Sono trascorsi esattamente trent’anni da quando nella Fattoria del Sole Nascente avvenne quell’eccezionale covata che vide la schiusa di ben sette uova: che fine ha fatto quel pulcino nato tutto nero? Tratto da Hans Christian Andersen e – sottolinea la compagnia Proscenio Teatro – “dal mondo in cui viviamo”, “IL BRUTTO BRUTTO ANATROCCOLO” inaugura la rassegna “DOMENICHE A TEATRO 2016-2017” del Teatro di Mirano: l’appuntamento per tutti i bambini e le famiglie è domenica 4 dicembre alle ore 15.30, per un pomeriggio all’insegna di teatro d’attore, pupazzi e figure animate in festosa interazione con il pubblico.
Fino a quel giorno è ancora possibile sottoscrivere l’abbonamento all’intera rassegna, che permette di assicurarsi il posto in sala per i quattro appuntamenti dedicati ai più piccoli: oltre a “Il brutto brutto anatroccolo”, anche “Raperonzolo” (15 gennaio); “Mignolina” (12 febbraio); e “Biancaneve” (12 marzo).
“IL BRUTTO BRUTTO ANATROCCOLO” è scritto e diretto da Marco Renzi e vede in scena Mirco Abbruzzetti e Simona Ripari. Le musiche sono di Giuseppe Franchellucci e Marco Pierini; i pupazzi di Lucrezia Tritone, le scene di Paolo Figri, i costumi di Valentina Ardelli e le luci e il suono di Simone Agostini\A Sound Service.
Siamo nella Fattoria del Sole Nascente di Poggiocalo: trent’anni prima, quell’eccezionale schiusa delle uova fu un evento più unico che raro, seguito in diretta televisiva da milioni di spettatori, che incollati al piccolo schermo, seguirono, giorno dopo giorno, la più grande nascita che si fosse mai verificata nel paese. Poggiocalo balzò agli onori delle cronache e migliaia di persone si recarono alla Fattoria per congratularsi con Mamma Anatra Fernanda. La successiva schiusa raffreddò gli entusiasmi, e il settimo nato, tutto nero, fu sottoposto alla prova dello stagno, poiché ritenuto un tacchino e non un anatroccolo come i suoi fratelli. La prova fu superata, ma nonostante questo, la vita per lui fu subito in salita, tutti lo prendevano in giro, lo evitavano, lo beccavano, costringendolo infine ad andarsene. Da quel giorno sono trascorsi trent’anni, la televisione ricorda l’evento chiedendosi dove sia finito quel piccolo esserino scappato in un mondo che non aveva mai visto, né conosciuto. Scopriremo insieme al pubblico cosa è diventato ora che è grande…
Spiega la compagnia: “Lo spettacolo, giocato tra attori e pupazzi, reinventa questa nota fiaba danese la cui metafora appare più attuale che mai, riscrivendola completamente, al punto di crearne una nuova. Un racconto dove è possibile divertirsi, identificarsi e partecipare, per vivere insieme una bella e significativa storia, perché di questo crediamo ci sia tanto bisogno. IL BRUTTO BRUTTO ANATROCCOLO prosegue la ricerca che Marco Renzi porta avanti da sempre, quella di creare una drammaturgia su misura per i più piccoli, in grado di raccontare in maniera giocosa e incisiva il mondo in cui tutti viviamo, perché a loro sarà affidato il compito di migliorarlo”.
Lo spettacolo è adatto a bambini dai quattro ai dieci anni d’età.
I biglietti per “Il brutto brutto anatroccolo” sono in vendita al prezzo di 6 euro (4 euro ridotto secondo figlio) il giovedì e venerdì dalle 17 alle 19, e la domenica di spettacolo dalle 14.30 alle 15.30, presso la biglietteria del Teatro di Mirano. I biglietti sono acquistabili anche on line su www.vivaticket.it by Best Union, con diritto di prevendita.
Gli abbonamenti sono in vendita negli stessi giorni e orari al prezzo – invariato rispetto alle precedenti edizioni – di 22 euro (intero) o di 18 euro (ridotto under 14). Anche gli abbonamenti sono disponibili anche on line, su www.vivaticket.it by Best Union, con diritto di prevendita.
La rassegna “DOMENICHE A TEATRO” è promossa dal Comune di Mirano, in collaborazione con La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale, Regione del Veneto, Ministero dei Beni e Attività Culturali, e aderisce a “Mirano città delle bambine e dei bambini”.
———
INFO > Ufficio Teatro
tel. 0414355536 – info@miranoteatro.it
teatrodimirano.wordpress.com
www.arteven.it