La Fondazione Romaeuropa è tra le 12 istituzioni che partecipano al 1° Gennaio 2017 – La Festa di Roma, iniziativa promossa da Roma Capitale.
Due le proposte della Fondazione:
Ondadurto teatro, la compagnia romana attiva dal 2015 guidata da Marco Paciotti e Lorenzo Pasquali, coinvolge 12 artisti in due performance urbane con l’intento di trasformare, in occasione del primo giorno dell’anno, i luoghi della città in scenari onirici attraverso l’uso combinato di macchinari, grandi oggetti in movimento, giochi d’acqua e musica.
Un universo fiabesco, un mondo irreale sospeso tra teatro e nuovo circo, invade la zona di Piazza Trilussa e invita il pubblico di tutte le età a immergersi in un vero e proprio sogno ad occhi aperti. Da un lato un inventore strambo e il suo assistente saranno indaffarati nella costruzione di una loro giostra che muove i meccanismi di relazione con altrettanti bizzarri personaggi, tra principi, regine e fedeli servitori. Dall’altro ecco una comunità unita per i preparativi di un famoso evento mondano.
Ad animare il cuore di Roma con l’energia della musica, Romaeuropa invita la SCUOLA POPOLARE DI MUSICA DI TESTACCIO che, con circa 100 artisti, è protagonista di un “concerto itinerante” per far fluire la musica con la stessa forza di un fiume. Due le bande che attraverseranno il centro storico di Roma (in particolare un’area compresa tra Ponte Garibaldi e Ponte Sant’Angelo): la STRABANDA della Scuola Popolare di Musica di Testaccio diretta da Paolo Montin – il cui repertorio prende spunto da musiche provenienti da diverse aree del mondo, dalle bande di strada latino-americane a quelle dei Balcani, fino alla tradizione popolare italiana – e la TITUBANDA formazione aperta e alla portata di tutti nata nel 1998 come laboratorio per diffondere la pratica degli strumenti e il piacere di suonare insieme. Da questo percorso si snodano le incursioni musicali di circa 8 formazioni più piccole pronte a spaziare in un repertorio musicale vastissimo che va dalle musiche balcaniche e del mediterraneo, al repertorio be-bop, dal jazz con sax, chitarra e contrabbasso ai cori gospel per repertori pop e soul, dalla tradizione popolare italiana alla forma canzone capace di abbracciare più tradizioni e linguaggi. Così le strade storiche di Roma ospitano una festa sonora che trova il suo apice in un concerto finale guidato dalla Banda Tradizionale della Scuola Popolare di Musica di Testaccio, formazione storica e punto di riferimento del territorio Romano.