Si apre il 21 gennaio la nuova Stagione Teatrale del Funaro di Pistoia, pensata in onore di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017. Si parte con lo spettacolo per famiglie “A pancia in su”, del Teatro del Piccione, una delle compagnie di teatro ragazzi più apprezzate in Italia e segue, il 10 e 11 febbraio “Leo”, regia del canadese Daniel Brière e ideato e interpretato da Tobias Wegner, una scelta che è anche la dichiarazione d’intenti di questo cartellone: portare a Pistoia il meglio delle produzioni teatrali internazionali, possibilmente nuove per l’Italia o la Toscana, come in questo caso. “Leo”, è uno spettacolo di teatro fisico per un pubblico di tutte le età, costruito su un’ingegnosa interazione tra performance dal vivo e proiezioni video, con cui sfida e destabilizza i sensi e la percezione della realtà fisica. Presentato in molti stati dell’America del Nord e del Sud, in Russia, Australia, Giappone, Cina, Corea, in numerosi paesi europei e in Africa, in un quasi ininterrotto tour iniziato nel 2012, il titolo è vincitore di prestigiosi premi del Festival di Edimburgo e dell’Adelaide Fringe Festival.
Il 10 marzo va in scena “Un amore esemplare”, tratto dal fumetto “Un amour examplaire” (edizioni Dargaud) con la regia di Clara Bauer, i disegni di Florence Cestac e su testo di Daniel Pennac, che sarà in scena insieme a Massimiliano Barbini e Ludovica Tinghi, sulle musiche di Alice Pennacchioni, una produzione Compagnie Mia – Parigi e Funaro, in coproduzione con Laila– Napoli e Napoli Comicon. Lo spettacolo è lo sviluppo dello studio presentato lo scorso anno al Funaro, realizzato grazie ad una seconda residenza artistica in programma dal 4 al 15 marzo e racconta della storia d’amore di Jean e Germaine, una storia così vera da sembrare inventata e così bella da doversi condividere. Daniel Pennac torna a Pistoia per la sua quarta esperienza di residenza teatrale al Funaro.
Dopo “Il dono”, del Teatro Velato, secondo titolo dedicato ai bambini in programma l’11 marzo, si prosegue il 23 e 24 marzo con “Terre noire”, una produzione del Théâtre Nationale de Nice (Francia), in prima nazionale: regia di Irina Brook, di un testo originale da lei commissionato al pluripremiato drammaturgo italiano Stefano Massini. Lo spettacolo mostra la battaglia psicologica, degna di un thriller hollywoodiano ma tratta da una storia vera, di una donna sola contro alcune multinazionali prive di scrupoli, in un mondo in pericolo, dove l’umanità perde il suo posto per far spazio al denaro. Il 24 marzo è previsto, in collaborazione con Un raggio di luce Onlus, l’incontro “I signori del cibo”, con Stefano Liberti, giornalista e autore di “Land grabbing”, il primo reportage al mondo sul tema, tradotto ormai in quattro lingue.
Il 21 aprile va in scena in prima nazionale la nuova versione di “Blake Eternallife Show”, una produzione del Teatro del Carretto con le voci di Elena Nenè Barini e Elsa Bossi, Giacomo Vezzani, anche alla tastiera, e Fabio Pappacena, anche alla chitarra. Uno spettacolo multidisciplinare e innovativo che mischia poesia, musica rock ed elettronica, teatro e videoarte. Trae origine da un album e un radiodramma, esplorazioni precedenti di Pappacena e Vezzani, del panorama visionario di William Blake. Dopo due anni di lavoro e la residenza artistica al Funaro, dal 18 al 21 aprile, questa indagine artistica diventa un live in cui si racconta di un Blake, vissuto tra fine ‘700 e inizio ‘800, incisore, disegnatore e soprattutto poeta, artista visionario, libero, provocatorio, inafferrabile e capace di rivoluzionare il linguaggio poetico con immagini che ancora oggi impressionano perché “eterne”.
Sabato 6 maggio Alessandro Bergonzoni sarà al Funaro per un progetto speciale: la proiezione del film “Urge” e una conferenza dal titolo “Città e Cultura”. Il film è tratto dallo spettacolo omonimo, un monologo che combatte artisticamente e civilmente le vacuità e le “metastasi culturali” della società di massa. Una giornata per interrogarsi sul tema a partire dal bergonzoniano assunto: “Urge grandezza non mania di grandezza, urge fantasia”.
Il 21 giugno verrà presentata, dopo il debutto al Festival Aperto di Reggio Emilia, la seconda data italiana di “A Fury Tale”, di Cristiana Morganti, volto noto della Compagnia Pina Bausch, che dal 2011 ha intrapreso con successo la carriera da solista e coreografa (accompagnata fin dall’inizio dal Funaro in veste di produttore) e diventando, in poco tempo, fra i danzatori italiani più apprezzati anche all’estero. Con questo spettacolo mette in scena due danzatrici Breanna O’Mara e Anna Wehsarg, che esplorano in modo sorprendente la favola poetica, feroce, ironica che può nascere dall’incontro di due donne alte, dalla pelle chiara e i capelli rossi, uguali ma diverse.
Si riprende, dopo la pausa estiva, dal 16 al 22 settembre con uno dei riferimenti artistici più significativi per il percorso del Funaro ed esteticamente fra i più più originali nel teatro contemporaneo: Enrique Vargas e il suo Teatro dei Sensi. Presentano in prima nazionale “Il filo di Arianna”, primo spettacolo della compagnia, che compone con “Oracoli” e “L’eco dell’ombra”, la trilogia dei grandi labirinti. In questa creazione, concepita come “viaggio” per uno spettatore alla volta chi è coinvolto è invitato a percorrere un cammino mitologico sulle orme del Minotauro, per superare i propri limiti. Un gioco teatrale sulla memoria del corpo, archetipi e paure, condotto nell’oscurità, per acuire sensi, intuizione e la dimensione poetica che risiedono in ciascuno.
L’1 e 2 dicembre 2017, chiude la programmazione degli spettacoli la prima nazionale di “Aladino”, dei praghesi Fratelli Forman, già presentati a Pistoia, nel 2014 con “Obludarium”. Marionette, ombre, musica e una straordinaria scenografia – come per ogni spettacolo firmato Forman – “Aladino” conduce il pubblico nei paesaggi esotici e incantati de “Le mille e una notte”.
La “formula Funaro” miscela linguaggi e discipline per accompagnare lo sguardo del pubblico e la sua partecipazione, quindi agli spettacoli, si accompagnano una serie di percorsi pensati per diverse esigenze.
Alla voce “formazione con i Maestri della scena contemporanea” – riconosciuta sotto forma di crediti formativi universitari presso il Corso di Laurea DAMS dell’Università degli Studi di Firenze e il Corso di Laurea Pro.ge.A.S, dell’Università degli Studi di Firenze, nella sede di Prato – si incontrano: dal 22 al 26 febbraio Enrique Vargas e il Teatro de los Sentidos con un laboratorio di drammaturgia, dal 31 marzo al 2 aprile Giovanni Carli e Romina Breschi con “Alla scoperta del proprio clown”, dal 22 al 25 giugno Cristiana Morganti per quattro giorni dedicati a danzatori e attori, l’8 luglio – in occasione della residenza artistica prevista dal 3 al 16 luglio per la creazione del nuovo spettacolo – Mark Down di Blind Summit Theatre con un workshop sull’arte delle marionette giapponesi (il Bunraku).
Per la “formazione per tutti” prosegue fino a maggio e riprende da ottobre ad maggio del 2017 l’ampio ventaglio di possibilità per gli appassionati di tutte le fasce di età, di teatro, circo, marionette, dizione, scrittura, yoga/training teatrale. Il programma, seguito ogni da anno da oltre 400 allievi, inserito anche nel Sistema Educazione degli Adulti della Provincia di Pistoia, è fra le attività che negli anni hanno maggiormente contribuito alla formazione del pubblico in sala, oltre ad un radicamento e dialogo con il territorio che è uno dei maggiori punti di forza del Centro Culturale pistoiese.
Molte le iniziative che vanno sotto il titolo di “La biblioteca, l’isola le sue voci”, legate appunto alla Biblioteca del Funaro (parte della Rete Documentaria della Provincia di Pistoia), fra le più fornite, in Toscana di opere sul Teatro Contemporaneo e anche sede del prestigioso Fondo Andres Neumann, archivio professionale del produttore e agente teatrale di alcuni fra i più importanti artisti del ‘900 fra cui Tadeusz Kantor, Peter Brook, Robert Wilson, Pina Bausch, Dario Fo. I progetti, a cura di Massimiliano Barbini, sono strumenti di approfondimento della materia letteraria rivolti ad adulti e bambini. Il “Raccontamerende”, “Leggiamo poi si vedrà”, i “Compleanni d’autore” sono tre maniere di accompagnare alla lettura e incuriosire, divertendo. Nell’ambito delle iniziative in biblioteca, Massimiliano Civica torna al Funaro dopo il laboratorio per attori della scorsa primavera che ha registrato grande interesse. Il pluripremiato regista terrà quattro incontri dedicati alla scoperta dei misteri e dei meccanismi scenici che animano la struttura drammaturgica dei testi classici.
Chiudono l’offerta del Funaro il cinema più piccolo del mondo, il “Cinetandem” – arricchito dalla selezione di cortometraggi di autori contemporanei, a cura del Centro Nazionale del Cortometraggio di Torino, grazie alla collaborazione con Festival Presente Italiano – e l’offerta dedicata ai bambini: oltre ai già citati spettacoli continua il laboratorio di creazione manuale “A quattro mani”, a cura dell’artista Eleonora Spezi.
“Nella stagione che si apre, una stagione molto speciale per la nostra città, il Funaro si prepara nell’unico modo che conosce: rendere quotidiano ciò che spesso è un’eccezione. Dal nostro primo anno di attività, ci muoviamo nella convinzione che il teatro sia il luogo della relazione e dell’apertura e dunque via d’accesso privilegiata per far crescere una collettività, per proiettare Pistoia nel mondo e il mondo a Pistoia.
La nomina di Pistoia a Capitale Italiana della Cultura ci rende orgogliosi e ci spinge a migliorare la cura, l’attenzione, l’accoglienza e la qualità che contraddistinguono il nostro lavoro, nel 2017 come negli anni a venire”. Con queste parole si apre la brochure dell’anno 2017 che rimanda al sito www.ilfunaro.org per maggiori dettagli.
In occasione del Natale decidendo di “regalare Cultura” il Funaro ti premia: regalando uno o più spettacoli del Funaro si avrà diritto ad uno o più ingressi ridotti.
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Riduzioni sui prezzi delle attività per tesserati Funaro.
Riduzioni sui prezzi degli spettacoli per l’utenza di: Centro Guide Turismo, FAI, Fondazione Pistoiese Promusica, Institut Français Firenze, Teatro Manzoni di Pistoia.
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Abbonamento a sei spettacoli:
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€ 90;
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per utenza Centro Guide Turismo, FAI, Fondazione Pistoiese Promusica, Institut Français Firenze, Teatro Manzoni di Pistoia € 85
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per tesserati Funaro € 80
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il Funaro Centro Culturale
Via del Funaro 16/18 – 51100 Pistoia – Italia
tel/fax +39 0573 977225 – tel +39 0573 976853 – mail info@ilfunaro.org
Segreteria/apertura al pubblico: lunedì 16-19, da martedì a venerdì 10-13 e 16-19
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La Caffetteria del Funaro: cene da giovedì a sabato su prenotazione ai numeri 0573 977225 e 0573 976853