128 pianisti, musicisti, musicologi, direttori d’orchestra, cantanti e attori, 19 orchestre, cori e gruppi da camera per un totale di oltre 500 protagonisti: sono questi i numeri che hanno trasformato il Liszt Festival di Albano in uno degli appuntamenti più seguiti della stagione invernale e che quest’anno, arrivato alla sua trentesima edizione, ha deciso di offrire agli appassionati due mesi di programmazione con grandi ospiti da Ucraina, Russia e Italia con Orchestra Tzigana di Budapest, Antal Szalai, il più grande violinista tzigano del mondo, l’Orchestra da Camera di Stato dell’Ucraina, Anna Bulkina, Roberto Cappello e molti altri.
Un incontro virtuoso tra il nostro paese e l’Europa dell’Est per omaggiare ancora una volta a distanza di 130 anni dalla morte il più grande musicista romantico che il continente abbia avuto, e che proprio nel Lazio visse e operò a partire dal 1839 e ancora dal 1959 in poi dando vita ad alcuni delle composizioni più notevoli dell’ottocento musicale europeo, diventando Canonico Onorario della Cattedrale di Albano nel 1879.
Un progetto virtuoso che dal 1986 a oggi è diventato pluridisciplinare: musica, letteratura, poesia, teatro, ricerca, in pieno rispetto con l’ampia, totalizzante visione che Franz Liszt ebbe dell’arte musicale sostanziata dalla sua vita condotta sempre oltre misura quale uomo di cultura europea in un’accezione di modernità antelitteram.
“Per questa trentesima edizione” ha dichiarato il direttore artistico Maurizio D’Alessandro “i programmi musicali e gli artisti di prestigio internazionale che ci onorano della loro presenza sono stati scelti nella duplicità delle loro specificità”.
Il concerto di apertura del 27 dicembre 2016 segna lo straordinario ritorno di un grande solista che tanto lustro ha dato al festival, Roberto Cappello con la sua memorabile interpretazione della famosa sonata di Beethoven “Al chiaro di luna”, dei tre Sogni d’amore di Liszt e della Quinta sinfonia di Beethoven nella monumentale trascrizione pianistica di Liszt.
Molto spazio sarà poi dato alla musica popolare (danze, csardes, rapsodie) con l’Orchestra da Camera di Stato dell’Ucraina Harmonia Nobile (6 gennaio 2017) diretta da Giuseppe Carannante con il soprano Oksana Krechko e il violino solista Natalia Mandryka e con la prestigiosissima Orchestra Tzigana di Budapest (20 febbraio 2017) in una esaltazione del virtuosismo con la partecipazione di Antal Szalai considerato il più grande violinista zigano del mondo.
Protagonisti al Liszt Festival di Albano saranno anche due recital per pianoforte: il 15 gennaio con la scuola russa della pianista Anna Bulkina – top prize Concorso Internazionale Busoni 2011 con Marta Argeritch presidente di giuria – e il 12 febbraio con il pianista fiorentino e specialista lisztiano Gregorio Nardi.
Per valorizzare inoltre la figura di Schubert, il 29 gennaio, il FranzPeterQuartet con Marco Albrizio al pianoforte proporrà alcuni capolavori cameristici tra cui il famoso quintetto Die Forelle (la trota) del musicista.
Il 30° Liszt Festival di Albano è organizzato da Amici della Musica Cesare De Sanctis, in collaborazione con Comune di Albano e Ass.to alla Cultura, Turismo e Spettacolo, con la Direzione Artistica di Maurizio D’Alessandro e il patrocinio di Ambasciata di Ungheria, Istituto Balassi – Accademia d’Ungheria in Roma, Franz Liszt Memorial Museum Budapest.
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Tutti i concerti si svolgeranno ad Albano, presso la Sala Nobile Palazzo Savelli (Piazza Costituente, 1), alle 18.00.
Per info: www.amicidellamusicaalbano.it
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