di IainBell
dall’omonima novella di Charles Dickens
prima italiana
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OPER.A 20.21, Stagione Regionale della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, prosegue a Trento con A Christmas Carol del compositore inglese Iain Bell, autore di un’originale ripresa della celebre novella di Charles Dickens e del suo messaggio di invito a una maggiore comprensione fra gli uomini. Un’opera per avvicinarsi al Natale con il giusto spirito.
Dopo l’esordio a Bolzano con Written On Skin di George Benjamin, accolta da grande successo di critica e pubblico, la seconda edizione di OPER.A 20.21, Stagione Regionale organizzata dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento con la Direzione Artistica di Matthias Lošek, prosegue a Trento con A Christmas Carol del giovane compositore britannico Iain Bell, in scena al Teatro Sociale, in prossimità del Natale, venerdì 2 (ore 20) e domenica 4 dicembre (ore 18).
Originale ripresa della celebre novella di Charles Dickens, con libretto di Simon Callow, A Christmas Carol è una One Singer Opera per tenore e orchestra da camera: il suo unico interprete, il tenore Mark Le Brocq, coinvolto a Bolzano nella recente produzione di Lulu di Alban Berg, è protagonista di un autentico tour de force virtuosistico e attoriale che dà voce alla trasformazione di un uomo e alla forza rigenerante dei sentimenti più nobili. Dirige l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento James Southall. Regia di Polly Graham. Scene e costumi Nate Gibson. Luci Ceri James. Allestimento Welsh National Opera.
Entrambe le rappresentazioni di A Christmas Carol saranno precedute da un’introduzione all’opera a cura di Francesca Aste, in programma il 2 dicembre alle ore 19 e il 4 alle ore 17.
In occasione degli spettacoli sarà attivo un servizio navetta andata e ritorno da Bolzano a Trento con partenza da Bolzano (Via Alto Adige, Ex Hotel Alpi) alle ore 18 (venerdì 2) e alle ore 16 (domenica 4).
A Christmas Carol è una delle più famose e commoventi storie natalizie che, ieri come oggi, è una feroce critica alla società basata sul valore dell’arricchimento di pochi a discapito di tanti. Charles Dickens la scrisse nel 1843 raccontando la storia di un uomo d’affari avaro ed egoista, Ebenezer Scrooge. L’intera vicenda si svolge la notte della viglia di Natale e ne riflette l’intimo travaglio: tornando a casa più adirato del solito con tutto e tutti e infastidito dall’imminente festività, Scrooge ha l’impressione di scorgere tra la neve il volto del defunto socio in affari, Jacob Marley, morto sette vigilie di Natale prima; visione che lo turba profondamente. La notte prosegue ancora più inquieta con la visita di tre spiriti che rappresentano il Natale passato, presente e futuro. I tre spiriti porteranno Scrooge a pentirsi dei propri atti egoistici e a cambiare interiormente. Alla fine, Scrooge, fra l’incredulità generale, è un uomo diverso: un piccolo frammento del Natale è entrato dentro di lui e ha dato un nuovo senso alla sua esistenza.
“L’elemento che mi ha maggiormente ispirato è stato sicuramente il percorso dell’anima di Ebenezer Scrooge”, racconta Iain Bell, “Per me A Christmas Carol non è una semplice storia natalizia: ha un messaggio più profondo. Scrooge è un uomo destinato all’eterna dannazione a cui però viene offerta una seconda possibilità e ciò avviene in prossimità del periodo natalizio. Ero entusiasta di avere la possibilità di esplorare l’evoluzione della sua anima nel corso della storia attraverso la musica ed elettrizzato dall’idea di dover rendere in musica i diversi momenti, come per esempio le diverse personalità degli spiriti”. Il messaggio di A Christmas Carol, che Iain Bell ha fatto proprio, è dunque chiaro ed è sempre attuale: “Tutti abbiamo la possibilità di migliorarci. Possiamo iniziare nuovamente da zero e cambiare in meglio. Non è mai troppo tardi per considerare le conseguenze derivanti dai nostri comportamenti. In fin dei conti potremmo tutti cercare di essere più generosi nei confronti del prossimo”.
L’idea di una One Singer Opera è venuta a Iain Bell quasi in contrasto al suo precedente lavoro, A Harlot’s Progress: “Dopo A Harlot’s Progress, che ha visto impegnato un ampio organico vocale e strumentale, sapevo che intraprendere un diverso percorso mi avrebbe arricchito professionalmente. L’idea originale è, peraltro, dello stesso Charles Dickens: infatti, durante la promozione della sua novella in Gran Bretagna e America, Dickens era solito impersonare lui stesso i diversi personaggi. Anche recentemente attori del calibro di Patrick Stewart e Simon Callow hanno eseguito questa versione nel West End di Londra. Componendo questa versione ho dovuto tenere in considerazione diversi aspetti vocali, tra cui anche la resistenza del cantante”.
A Christmas Carol offre l’occasione a Iain Bell per presentarsi al pubblico italiano: “Ho 36 anni e sono un compositore “vecchio stampo” che abita a nord di Londra. Ho iniziato a comporre con il flauto dolce già all’età di quattro anni e successivamente a cinque con il pianoforte. Ho sempre adorato i compositori armonicamente audaci, quelli che accompagnano il tuo ascolto verso inedite ed inaspettate armonie e ho da sempre desiderato riuscire io stesso in questo intento con la mia musica. Sto parlando di diversi compositori, da Debussy, Ligeti, Penderecki, Berg fino ad arrivare a compositori medievali come Leonino, Perotino, Machaut e Dunstable. Da britannico non posso poi negare l’influenza di Benjamin Britten”. L’amore per la musica classica non prelude l’ascolto di altre musiche: “ Passo gran parte della mia giornata a comporre, dalle 6 alle 8 ore, ma ogni mattina mi reco in palestra e durante gli allenamenti ascolto musica pop: mi piacciono molto Justin Timberlake e Beyonce. I temi che tratto nelle mie composizioni sono spesso brutali e le melodie possono a volte evocare luoghi cupi e oscuri. Per questo ascoltare musica più leggera aiuta a mantenere la mia mente sana”.
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Venerdì 2 e domenica 4 dicembre 2016
Teatro Sociale di Trento
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Biografie
Iain Bell _ compositore
Nato a Londra nel 1980, è un compositore il cui lavoro è prevalentemente imperniato sulla vocalità. La sua prima opera, A Harlot’s Progress, su libretto di Peter Ackroyd, è stata rappresentata nel 2013 a Vienna, al Theater an der Wien. La sua seconda opera A Christmas Carol ha avuto la prima mondiale nel dicembre 2014 alla Houston Grand Opera, con la regia di Simon Callow, autore del libretto: in seguito l’opera ha ricevuto una nomination agli International Opera Awards del 2015 ed è andata in scena alla Welsh National Opera, in un nuovo allestimento firmato da Polly Graham. La Welsh National Opera ha commissionato a Iain Bell una terza opera, In Parenthesis, adattamento del poema di David Jones. Composizioni cameristiche di Iain Bell sono state eseguite in importanti teatri quali la Carnegie Hall di New York, la Alte Oper Frankfurt e la Wigmore Hall di Londra. È anche autore di A Litany in the Time of Plague, per orchestra da camera e mezzosoprano, scritto su commissione dei Münchner Opernfestspiele.
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James Southall _ direzione musicale
Ha diretto importanti orchestre e compagnie d’opera, fra cui la Welsh National Opera (WNO), English Touring Opera, Opéra de Baugé e l’Orchestra della stessa WNO, affrontando classici del teatro musicale quali Carmen, Don Giovanni, Il flauto magico, Così fan tutte, Il barbiere di Siviglia. Attivo anche come pianista, si è esibito in questa veste alla Wigmore Hall, alla Cadogan Hall e a BBC Radio 3. Ha collaborato con numerosi cantanti, fra i quali Bryn Terfel, Rebecca Evans, Elizabeth Watts e Ben Johnson.
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Polly Graham _ regia
Regista d’opera e teatrale, ha studiato al Trinity College di Dublino, alla Sorbona di Parigi e alla Royal Academy of Dramatic Art. Per due anni è stata Assistant Director alla Welsh National Opera, per la quale ha poi firmato la regia di A Christmas Carol di Iain Bell. Ha anche diretto Mr. Punch and Me per il Royal Welsh College of Music and Drama, Nighthawks per la Dim Sum Nights UK Tour del Yellow Earth Theatre, Alcina per la Barefoot Opera e Kommilitonen! di Peter Maxwell Davies per la Welsh National Youth Opera.
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Mark Le Brocq _ tenore
Ha compiuto gli studi presso la Royal Academy of Music e al National Opera Studio di Londra, ed è poi entrato nella compagnia della English National Opera. Tra i suoi ruoli operistici più importanti ci sono Idomeneo (Northern Ireland Opera), Belmonte (Garsington Opera) e il protagonista de Il ritorno d’Ulisse in patria (Chicago Opera Theater). Nel 2016 ha preso parte, nei ruoli di Pittore e Negro, all’allestimento di Lulu di Alban Berg coprodotto dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento.
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Info
Tel. 0471 053800