divertenti giochi di gruppo per sfidare – o incastrare – la propria creatività, quella di amici e genitori e Dolce arte, laboratorio di cake design con i prodotti Farmo condotto da Maurizio De Pasquale, specializzato nella realizzazione di ricette senza glutine.
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Brividi nella Mantova gotica
Non mancheranno gli spettacoli “da brividi”, in occasione di Halloween: il gabinetto alchemico di Ferdinando I Gonzaga all’interno del Palazzo Ducale si animerà di strani personaggi che trasformano il vino in acqua e sanno piegare il metallo con la forza della mente con Alchimie d’artista (produzione Segni d’infanzia Associazione/Palazzo Ducale Mantova) con la partecipazione straordinaria di Massimo Polidoro, giornalista e segretario nazionale del CICAP mentre si racconteranno favole notturne per catturare lo spettatore nel grande gioco del teatro con Il principe mezzanotte (6 – 10 anni) produzione Teatropersona, costretto a nascondersi in un magico comò in attesa che qualcuno sciolga l’incantesimo della strega Valeriana (entrambi gli spettacoli consigliati dai 6 ai 10 anni).
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Progettualità e confronto
In quest’edizione parte il primo appuntamento del progetto di audience engagement T.E.E.N., cofinanziato dal programma Creative Europe 14-20 – di cui l’Associazione Segni d’infanzia è ideatrice, leader e partner – che prevede 26 mesi di ricerca per elaborare strumenti e strategie per avvicinare gli adolescenti al teatro attraverso tre moduli di formazione: Audience Development and teen agers, a cura di Fondazione Fitzcarraldo, Update your teen vision, a cura di Stefano Laffi, ricercatore esperto di culture giovanili, autore di Quello che dovreste sapere di me (Feltrinelli), ricercatore per Codici, agenzia di ricerca sociale, e Media and Millenials, a cura di Viacom Italia e MTV.
In collaborazione con l’Ufficio d’informazione a Milano del Parlamento europeo e l’Agenzia Nazionale per i Giovani si terrà venerdì 28 il convegno In viaggio per l’Europa, spazio di confronto dedicato agli studenti degli Istituti Superiori per scoprire strumenti e possibilità che l’Europa offre alle nuove generazioni nell’esplorazioni di settori professionali legati alla cultura e al teatro.
E ancora si parla di bere con responsabilità con il barman Marco Gialdi, si fa merenda in giardino con i prodotti biologici di Bustaffa, si accende la città con le note della Nuova Scuola di Musica, si scoprono nuovi strumenti musicali con la scuola di musica 2SideMusic, si immaginano progetti comuni per Mantova e Matera Capitale della Cultura nel 2019 grazie al contributo del Consorzio Teatri Uniti di Basilicata e alla collaborazione con FOR.Ma Azienda Formazione Mantova, si discute sulla necessità di un desk per l’internazionalizzazione con il laboratorio a cura di Progettiste tavolo internazionale C.Re.S.Co., Cristina Carlini, Cristina Cazzola, Giuliana Ciancio, Carlotta Garlanda, si scopre la città di Mantova attraverso chi l’ha abitata, costruita, immaginata con il laboratorio Facce e facciate a cura di MantovaPlayground condotto da Serena Zampolli.
Non mancheranno come ogni anno gli Spunti(ni) critici evento a cura di Stratagemmi – Prospettive Teatrale nell’ambito di Theater European Engagment Network Project, sostenuto da Comunità Europea, Bando Cultura e Media in Europa di Fondazione Cariplo e Comune di Mantova.
Tante le offerte pensate per accogliere al meglio gruppi di studenti e famiglie, in occasione di Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016 per visitare questa meravigliosa città nel suo momento di più grande slancio culturale ed immergersi nei suoi luoghi d’arte: tariffe scontate con TRENORD per le scuole e i gruppi che vengono in treno dalla Lombardia, pacchetti viaggio per gruppi di studenti e per le famiglie.
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PROGETTI E CHIAVI DI LETTURA
TEEN THEATRE EUROPEAN ENGAGEMENT NETWORK
T.E.E.N è un progetto di cooperazione fra tre Festival europei e una Università. É dedicato agli adolescenti nuovo pubblico di SEGNI New Generations Festival, a gruppi classe, a gruppi scout, in generale ad adolescenti che abbiano voglia di-vedere gli spettacoli segnalati Special TEEN e dire cosa ne pensano con libertà di critica!
-partecipare agli Spunti(ni) critici (pag.36)
-partecipare al workshop What is home? (pag.36)
-partecipare alla redazione del blog (inclusivo di progetti alternanza scuola lavoro)
-iscriversi alla teen crew per partecipare alle attività del progetto e per essere selezionati come “teen ambassador” viaggiando gratuitamente presso in Europa presso i Festival partner.
EPICENTRO CULTURALE DIFFUSO VALLETTA VALSECCHI
Progetto di rigenerazione urbana e innovazione sociale attraverso le arti e il teatro coordinato da Segni d’infanzia associazione e attuato da Biblioteca Baratta, Alce Nero Coop, CHARTA Coop. e Parrocchia del Gradaro. Il progetto prevede spettacoli e laboratori nel quartiere, finanziato da Fondazione Cariplo e dai partner di progetto.
L’ALCHIMIA DELLE ARTI A PALAZZO DUCALE
Segni d’infanzia da anni avvicina le nuove generazioni ai luoghi d’arte con contenuti speciali. Il 2016 inaugura una nuova collaborazione con il Complesso Museale di Palazzo Ducale che si apre ai cittadini diventando sempre più un centro d’arte capace di far dialogare l’antico con il moderno. Quest’anno sono previsti 6 spettacoli legati all’arte e dedicati a tutte le fasce d’età. Da non perdere l’1 novembre – occasione per visitare gli spazi restaurati della Rustica – un evento straordinario incentrato sul tema dell’alchimia caro ai Gonzaga.
WHAT IS HOME?
Realizzato in collaborazione con il Museo Benaki di Atene e sostenuto dal programma Tandem Europe. What is home? è un progetto di ricerca che prevede una serie di laboratori e spettacoli volti ad accrescere il senso di comunità e di empatia su temi quali l’identità e la migrazione partendo dalla domanda “Cosa è casa?“.
IL QUARTIERE DELLE FIABE (sostenuto da Fondazione Banca del Monte di Lombardia)
Un progetto di rigenerazione urbana che vuole ridisegnare non lo spazio, ma l’identità dei quartieri a partire dalle fiabe tradizionali conosciute e frequentate nelle culture di provenienza. Il Festival ospita a Palazzo dei Bambini uno spazio letture delle fiabe raccolte nei primi mesi del progetto e una mostra dei libri che le raccontano, un laboratorio e uno spettacolo.
IL LUPO DA NOBEL E IL CONCORSO
Il colora l’animale diventa un vero e proprio concorso: è possibile scaricare l’immagine dell’animale simbolo disegnata da Dario Fo dal sito, elaborarla secondo le indicazioni riportate nel regolamento e partecipare inviando la propria opera d’arte – entro il 10 ottobre – oppure semplicemente, passando dal Palazzo dei Bambini, esprimendo il proprio voto.
Info: www.segnidinfanzia.org – 0376.1511955
PUNTO RISTORO
Presso lo spazio Gradaro artisti, operatori e spettatori si incontrano al punto ristoro realizzato con il progetto Sosten-Abilità! grazie a Fondazione Generali e C.R.A.L. Uniti si Vince. I pasti sono realizzati con prodotti a km zero e acquistati presso aziende di agricoltura sociale, in sala prestano servizio i ragazzi della Cooperativa Sociale CHV di Suzzara in una formula vincente che permette a tutti di trovare il proprio ruolo sul palco e nella scena professionale, abili e super-abili.
CIBO, NUTRIZIONE E SOSTENIBILITÀ (con il contributo di Bustaffa, FARMO e Consorzio Latterie Virgilio)
Fra Expo 2015 e ERG 2017 il Festival lancia una serie di appuntamenti dedicati a sostenibilità, cibo ed educazione alimentare. I partner di questi progetti vogliono fornire alle nuove generazioni gli strumenti per comprendere l’importanza dell’alimentazione per l’impatto ambientale.