Dopo l’apprezzato debutto alla Fondazione Nazionale della Danza di Reggio Emilia, “And it burns, burns, burns”, quadro conclusivo del progetto biennale dedicato al mito di Prometeo, arriva al Teatro delle Passioni. Ci sarà anche la RAI.
Dopo cinque spettacoli autonomi, creati tra il 2015 e il 2016, giunge al gran finale il progetto che la Compagnia Simona Bertozzi/Nexus ha dedicato al mito di Prometeo e alla sua trasposizione nella contemporaneità: «In questo quadro finale sono presenti interpreti adulti e adolescenti che hanno attraversato le tappe precedenti del progetto», spiega Simona Bertozzi. «La loro danza è territorio in cui far deflagrare le epifanie, le improvvise rivelazioni, la trama dei desideri, delle sorprese, l’impossibilità di un arresto. Il corpo in crescita si lancia e sovrappone a quello maturo. L’adulto osserva l’adolescente introiettando pulsazioni elettriche e perentorie esercitazioni».
Forte del successo ottenuto al debutto (avvenuto alla Fondazione Nazionale della Danza di Reggio Emilia, una delle istituzioni più autorevoli in campo coreutico nel panorama italiano e internazionale) And it burns, burns, burns sarà in scena dal 24 al 26 novembre al Teatro delle Passioni di Modena (giovedì e venerdì alle ore 21, sabato alle ore 20) nell’ambito della Stagione curata da Emilia Romagna Teatro.
Lo spettacolo, ideato come di consueto insieme a Marcello Briguglio, vede in scena Anna Bottazzi, Arianna Ganassi, Giulio Petrucci, Aristide Rontini e Stefania Tansini. And it burns, burns, burns si avvale delle musiche di Francesco Giomi e delle luci di Simone Fini.
«È una fiamma che non si estingue», conclude la coreografa «laddove la pratica e l’ostinazione fan sì che il codice possa essere metabolizzato, il movimento continua ad apparire fragile, teso all’incompletezza di una forma finale che, se mai raggiunta, non potrebbe accogliere la molteplicità delle trasfigurazioni, degli attraversamenti e delle visioni».
Al Teatro delle Passioni sarà anche presente una troupe RAI, per realizzare un servizio televisivo su questo stratificato progetto coreografico.
Info sulla Compagnia: http://www.simonabertozzi.it/