Stagione dopo Stagione, il TEATRO IL PICCOLO di FORLÌ continua, grazie allo sforzo congiunto dell’Amministrazione Comunale e Accademia Perduta/Romagna Teatri, a confermare e rinnovare il suo prestigioso titolo di primo e più importante polo creativo di teatro per ragazzi di tutta la Romagna.
La Stagione 2016/17 del Teatro Il Piccolo sarà quindi nuovamente e fortemente votata all’ampia, accurata e qualificata attività di Teatro per Ragazzi, esercitata sia sotto l’aspetto della produzione di nuovi spettacoli, peculiarità specifica della sala di via Cerchia che la contraddistingue da altre realtà del territorio, sia sotto quello dell’ospitalità.
È dal 1982, anno in cui la Direzione Artistica è stata affidata ad Accademia Perduta/Romagna Teatri, riconosciuta dal Mi.B.A.C.T. quale Centro di Produzione Teatrale, che la medesima compagnia ha eletto Il Piccolo come propria residenza artistica (oltre che sede legale), ideando, costruendo, provando e debuttando con le proprie produzioni, “testandone” i risultati sul giovane pubblico romagnolo prima di portare i suoi spettacoli nei più importanti Teatri d’Europa e nei più prestigiosi Festival internazionali. Un aspetto estremamente importante, quello di qualificare Il Piccolo come Centro di Produzione di spettacoli, che non ha soltanto ricadute artistiche, ma anche economiche. Produrre uno spettacolo significa generare occupazione per numerose figure professionali, davanti e dietro le quinte: attori, registi, autori, drammaturghi, scenografi, light designers, costumisti, tecnici audio. Questi, a titolo di esempio, sono alcuni dei profili che Accademia Perduta e il Teatro Il Piccolo impiegano ed impegnano ogni anno, offrendo ai professionisti dello spettacolo forlivesi lavoro e occasioni di espressione creativa.
Affiancando questa vocazione produttiva all’ampia offerta teatrale per ragazzi programmata con la rassegna di Teatro Scuola e quella domenicale per le famiglie “Favole”, la Direzione Artistica di Accademia Perduta/Romagna Teatri ha decretato al Piccolo il titolo di primo e più importante centro di promozione di attività teatrali rivolte alla gioventù in tutta la Romagna.
Nella Stagione 2016/17 del Teatro Il Piccolo, numerose saranno le produzioni, sia nuove sia storiche, di Accademia Perduta/Romagna Teatri che arricchiranno l’ampia programmazione di Teatro per Ragazzi che, come già ricordato, sarà suddivisa tra le rappresentazioni domenicali della rassegna Favole e le matinée di Teatro Scuola. Tra le nuove produzioni figurano: Un eroe sul sofà, uno spettacolo di circo teatro della giovane compagnia Madame Rebiné realizzata in collaborazione con Association Hurlement di Bruxelles e recentemente presentata nella prestigiosa ribalta del Festival “Segni New Generations” di Mantova, raccogliendo ottime recensioni; Dentro di me e La regina della neve di Cà Luogo d’Arte; L’acciarino magico, tratto dall’omonima fiaba di Hans Christian Andersen, de Il Baule Volante; Valentina e i giganti di Sandro Mabellini; La gallinella rossa e Zuppa di sasso di Danilo Conti e Tanti Cosi Progetti. Tra le produzioni storiche, torneranno sul palcoscenico del Piccolo Sotto la neve, uno spettacolo di Marcello Chiarenza, e Un topo… due topi… tre topi… Un treno per Hamelin con la regia di Claudio Casadio, entrambi interpretati dagli attori forlivesi Maurizio Casali e Mariolina Coppola, e L’infanzia del mago, spettacolo di clownerie, magia e teatro d’attore scritto da Marina Allegri e realizzato dalla compagnia Cà Luogo d’Arte.
A completare le due rassegne, saranno numerose e qualificate compagnie del Teatro per Ragazzi italiano, riconosciuto come il migliore a livello europeo, con proposte magiche, poetiche e divertenti, ma anche estremamente interessanti dal punto di vista didattico-educativo.
Nella nuova Stagione del Piccolo non mancherà la sempre molto amata e partecipata rassegna di Teatro Comico, programmata come d’abitudine al Diego Fabbri (che andrà, come già accaduto negli ultimi anni, ad “interagire”, a livello di abbonamento, con altri importanti appuntamenti del Teatro Comunale).
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Le produzioni di Accademia Perduta/Romagna Teatri
nella Stagione Teatrale 2016/2017 del Teatro Il Piccolo di Forlì
La prima, nuovissima produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri che calcherà le assi del palcoscenico forlivese sarà Un eroe sul sofà, uno spettacolo di circo teatro proposto dalla giovane formazione Madame Rebiné e realizzato in collaborazione con Association Hurlement di Bruxelles. C’è stato un tempo in cui super Cosimo è stato l’uomo più forte del mondo. Anni di voli stellari e imprese mozzafiato, salvataggi eroici e corse all’impazzata. Anni in cui tutto gli era possibile, pareva proprio che fosse invincibile. Poi un bel giorno senza alcun preavviso perse tutti i suoi poteri. Addio salti prorompenti e sorrisi ammalianti, braccia allungabili e occhi penetranti.
Super Cosimo come simbolo dell’uomo moderno: della sua insicurezza e del suo isolamento. Una riflessione su cosa ci rende potenti, sull’amicizia e sul coraggio di uscire per andare incontro a un mondo meraviglioso che è lì ad aspettarci. Tutto ciò attraverso dei personaggi grotteschi e surreali in cui potranno identificarsi spettatori di tutte le età (Teatro Scuola, 30 novembre e 1 dicembre alle ore 9,30).
La compagnia Cà Luogo d’Arte presenterà poi Dentro di me, uno spettacolo di Marina Allegri diretto da Maurizio Bercini. Dentro di me è uno spettacolo per i bambini e i loro educatori in cui il corpo umano appare come un cosmo in miniatura e il viaggio di conoscenza all’interno di questo cosmo un viaggio nella poesia e nella magia del teatro di figure. Guardare, sentire, domandare, percepire, sono i modi in cui l’infanzia si pone rispetto alle grandi domande della vita, e quando le risposte adulte sono poco chiare o poco interessanti, mette in atto un sistema rivoluzionario di conoscenza, un approccio metaforico al problema, che apre il cervello e fa circolare aria, sangue e allegria (Teatro Scuola, 15 e 16 dicembre alle ore 9,30).
Sul palcoscenico di via Cerchia tornerà poi Sotto la neve, spettacolo di Marcello Chiarenza interpretato da Maurizio Casali e Mariolina Coppola che proprio al Piccolo ebbe il suo debutto nazionale. Sotto la neve dipinge con allegria ma anche con poesia l’alternanza del caldo e del freddo nel ciclo delle stagioni: l’arrivo – inizialmente spiacevole – del tempo del freddo, con le sue piccole seccature, bisogna coprirsi, stare di più in casa, ma ogni stagione ha i suoi divertimenti e le sue allegrie ed infine l’avvento, dolce ed inatteso, della primavera. Il tutto in un gioco buffo e gaio, portato avanti con ironia ma anche con dolcezza da due attori-clown che coinvolgono di volta in volta il pubblico dei piccoli spettatori (Teatro Scuola, 10, 11 e 12 gennaio alle ore 9,30). Il Baule Volante presenterà poi L’acciarino magico, uno spettacolo ispirato all’omonima fiaba di Andersen scritto e interpretato da Andrea Lugli. Un-due un-due! Un soldato marciava tornando dalla guerra! Il suo zaino era quasi vuoto e la sua pancia pure, ma nel cuore aveva grandi speranze e sentiva il mondo sorridergli. Cammina cammina, incontra una strega che, in cambio del suo coraggio, gli offre monete d’oro, d’argento, rubini e diamanti. È solo la prima di una serie di avventure mirabolanti dove trovano posto gli elementi tipici delle fiabe più appassionanti. Lo spettacolo si avvale della tecnica della narrazione orale. Nessun effetto speciale, nessun trucco scenico… (Teatro Scuola, 18 e 19 gennaio alle ore 9,30).
Valentina e i giganti di Sandro Mabellini è uno spettacolo che offre vari spunti di approfondimento su diverse tematiche; da sottolineare in particolar modo la difficoltà della parola, pensando ai tanti bambini stranieri presenti nelle classi, andare oltre le apparenze, guardare al cuore, la diversità, intelligenza e arguzia contro i prepotenti, il lavoro di squadra (Teatro Scuola, 26 gennaio alle ore 9,30).
Sarà poi la volta di La gallinella rossa di Danilo Conti e Tanti Cosi Progetti. C’era una volta una gallinella che viveva in una fattoria con i suoi pulcini… Un giorno stava razzolando alla ricerca di cibo, quando trovò dei chicchi di grano. Così le venne in mente un’idea… La gallinella è abituata a cercare grassi vermi per nutrire i suoi pulcini. Quando trova il chicco di grano capisce che può farne un uso diverso… Lo spettacolo narra il rapporto degli animali della fattoria con la gallinella che li sprona ad agire, e che, nonostante la loro indolenza, li ritroverà infine uniti perché compresa la trasformazione a cui hanno assistito, sapranno mettere a frutto in modo collettivo l’esperienza che hanno vissuto (Teatro Scuola, 1, 2 e 3 febbraio alle ore 9,30).
Maurizio Casali, Mariolina Coppola torneranno poi protagonisti del palcoscenico, insieme a James Foschi, con Un topo… due topi… tre topi… Un treno per Hamelin, con la regia di Claudio Casadio. Ispirato alla celeberrima fiaba de Il pifferaio magico, è uno spettacolo magico e divertente che conduce il pubblico dei bambini ad una riflessione profonda sull’importanza dell’onestà di chi governa un paese. Gli attori, accompagnati in scena da musiche eseguite dal vivo, danno vita ad innumerevoli personaggi in una scenografia che, come una scatola magica, si trasforma, creando suggestive ambientazioni e continue sorprese. Lo spettacolo offre altri e numerosi spunti di approfondimento che accompagnano il divertimento teatrale e fiabesco: come funziona una città e come vivono gli abitanti? Quanto è importante oggi la salvaguardia dell’ambiente? C’è posto per l’arte e la fantasia nello spazio cittadino? E come potrebbe essere una città dei bambini? (Teatro Scuola, 14 e 15 febbraio alle ore 9,30).
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Cà Luogo d’Arte presenterà poi due nuovi spettacoli: il primo è L’infanzia del mago, la storia di un giovane apprendista mago che vive dalla nascita dietro le quinte di un teatro. Lo hanno allevato tre zii, tre grandi maghi ormai vecchi che gli hanno insegnato tutto ciò che un giovane mago deve sapere e tutto quello che non deve mai chiedere; lo hanno allevato nel silenzio e nel frastuono del “dietro” le quinte, si sono presi cura della sua infanzia arando, seminando e innaffiando il suo talento di futuro mago. Ora il giovane apprendista è cresciuto ed è giunto il momento che gli zii lo lascino andare per la sua strada, non prima però, di aver fatto l’ultima grande magia (Favole, domenica 5 marzo alle ore 16).
Il secondo è La regina della neve, tra le fiabe più lunghe ed apprezzate di Hans Christian Andersen. Il sottotitolo Fiaba in sette storie lascia intendere la complessità degli eventi narrativi e la ricchezza simbolica della storia che, come una matrioska, ci conduce dalla madre al seme, dal contenitore al cuore attraversando fantastici paesaggi naturali. La fiaba è innanzitutto il racconto dell’amicizia di due bambini: Gerda e Kay, e di come questa amicizia sarà il motore che spingerà la piccola Gerda alla ricerca dell’amico stregato e rapito dalla bellissima Regina della neve (Teatro Scuola, 5, 6 e 7 aprile alle ore 9,30). L’ultima produzione in programma sarà Zuppa di sasso di Danilo Conti e Tanti Cosi Progetti. La storia narra di un viandante che, durante il suo percorso, affamato, raggiunge un villaggio e non trova ospitalità per la paura e la diffidenza degli abitanti. Solamente attraverso un espediente riuscirà a saziarsi. Improvvisa un fuoco nella piazza del paese e, dopo aver chiesto in prestito una pentola, mette a bollire un sasso. La curiosità prende il sopravvento sulla diffidenza e ben presto tutti gli abitanti del posto desiderano aggiungere qualcosa, chi il sale, chi una verdura, all’ingrediente segreto che bolle in pentola… (Teatro Scuola, 26, 27 e 28 aprile alle ore 9,30).
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Favole
il cartellone completo
La tradizionale rassegna domenicale delle Favole per bambini e famiglie partirà con lo spettacolo I tre porcellini della compagnia Giallo Mare Minimal Teatro. I tre porcellini, racconto della tradizione orale europea, in questo spettacolo diventa un pre-testo, uno specchio necessario a evocare i ricordi d’infanzia di un buffo personaggio, di nome Ultimo, che gira il mondo con una valigia che ben presto si rivelerà essere un piccolo teatro. Uno spettacolo che mescola la favola a citazioni da Hitchcock e la pittura di Botero, punto di partenza dell’immaginario visivo che fa da sfondo alla rappresentazione (15 gennaio alle ore 16).
Seguirà Storia di un bambino e di un pinguino del Teatro Telaio, una storia buffa per parlare di mondi sconosciuti che si incontrano, della difficoltà di comunicare e comprendere chi è altro da noi, di un oceano da solcare per far crescere in noi affetto ed amicizia. La trama racconta di un bambino che trova un pinguino davanti alla sua porta di casa. Probabilmente si è perso, e il bambino cerca di capire da dove arrivi. Decide di trovare il modo di riportarlo a casa, costruisce una barca e affronta con lui il lungo viaggio verso il Polo Sud. Ma se non fosse quello di tornare a casa il suo primo desiderio? (29 gennaio alle ore 16).
La compagnia Proscenio Teatro presenterà poi Il brutto brutto anatroccolo, ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen. Sono trascorsi esattamente trent’anni da quando nella “Fattoria del Sole Nascente” avvenne quell’eccezionale covata che vide la schiusa di ben sette uova. La successiva schiusa raffreddò gli entusiasmi e il settimo nato, tutto nero, fu sottoposto alla prova dello stagno, poiché ritenuto un tacchino e non un anatroccolo come i suoi fratelli. La prova fu superata ma nonostante questo la vita per lui fu subito in salita, tutti lo prendevano in giro, lo evitavano, lo beccavano, costringendolo infine ad andarsene. Da quel giorno sono trascorsi trent’anni, la televisione ricorda l’evento chiedendosi dove sia finito quel piccolo esserino. Quel piccoletto è diventato grande, ce l’ha fatta a sopravvivere e con la forza di volontà è arrivato ad essere un valente Capitano di Marina… (12 febbraio alle ore 16).
La rassegna proseguirà con Hansel e Gretel dei fratelli Merendoni, una proposta della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani. Hansel e Gretel un bel giorno vanno nel bosco ad aiutare i genitori a tagliare la legna. Ma è tutto un grande imbroglio perché i loro genitori li vogliono abbandonare nel bosco. Questo è solo il primo di una famosa trama di inganni. In questa fiaba infatti tutti i personaggi fingono, dicono bugie per ingannare qualcuno. Alla fine anche Hansel e Gretel impareranno a mentire e ingannare per salvarsi la pelle. Ma saper fingere è giusto o sbagliato? Lo spettacolo è una riflessione sulla sottile differenza tra finzione e inganno, immaginazione e illusione, ma se la finzione è condivisa da tutti allora può essere un gioco meraviglioso in cui farci coinvolgere senza paura, come il teatro (19 febbraio alle ore 16).
Il cartellone sarà infine chiuso dal già citato L’infanzia del mago, una produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri realizzata dalla compagnia Cà Luogo d’Arte (5 marzo alle ore 16).
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ABBONAMENTI FAVOLE (5 spettacoli) e BIGLIETTI
Rinnovo degli abbonamenti della scorsa stagione (2015/2016) da sabato 3 a venerdì 9 dicembre (domenica 4 e giovedì 8 dicembre esclusi) dalle ore 9,30 alle ore 12,30 presso uffici del Teatro Il Piccolo.
Nuovi abbonamenti da sabato 17 a giovedì 22 dicembre (domenica 18 dicembre esclusa) dalle ore 9,30 alle ore 12,30 presso gli uffici del Teatro Il Piccolo.
Il prezzo degli abbonamenti è di € 21 (prezzo unico adulti e bambini); i singoli biglietti costano € 5 (prezzo unico adulti e bambini).
Prevendite e prenotazioni telefoniche (0543 64300): nella settimana antecedente ogni singola rappresentazione dalle ore 9,30 alle ore 12,30 presso gli uffici del Teatro Il Piccolo (festivi e prefestivi esclusi). Nei giorni di spettacolo la Biglietteria aprirà alle ore 15.
Vendita on line (www.vivaticket.it) da venerdì 23 dicembre.
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ABBONAMENTO SPECIALE “TEATRO PER TUTTI” (9 spettacoli)
Family (Teatro Diego Fabbri) + Favole (Teatro Il Piccolo):
€ 69 (intero); € 44 (ridotto under 14, ArtCard, Carta DOC, Associazioni e Cral, YoungER Card).
Questo speciale Abbonamento permetterà al pubblico di assistere a tutti gli spettacoli della rassegna Favole del Piccolo, unitamente a quelli programmati nel cartellone Family del Teatro Diego Fabbri che comprende:
Jack e il fagiolo magico, uno spettacolo di Marcello Chiarenza prodotto da Accademia Perduta/Romagna Teatri con la regia di Claudio Casadio. L’antica fiaba popolare inglese di Jack e il fagiolo magico racconta di un’enorme e miracolosa pianta di fagioli, di un temibile gigante che si nutre di mucche grasse, di enormi montoni, di arpe miracolose e di uova d’oro, ma soprattutto di bambini! Tema principale dello spettacolo è il coraggio di un bambino e l’astuzia con cui sa affrontare i pericoli e sconfiggere le avversità. Lo spettacolo è agito da due attori, che impersonano i ruoli del narratore, del protagonista e dei vari personaggi della vicenda ed è ambientato in una vecchia soffitta in cui, di volta in volta, vengono ritrovati oggetti-chiave, elementi che richiamano alla memoria l’antica fiaba narrata (11 dicembre alle ore 16).
Seguirà Un canto di Natale di Cà Luogo d’Arte, tratto dall’opera di Charles Dickens. Questo spettacolo è innanzitutto musica. In una piccola scena adagiata sulla cartina di Londra tre musicisti accompagnano il racconto Nello spettacolo il Natale non è considerato come l’unico giorno dell’anno in cui si possono compattare affetti e rivivere legami, ma come “ogni giorno” che al risveglio può essere considerato una festa (26 dicembre alle ore 16 e alle ore 18; 27 dicembre alle ore 19,30 e alle ore 21).
Il cartellone Family del Teatro Fabbri sarà poi completato dalle mirabolanti acrobazie circensi del Chinese Acrobatic Circus of Henan (6 gennaio alle ore 16) e dal Collettivo 320Chili con lo spettacolo di circo contemporaneo Just Another Normal Day (5 febbraio ore 16).
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Teatro Scuola
Oltre alle già annunciate produzioni di Accademia Perduta/Romagna Teatri che saranno presentate in occasione delle matinée di Teatro Scuola, la rassegna porterà sul palcoscenico del Piccolo le seguenti proposte: Rosso Cappuccetto del Teatro delle Briciole (7, 8 e 9 marzo alle ore 9,30) e Superman & me della compagnia La Luna nel Pozzo (23 marzo alle ore 9,30).
Per quanto riguarda la prima proposta, un classico come Cappuccetto rosso, su cui si è esercitata una tradizione plurisecolare di letture e interpretazioni, viene riavvicinato da Emanuela Dall’Aglio, che firma la regia con Mirto Baliani, in un one-woman-show nel quale riunisce su sé stessa non solo l’interpretazione, ma l’intera architettura visiva dello spettacolo. Fondendo scenografia, costumi, oggetti e animazione in un unico manufatto, quasi un singolare libro pop-up dalle sembianze umane di cui lei stessa è anima nascosta e animatrice, l’artista trasferisce Cappuccetto rosso nelle pieghe nascoste e nelle apparizioni inaspettate di una favola vivente, che si indossa come un abito e viene agita dall’interno come un dramma “portatile”.
Superman & me è recitato in doppia lingua, inglese e italiano. Uno spettacolo sulle memorie di un’infanzia americana negli anni ‘60, durante lo Space race: un’epoca di astronauti, del miracolo della scienza, del fenomeno Beatles, quando si respirava un’aria di can-do visionario, dove bastava credere in un sogno per realizzarlo. Sulla relazione che intercorre tra il bambino che vuole volare e gli adulti che hanno ben saldi i piedi per terra. Sulla rivalità e la complicità tra fratelli. Sull’importanza di credere in se stessi e nei propri sogni
Prenotazioni telefoniche per tutta la rassegna al numero 0543/64300. Biglietto: 4,50 euro.
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Comico
al Teatro Diego Fabbri
Gli appuntamenti con la grande comicità della Stagione 2016/2017 prenderanno il via con Paolo Cevoli e lo spettacolo Perché non parli, diretto da Daniele Sala. L’amatissimo comico romagnolo vestirà i panni di Vincenzo “Cencio” Donati, il garzone di Michelangelo Buonarroti. Distratto e pasticcione, non riesce mai ad esprimersi correttamente per colpa della sua balbuzie. Per questo motivo il sommo scultore fiorentino gli si rivolge con la famosa frase: “perché non parli, bischero tartaglione!”. Cencio è un orfanello cresciuto nel convento dei frati domenicani di Bologna. Da bimbo è paffutello, biondo e riccio, tanto è vero che Michelangelo lo prende a modello per la statua di un angelo reggi-candelabro. Ma il piccolo Cencio ha un difetto: è mancino e usa la “manina del diavolo” anche per farsi il segno della croce. Per correggere questo “difetto” i frati legano la mano sinistra di Cencio dietro alla schiena e per questo motivo Cencio inizia a balbettare. Fin quando, incontrando una compagnia di guitti, scoprirà che la sua parlata non ha incertezze quando legge e quando recita. La vita di Cencio sarà legata a doppio filo con quella di Michelangelo Buonarroti. I due saranno insieme fino alla fine. Anche quando Cencio, nella Cappella Sistina, alzando gli occhi verso la volta affrescata, vede Adamo che allunga la mano verso Dio… (14 dicembre alle ore 21).
L’appuntamento successivo, in scena lunedì 23 gennaio alle ore 21, vedrà protagonisti Antonio Cornacchione, Gianluca Ramazzotti e Milena Miconi nella commedia Ieri è un altro giorno, adattamento italiano di uno dei più grandi successi delle ultime stagioni teatrali francesi. Siamo in uno studio di avvocati; Pietro Paolucci, avvocato irreprensibile, è sul punto di essere complice, spinto dal padrone dello studio per il quale lavora e dal genero di quest’ultimo (due persone non troppo oneste), di un atto contrario alla sua etica, pur di raggiungere il sogno di lavorare in uno studio a Londra. Nel momento in cui commette il gesto irreparabile, uno strano personaggio bussa alla sua porta. Chi è? Cosa vuole? Perché si trova lì? Tutto ciò si scoprirà piano piano: il personaggio è dotato di uno strano potere che sconvolgerà il corso delle cose; da quel momento tutto potrà succedere, e tutto accadrà!
Il terzo appuntamento porterà a Forlì, lunedì 20 febbraio alle ore 21, Angelo Pintus con lo spettacolo Ormai sono una milf. Come cambia la vita a 40 anni? Cambia che non puoi più mangiare quello che mangiavi prima. Cambia che sei ancora troppo giovane per fare alcune cose, ma sei già troppo vecchio per farne altre. La vita a 40 anni raccontata e vista con gli occhi di chi si sente sempre quel bambino che quando vedeva gli amici quarantenni dei propri genitori diceva “mamma mia che vecchi! Pazzesco quanto possano vivere i grandi”…
Il cartellone sarà concluso da Paolo Migone con Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere, tratto dall’omonimo best seller di John Gray. Una cosa è sicura, gli uomini e le donne vengono da due pianeti diversi. Tutti si sono già scontrati e irritati per i comportamenti incomprensibili dell’altro sesso. Le ragioni? Si pensa troppo spesso che l’altro funzioni come noi, dimenticando che è fondamentalmente diverso. È in questi contesti che interviene Paolo Migone con la sua comicità surreale e irridente nell’adattamento teatrale del best seller di John Gray. L’originalità dello spettacolo sta nel fatto che ricorda le principali differenze di funzionamento tra uomo e donna, sostenendosi su situazioni quotidiane che conosciamo tutti, tenendo presente il confronto di ogni generazione (24 marzo alle ore 21).
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ABBONAMENTI TEATRO COMICO (4 spettacoli)
Rinnovo abbonamenti della scorsa stagione (2015/2016) da sabato 12 a sabato 19 novembre (domenica 13 novembre esclusa) dalle ore 9,30 alle ore 12,30 presso uffici del Teatro Il Piccolo.
Nuovi abbonamenti da sabato 26 novembre a giovedì 1 dicembre (domenica 27 novembre esclusa) dalle ore 9,30 alle ore 12,30 presso gli uffici del Teatro Il Piccolo.
Prezzi: 80 € (Platea intero); 72 € (Platea ridotto per possessori di Art Card, Carta DOC, Romagna VisitCard); 68 € (Platea ridotto under 27, over 65, possessori di YoungER Card); 68 € (Galleria intero); 60 € (Galleria ridotto per possessori di Art Card, Carta DOC, Romagna VisitCard); 56 € (Galleria ridotto under 27, over 65, possessori di YoungER Card).
BIGLIETTI: prevendite dal sabato antecedente ogni spettacolo (festivi esclusi e salvo eccezioni) dalle ore 9,30 alle 12,30 presso gli uffici del Teatro Il Piccolo.
Nelle sere di spettacolo, la Biglietteria del Teatro Diego Fabbri aprirà alle ore 20,15.
Acquisti on line (www.vivaticket.it) da domenica 11 dicembre.
Prezzi: 23 € (Platea intero); 21 € (Platea ridotto per possessori di Art Card, Carta DOC, Romagna VisitCard); 19 € (Platea ridotto under 27, over 65, possessori di YoungER Card); 19 € (Galleria intero); 17 € (Galleria ridotto per possessori di Art Card, Carta DOC, Romagna VisitCard); 16 € (Galleria ridotto under 27, over 65, possessori di YoungER Card).
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ABBONAMENTO “COMICO PLUS”
(6 spettacoli: tutta la rassegna di Teatro Comico + Calendar Girls con Angela Finocchiaro e La scuola con Silvio Orlando, della Stagione di Prosa 2016/17 del Teatro Diego Fabbri)
Rinnovo abbonamenti della scorsa stagione (2015/2016) da sabato 12 a sabato 19 novembre (domenica 13 novembre esclusa) dalle ore 9,30 alle ore 12,30 presso uffici del Teatro Il Piccolo.
Nuovi abbonamenti da sabato 26 novembre a giovedì 1 dicembre (domenica 27 novembre esclusa) dalle ore 9,30 alle ore 12,30 presso gli uffici del Teatro Il Piccolo.
Prezzi “Comico Plus”
Platea: 133 € (intero); 119 € (ridotto per possessori di Art Card, Carta DOC, Romagna VisitCard); 115 € (ridotto under 27, over 65, possessori di YoungER Card, riduzioni Prosa Teatro Diego Fabbri); 100 € (ridotto under 14).
Galleria: 112 € (intero); 99 € (ridotto per possessori di Art Card, Carta DOC, Romagna VisitCard); 95 € (ridotto under 27, over 65, possessori di YoungER Card, riduzioni Prosa Teatro Diego Fabbri); 85 € (ridotto under 14).
Platea Comico + Galleria Plus: 124 € (intero); 111 € (ridotto per possessori di Art Card, Carta DOC, Romagna VisitCard); 107 € (ridotto under 27, over 65, possessori di YoungER Card, riduzioni Prosa Teatro Diego Fabbri); 97 € (ridotto under 14).
Galleria Comico + Platea Plus: 121 € (intero); 107 € (ridotto per possessori di Art Card, Carta DOC, Romagna VisitCard); 103 € (ridotto under 27, over 65, possessori di YoungER Card, riduzioni Prosa Teatro Diego Fabbri); 88 € (ridotto under 14).
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Info: 0543 64300
teatroilpiccolo@accademiaperduta.it
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