Oriella Dorella entra alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala ad otto anni e si diploma nel 1969. All’interno del Corpo di ballo del Teatro alla Scala viene nominata dapprima Solista nel 1972, poi Prima ballerina nel 1977 e a partire dal 1986 Étoile. Tra gli altri, ha preso parte ad alcuni dei più famosi balletti: Giselle, Lo Schiaccianoci, Coppelia, La bisbetica domata di John Cranko, La Strada di Mario Pistoni, Miss Julie di Birgit Cullberg, L’Histoire de Manon di Kenneth McMillan, Onegin, Afternoon of a Faun di Jerome Robbins, Adamo ed Eva. Tra i suoi spettacoli in veste di protagonista presso altri teatri si ricordano a Verona “Il diario di Anna Frank” su coreografia di Roberto Fascilla e le “Tre sorelle” coreografie di Gheorghe Iancu a Bologna. In seguito è direttore artistico del Balletto di Milano. In televisione ha partecipato all’edizione 1981-1982 di “Fantastico” e alle fiction “Grandi domani” e “Non smettere di sognare”.
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Qual è il tratto principale del tuo carattere?
L’allegria.
E il tuo peggior difetto?
Un po’ iraconda, solo un pochino…
Sei superstiziosa?
No!
Hai mai sofferto d’invidia?
“No” so che lo dicono tutti ma nel mio caso credo sia vero: perché invidiosi si nasce non si diventa!
Tu invece sei stata oggetto d’invidia?
Credo di sì ma tutti siamo stati oggetto d’invidia per un qualcosa!
Cosa volevi fare da grande?
Esattamente quello che ho fatto!
Di che cosa hai paura?
Oggi di perdere quelle persone che amo tanto e ne sono rimaste veramente poche!
Hai un sogno ricorrente?
Sì e non piacevole!
Collezioni qualche oggetto?
No!
Cos’è per te la moda?
Mi è piaciuta molto una definizione di un giornalista che disse “Essere di cattivo gusto domani ciò che di buon gusto oggi”!
Quali sono le tue letture preferite?
Adoro i gialli!
Città preferita?
Beh più di una, mi piace molto Roma, Firenze e Venezia… adoro le città calde però dove si respira storia! Le città che non hanno eguali.
Colore preferito?
Rosso.
Che musica ascolti?
Un po’ di tutto, dipende dallo stato d’animo!
Qual è il film che hai amato di più?
Ce ne sono più di uno ma in particolare ricordo quello che mi ha dato i primi languori e cioè “Anonimo Veneziano”.
Qual è la stagione dell’anno che preferisci e perché?
Estate.
Che rapporto hai con la tecnologia?
Orribile.
Hai delle cause che ti stanno particolarmente a cuore?
Sono sempre stata molto vicina al mondo “bambini” ma da quando ho assistito la mia mamma, che poi è mancata, e ho conosciuto il mondo anziani ho capito che oggi è per loro che bisogna anche dedicarsi e lavorare!
Giorno o notte?
Giorno!
Qual è la situazione che consideri più rilassante?
Stare con degli amici piacevoli in una casa accogliente!
Qual è il tuo rifugio da tutto e tutti?
Una chiesina piccola in campagna…
Cosa ti manca di più quando sei lontano da casa?
La mia casa, la mia tana!
Qual è la vacanza o il viaggio che vorresti fare e che non hai ancora fatto?
Sono tantissimi i posti che desidero visitare, vorrei andare in India, vorrei anche andare a vedere delle città fredde perché io tengo sempre a recarmi al caldo!
Chi o cosa ti imbarazza?
La gente maleducata ma anche gli arroganti… al contrario mi divertono i trasgressivi, mi piacciono i curiosi, detesto gli stronzi!
Qual è il tuo piatto preferito?
La pasta.
Cosa non manca mai nel tuo camerino?
Forse il profumo…
Stato d’animo attuale?
Mah un po’ sospesa, devo decidere cosa fare di tutta l’energia che ho ancora… devo ricanalizzarla!
Il tuo motto?
Non ho un motto in particolare… mi piace però pensare che “domani è un altro giorno”!