I prossimi appuntamenti al Teatro Vittoria di Roma con la musica e la prosa: Wiener Concert-Verein per la prima edizione de Ma che Musica al Vittoria!
Per la prima volta il palcoscenico del Vittoria ospita DayBreakMusic (www.mepmusic.it), per proporre un progetto che si prefigge di spalancare “fragorosamente” la porta del teatro di prosa alla buona musica, valorizzandone i suoi colori più disparati senza preclusione di genere! È il break della musica in una sola serata, un incontro con il talento che diventa la magia dell’incontro. Musica classica, jazz, pop si mescolano e si rincorrono animando il cartellone della prima edizione della breve rassegna “Ma che musica al Vittoria!”.
Il primo novembre suoneranno le note classiche di Wiener Concert-Verein, l’orchestra di statura internazionale che prende il nome originale dell’Orchestra Sinfonica di Vienna, fondata nel 1987. Da allora l’orchestra ha effettuato ampie tournée ed è stata ospite acclamata di importanti festival musicali quali il Wiener Festwochen, il Festival di Bregenz, il Mozart Festival di Würzburg, l’Oldenburger Promenade Concerts, il Mozart Festival di Augsburg, l’Autunno di Praga, il Ljubljana Festival, il Vienna Klangbogen, l’Haydn-Tage di Eisenstadt e l’International Arts Festival di Shenzhen (Cina). Il suo repertorio spazia dalle composizioni orchestrali del periodo classico viennese fino alla musica contemporanea austriaca passando per i capolavori più celebri di ogni epoca e nazionalità. Fin dai primi concerti si sono dedicati con successo all’esecuzione di prime mondiali (oltre quaranta composizioni contemporanee austriache ad oggi). I CD dei Wiener Concert- Verein rappresentano una testimonianza tangibile della duplice inclinazione dei programmi dell’orchestra, mettendo in luce le connessioni tra la musica classica e quella contemporanea. I Wiener Concert-Verein hanno lavorato con acclamati direttori internazionali quali Vladimir Fedosejev, Leopold Hager, Ulf Schirmer, Marcello Viotti, Claus Peter Flor, Krzysztof Penderecki, Fabio Luisi e Martin Sieghart. Ulf Schirmer ne è il Direttore Ospite Principale dal 2004. Nel 2001, 2002 e 2006 sono stati premiati dalla “Ernst von Siemens Music Foundation”. Nel 2005 l’incisione dei Wiener Concert-Verein con musiche di Michael Haydn è stata insignita della “Amadeus Classic Award”, categoria “Orchestra and Large Ensemble”, competendo con le incisioni delle Orchestre Filarmoniche di Vienna e Berlino.
La Musica, e solo la Musica, si mescolerà al cuore del pubblico in una simbiosi profonda, umanamente e artisticamente unica, nel rispetto della sola caratteristica concessa a questa nobile arte.
1 novembre 2016 ore 21.00
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dal 3 al 13 novembre
MAR DEL PLATA gli “angeli del rugby” che osarono sfidare il regime argentino
di Claudio Fava con Claudio Casadio, Giovanni Anzaldo, Fabio Bussotti, Andrea Paolotti, Tito Vittori
e con Edoardo Frullini, Fiorenzo Lo Presti, Giorgia Palmucci, Alessandro Patregnani, Guglielmo Poggi
scene Alessandro Chiti – costumi Sabrina Chiocchio – light design Umile Vainieri regia Giuseppe Marini produzione Società per Attori e Accademia Perduta
A calcare le scene del Teatro Vittoria è un appassionante testo teatrale di Claudio Fava, che racconta una storia vera, quella della squadra La Plata Rugby, un gruppo di ragazzi che alla fine degli anni ’70, nell’Argentina della dittatura dei militari, venne decimato dalla ferocia degli emissari di Videla ma che rimase in campo a giocare fino alla fine del campionato. “La prima volta che andai in Argentina la memoria di molte cose accadute era ancora intatta. Cose accadute laggiù, a Buenos Aires, dove la storia si era fermata su quell’elenco interminabile di nomi cancellati dalla vita e dal lutto, desaparecidos, ammazzati senza nemmeno il diritto a portarsi la propria morte addosso. Ma anche cose accadute quaggiù, in Italia, dove un’altra guerra e un altro nemico che non facevano prigionieri s’erano portati via, assieme a tanti altri, anche mio padre. Mi era sembrato un viaggio necessario: imparare che nessun luogo è il centro del mondo. Si moriva in Argentina come in Sicilia perché una banda di carogne regolava in questo modo i propri conti con i dissidenti. Pensarla storta, fuori dal coro, era un peccato imperdonabile. A Buenos Aires come a Catania. Negli anni ho imparato a raccontare quei morti con le parole dei vivi, le madri di Plaza de Mayo, le vedove di via d’Amelio…!
Raul Barandiaran, l’unico sopravvissuto a quella tragedia, ancora oggi è il testimone vivente della squadra che decise di correre contro la violenza e l’oppressione, tenendo stretta al petto la palla ovale, a perenne testimonianza di questo nobile sport nel quale “una volta sceso in campo non puoi fuggire o nasconderti, devi batterti con coraggio, lealtà e altruismo”. “Ho cercato di riannodare i fili invisibili che legano vite lontane tra loro: i giovani agenti di Paolo Borsellino che rinunciano alle ferie per far da scorta al loro giudice, i giovani rugbisti di Mar del Plata che rinunciano a trovare rifugio in Francia pur di giocarsi fino all’ultima partita il loro campionato… II nome di Raul, il sopravvissuto, l’ho conservato. Gli altri, carnefici e vittime, li ho ribattezzati: volevo che ciascuno di loro portasse in questo teatro qualcosa in più della propria storia, qualcosa in più della propria morte. Perché alla fine poco importa che quei ragazzi fossero argentini o siciliani. Importa come vissero. E come seppero dire di no.” Claudio Fava
dal 3 al 13 novembre 2016 (domenica ore 17.30 / martedi 8 ore 19.00, mercoledi 9 ore 17.00)
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TEATRO VITTORIA / ATTORI & TECNICI _ Piazza S. Maria Liberatrice 10, 00153 Roma (Testaccio) Biglietti: intero platea 28, intero galleria 22 (compresi 3 euro di prevendita); ridotti in convenzione: platea 21 e galleria 18 (compresi i 3 euro di prevendita)
Promozione gruppi: 1 biglietto omaggio ogni 10 spettatori paganti
Botteghino: 06 57 40 170; 06 57 40 598 _ lunedì (ore 16-19), martedì – sabato (ore 11 – 20), domenica (ore 11-13.30 e 16-18)
Vendita on-line e info: www.teatrovittoria.it
Come arrivare: Metro: Piramide; Bus: 170, 781, 83, 3