«Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo e una delle cose naturali del mondo portata alla massima perfezione, e offre un maggior campo di gioia e apprezzamento di qualunque altra cosa puramente sensoriale che si possa acquistare».
Il Gambero Rosso ha festeggiato i suoi trent’anni il 30 ottobre al Palazzo Caracciolo di Napoli con l’evento Tre Bicchieri 2017, appuntamento annuale di riferimento per il mondo vitivinicolo nazionale che rispecchia fedelmente la massima scritta da Hemingway sulla preziosa bevanda.
E se l’ambrosia è il nettare degli dei, il vino è quello degli uomini.
Una manifestazione che ospita anche la presentazione della Guida Vini d’Italia 2017, la Bibbia del vino. Nata nel 1988, è la più autorevole e nota pubblicazione di settore che ogni anno assegna gli ambitissimi Tre Bicchieri, garanzia di eccellenza produttiva e di qualità assoluta dei vini italiani che racconta la ricchezza della terra del Bel Pese attraverso un esclusivo parterre di etichette. Oltre che in italiano, la Guida viene pubblicata in inglese, tedesco, cinese e giapponese, per un totale di oltre 500 mila copie diffuse nel mondo.
L’evento di quest’anno è stato strutturato in due momenti tecnici che ha previsto prima una degustazione guidata dei top wines a cura di Gianni Fabrizio, curatore della Guida Vini d’Italia 2017 e moderata dalla giornalista Monica Piscitelli, riservata ai buyers ed ai giornalisti che hanno incontrato i produttori dei vini premiati. Il secondo momento, invece, è stato rivolto al pubblico di appassionati che hanno potuto degustare un’ampia selezione di etichette di vini di numerose aziende nazionali insignite dell’ambito “Tre Bicchieri 2017”, serviti nei banchi d’assaggio curati da AIS Campania.
Interessanti le pagelle Tre Bicchieri 2017:
- Rosso dell’anno: Gioia del Colle Primitivo Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto ’13 Chiaromonte
- Bianco dell’anno: Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Misco 2015 Tenuta di Tavignano
- Bollicine dell’anno: Valdobbiadene Extry Dry Giustino B. 2015 Ruggeri & C
- Dolce dell’anno: Tal Lùc Cuvée Speciale Lis Neris
- Cantina dell’anno: Bellavista
- Miglior rapporto qualità-prezzo: Pecorino 2015 Tiberio
- Viticoltore dell’anno: Aimone Vio (BioVio)
- Cantina emergente: Istine
- Premio per la viticoltura sostenibile: Roccafiore
Un’edizione affollata questa del 2017 – oltre le 600 presenze – che può dirsi riuscita, favorita dalla possibilità di assaggiare del fresco e profumatissimo Gewürztraminer Castelfeder nell’attesa di sgranocchiare qualcosa. È un raffinato piacere bere del buon vino, ma lo è ancora di più con qualcosa nello stomaco, il binomio cibo-vino è ben presente alla Città del Gusto – organizzatrice dell’evento – che hanno ben pensato di offrire ai partecipanti il meglio del patrimonio gastronomico locale.
Sono infatti presenti i finger food a base di gamberi e di sgombri di Giovanni Pastore Chef Resident de “La Riva”” in collaborazione con Fish Lab Market, azienda specializzata nella fornitura di pesce fresco, crostacei, ostriche e molluschi nonché Calviati della rete Horeca Fruit Distribution, con il “Peperone Cornelio” e “Pomodorino Ciliegino”, oltre, poi, ai lievitati di Massimiliano e Daniele Malafronte; i formaggi di Sogni di Latte e, per finire, i dolci del maestro Sabatino Sirica, dell’omonima pasticceria, che, per l’occasione ha realizzato una torta di babà celebrativa che si sposa felicemente con il Passito di Pantelleria Ben Ryé ’14 Donnafugata presente in degustazione.
La musica d’atmosfera è curata da Roberto Barone e Radio Yacht – Lunare Project, creatori di suoni estivi e lunari che sanno di salsedine se accompagnati da un bicchiere di Costa d’Amalfi Furore Bianco 2015 Marisa Cuomo.
Il bon ton della degustazione prevede che non si assaggino più di 10-12 vini durante una degustazione per non compromettere la capacità di apprezzare appieno le caratteristiche di ogni singolo vino. Ma la presenza di numerose etichette e la qualità dell’offerta di Tre Bicchieri 2017 fa gola ed è stato difficile non farsi tentare dal piacere di assaggiarli tutti.