Torna la Stagione di musica da camera, che ha ormai trovato stabile e felice collocazione nell’ambiente intimo e raccolto del M.A.C. in piazza Tito Lucrezio Caro 1. E torna con una formula completamente rinnovata, a partire dal giorno della settimana: il lunedì sera, sempre alle ore 20.30.
Cambiano anche i contenuti: 19 concerti, da gennaio a dicembre (esclusi luglio e agosto), in collaborazione con Universal e CIDIM. Saranno infatti protagonisti 10 grandi interpreti delle due prestigiose etichette Decca e Deutsche Grammophon (alcuni per la prima volta sul palco de laVerdi) e 8 artisti di riferimento del Comitato Italiano Nazionale Musica, che presenteranno i propri cd di recente pubblicazione. Per il pubblico, sarà la possibilità di partecipare a una lunga serie di appuntamenti di grande interesse, con un repertorio che spazia dalla musica romantica al Novecento fino alla contemporanea.
Primo ospite da Universal sarà il 23 gennaio il pianista Gianluca Cascioli, che ci condurrà in un viaggio da Beethoven a Prokof’ev e Šostakovič con brani tratti dai cd incisi per Deutsche Grammophon nell’ambito del Progetto ‘900: brani pianistici delle avanguardie del secolo scorso scelti per il grande pubblico. Secondo appuntamento Universal sarà il 20 febbraio con lo stile pianistico spontaneo e gentile della pluripremiata Maria Perrotta che propone un programma dedicato a Chopin e Schubert tratto da alcune recenti incisioni per Decca. Per il terzo appuntamento, il 20 marzo, ci spostiamo in Argentina con il bandoneon di Cesare Chiacchiaretta e la chitarra di Gianpaolo Bandini, un duo stabile che ci proporrà una serata interamente dedicata al tango di Astor Piazzolla e alle più belle colonne sonore di Luis Bacalov, composte anche per famose pellicole italiane come Il Postino. Il 10 aprile ci sarà il quarto appuntamento Universal col pianista Roberto Plano che ci regalerà un Liszt particolarmente poetico e mistico con l’Integrale delle Harmonies poétiques et religieuses. Il 22 maggio si rimane in pieno romanticismo tedesco con Maurizio Baglini che propone alcuni estratti dalla sua maratona discografica (maratoneta Baglini lo è anche nell’autentico senso sportivo) dedicata all’integrale per pianoforte di Schumann. Per il sesto appuntamento Universal del 19 giugno è la volta del violoncello con Mattia Zappa, accompagnato da Massimiliano Mainolfi al pianoforte, che ci proporranno brani da camera dal miglior repertorio romantico e post-romantico per violoncello, partendo dalla Sonata “L’Arpeggione” di Schubert e proseguendo con intriganti capolavori dei boemi Dvořák e Martinů. Nel successivo appuntamento il 18 settembre un altro recital pianistico con la prima al M.A.C. di Massimo Giuseppe Bianchi che eseguirà dal vivo il suo CD Around Bach, inciso per Decca, comprendente Bach e l’eredità di Bach raccolta da Liszt, Franck, Reger e Busoni. Ritroveremo Massimo Giuseppe Bianchi anche nell’appuntamento seguente del 16 ottobre, questa volta affiancando il violinista Guido Rimonda che suona uno dei più rinomati violini Stradivari, il “noir”, appartenuto al compositore Jean-Marie Leclair, denominato così per alcune macchie nere lasciate dal compositore francese che morì e rimase con il violino imbracciato per alcuni giorni. Dal virtuosismo di Paganini, Rimonda passerà a Grieg, che punta ad un equilibrio tra parte pianistica e violino, per poi riparare nel fluido ed elegante Mozart. Interamente dedicato a Mozart sarà il successivo concerto Universal del 20 novembre del pianista Roberto Prosseda che, dopo aver completato l’integrale per piano solo di Mendelssohn per Decca, parte con un altro grande progetto: l’incisione di tutte le sonate per pianoforte di Mozart (da cui farà una selezione per la serata) su un pianoforte accordato con il temperamento Vallotti, un sistema non equabile molto diffuso all’epoca di Mozart che enfatizza le differenze espressive creando un unicum reso ancora più speciale da un’attenta lettura filologica della partitura. Conclude la rassegna Universal il concerto del duo Michele Marelli (clarinetto) e Vanessa Benelli Mosell (pianoforte) dell’11 dicembre, due artisti che conobbero personalmente il controverso compositore Karlheinz Stockhausen a cui dedicheranno un poutpourri intitolato Stockhausen and Friends, sempre tratto da una incisione per Decca.
Questa prima serie di artisti, interpreti di Universal, si alternerà con i solisti promossi da CIDIM. Saranno proprio loro ad aprire la stagione con il concerto inaugurale del 9 gennaio con Roberto Trainini (violoncello) e Cristiano Burato (pianoforte), che eseguiranno due sonate per violoncello tra le più apprezzate: la sonata op. 78 di Brahms e quella in La maggiore di Franck, oltre all’Adagio e Allegro di Schumann. Davvero particolare il secondo appuntamento CIDIM del 6 febbraio con Tiziano Palladino, tutto dedicato al mandolino solista ed alla sua inedita versatilità: Palladino, mandolinista che da sempre promuove lo strumento come suono dell’Italia nel mondo, ci presenterà un repertorio vario che lo vede impegnato in trascrizioni e brani originali di compositori italiani e giapponesi. Il 6 marzo ci sarà invece la prima delle due jazz session CIDIM con ospite il Pescara Jazz Ensemble ed il suo particolare jazz elettrico. L’appuntamento CIDIM seguente sarà il 3 Aprile con Laura Bortolotto (violino) e Matteo Andri (pianoforte) che eseguiranno 3 sonate per violino di Beethoven e Schumann. L’8 Maggio sarà la volta dei Solisti del Corso di Canto da Camera del CIDIM per una serata in collaborazione con Edizioni Curci. Il 5 giugno ci sarà la seconda jazz session con il duo Bepi D’Amato (clarinetto) e Tony Pancella (pianoforte) che ci presentano il jazz virtuosistico di Duke Ellington, Thelonious Monk e Billy Strayhorn. Nel concerto seguente del 2 ottobre si ritorna in Italia con Alberto Mesirca, chitarrista e curatore di edizioni per chitarra che proporrà un programma tutto italiano dal ‘500 a oggi con brani tratti da un suo cd dedicato al compositore Claudio Ambrosini. L’ultimo concerto CIDIM sarà il 13 novembre con il duo pianistico di Paola Biondi e Debora Brunialti che si alterneranno su uno (a 4 mani) e due pianoforti con brani di Debussy, Ravel, Rachmaninov e con la brillante versione per 2 pianoforti della Rapsodia in blu di Gershwin.
Non è tutto. Martedì 21 marzo ci sarà un concerto da camera straordinario in occasione del 332° anniversario della nascita di J.S. Bach: Davide Pozzi al clavicembalo eseguirà le Variazioni Goldberg del genio di Eisenach.
(Biglietti: euro 20,00/10,00; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 14.30/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org).
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PROGRAMMA PRIMO APPUNTAMENTO – 9 GENNAIO 2017
Robert Schumann
Adagio&Allegro op.70
Johannes Brahms
Sonata per violoncello e pianoforte in re maggiore op.78
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César Franck
Sonata in la maggiore per violoncello e pianoforte
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Biografie
Roberto Trainini, violoncello. Comincia lo studio del violoncello all’età di 10 anni con suo zio Saverio Loiacono, primo violoncello dell’opera di Montevideo e li prosegue al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari con Vincenzo Caminiti, sotto la cui guida si diploma nel 1995 dopo aver vinto numerosi premi nazionali per giovani violoncellisti (Vittorio Veneto 1990, 1° premio, Lorenzo Perosi-Biella 1993 e 1995, 1° premio, SMM Milano 1995 3° premio). Nel 1996, grazie al conseguimento di una prestigiosa borsa di studio, si trasferisce in Svizzera per proseguire gli studi sotto la guida di Radu Aldulescu alla International Menuhin Music Academy, Gstaad. Qui, é stato tra gli altri allievi per la musica da camera di Igor Oistrakh, Yehudi Menuhin. Nel 1999 entra a far parte della classe per solisti di Wolfgang Mehlhorn alla Hochschule für Musik di Amburgo dove si diploma nel 2003, eseguendo il concerto di A. Dvorák op.104 con gli Hamburger Symphoniker. Si é inoltre perfezionato sotto la guida di Michel Strauss al Consevatorio Superiore di Parigi, Niklas Schmidt ad Amburgo, e nel 2003 continua gli studi con Steven Isserlis a Prussia Cove, Inghilterra, dove per questo corso speciale vengono selezionati 10 giovani violoncellisti in tutto il mondo vincendo anche l’unica borsa di studio completa a disposizione in quell’anno. Dopo aver partecipato con successo a rinomati concorsi internazionali (Markneuikirchen 2001, 4° premio; Elise Meyer Amburgo 2001, 1° premio; Belgrado 2005, finalista e 4° posto; Bonucci 2003 premio speciale “G. Padroni” come miglior concorrente Italiano) si é affermato come un completo violoncellista: sia come camerista che come solista il suo repertorio spazia dal barocco (su strumenti originali) alla musica contemporanea. Nel 2003 è stato il violoncellista del Quartetto Scardanelli (specializzato nella musica contemporanea) e ha studiato e collaborato con la compositrice Sofia Gubaidulina. Nel 2002 ha eseguito il “Noumi” per vc. e pf. del compositore Serge Kaufmann in prima mondiale al Festival di Moulin d’Andé. Nel 2003 il famoso violinista Luz Leskowitz lo chiama a far parte dei Solisti di Salisburgo, un gruppo di musica da camera (dal duo all’ ottetto) dal repertorio vastissimo che ha permesso a Roberto di far musica ovunque avendo come colleghi artisti quali Jörg Demus, Vladimir Mendelssohn, Elliot Fisk, Luz Leskowitz, David Geringas, Karl Leister, Jeremy Menuhin, Hermann Baumann, Voces Quartett, Bartok Quartett, Amati Ensemble Maastricht, Gil Sharon, Benjamin Schmidt, Maurice Steger, Janne Thomsen, Marc Grauwels, Igor Oistrakh. Nel 200/10 è stato primo violoncello solista della prestigiosa SSO Singapore Symphony Orchestra. E’ membro fondatore nel 2006 del Sestetto d’ Archi di Amburgo. Nel 2001 è risultato vincitore del concorso dell’Accademia di Amburgo che gli ha affidato un violoncello V. Postiglione 1899 Napoli fino al 2005, e poi la Orpheon Foundation (sempre previo concorso) dal 2007 al 2009 gli ha dato in prestito un prezioso violoncello anonimo nord-italiano del 1760, su cui ha sviluppato la prassi barocca sia del basso continuo per recitativo che quella solistica con concerti di Vivaldi, Leo, Porpora, Boccherini.
Roberto è regolarmente invitato come solista in Polonia, Germania, Turchia, Messico, Italia, Romania, Portogallo, Belgio, Austria, Estremo Oriente. Debuttò in Romania con la Filarmonica di Iasi nel 2008 sotto la direzione di Michele Santorsola, e nel 2010 suonò con la stessa orchestra e lo stesso direttore la Sinfonia Concertante op.8 di George Enescu, un concerto in memoriam Radu Aldulescu, a 4 anni dalla sua scomaparsa.
Roberto Trainini è anche un apprezzato trascrittore & arrangiatore: i suoi primi arrangiamenti per sestetto d’archi sono stati eseguiti a Wolfsburg, Messina, Campobasso, Sulmona, Catanzaro.
Grandissimo successo ha riscosso con il Concerto di R. Schumann op.129 con l’Orchestra Radio di Tirana nel 2012 sotto la direzione di Ermir Krantja e con l’Orchestra Sinfonica di Catanzaro sotto la direzione di Paolo Olmi. Roberto tiene corsi di perfezionamento in Polonia e Giappone, insieme ad artisti come Gerard Poulet, Luz Leskowitz, Vladimir Mendelssohn, con i quali suona spesso in formazioni di musica da camera. Dal 2012 Professore di Violoncello al Conservatorio “Monteverdi” di Bolzano, suona un Alessandro Ciciliati del 2010 e dal 2015 anche professore di Violoncello presso la AAF di Mexico City che gli affida periodicamente l'”ex Vatican Stradivarius”, un violoncello di Nicolo Amati del 1620. Nel 2012 gli è stato conferito con cerimonia in Campidoglio a Roma dall’Accademia Internazionale Cartagine il XII Premio Int. Cartagine sez. Musica. Registra per la Brilliant Classics (Netherlands) e la OnClassical (Italia)
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Cristiano Burato, pianoforte. Considerato a livello internazionale uno dei maggiori pianisti della sua generazione, si è diplomato al Conservatorio di Mantova sotto la guida di Rinaldo Rossi, al quale deve la sua formazione artistica. Ha conseguito inoltre il diploma all’Accademia di S. Cecilia di Roma con Sergio Perticaroli. Ha studiato per un periodo anche con Aldo Ciccolini. Dopo aver vinto importanti premi in concorsi pianistici, tra cui il “Sydney International Piano Competition of Australia”, il “Tomassoni” di Colonia, il “World Piano Competition” di Londra, il Leeds International Piano Competition, si è imposto definitivamente sulle scene internazionali con la vincita, nel 1996, del Concorso di Jaen (e “Premio Rosa Sabater” come miglior interprete di musica spagnola) e del prestigioso Concorso Internazionale “Dino Ciani – Teatro alla Scala” di Milano, con verdetto unanime della Giuria presieduta da Riccardo Muti. La sua intensa attività concertistica lo ha portato ad esibirsi nelle sale più prestigiose in Italia e all’estero (Teatro alla Scala di Milano, Auditorium di S. Cecilia, Teatro Olimpico e Parco della Musica di Roma, “Sydney Opera House”, “Royal Festival Hall” e “Wigmore Hall” di Londra, “Konzerthaus” di Vienna, Tonhalle di Zurigo, Auditorium delle Nazioni Unite di New York, Queen’s Hall di Edinburgo, …).
Ha collaborato con prestigiose orchestre (Orchestra Filarmonica della Scala, Orchestra Sinfonica della RAI, Philarmonia Orchestra di Londra, Sydney Philarmonic Orchestra, Wiener Kammerorchester, …) e con importanti direttori d’orchestra, tra i quali Simon Rattle, Lü Jia, Marcello Viotti, Alun Francis, Mario Bellugi, Ravil Martinov, Umberto Benedetti Michelangeli, Frank Shipway, Cristian Maendel.
Grandi apprezzamenti hanno sempre suscitato le sue interpretazioni Chopiniane: ha ricevuto premi e menzioni speciali da parte di giurie internazionali (Sydney, Colonia e Londra) ed è stato invitato a tenere numerosi concerti dedicati al compositore polacco (all’International Chopin Festival di Duszniki in Polonia, al Municipio di Parigi per commemorare il 150° anniversario dalla morte, a Londra per la Chopin Society, …). Ha tenuto una conferenza sull’interpretazione di Chopin a San Diego per la “California Association of Professional Music Teachers”, oltre a diverse Master Class in Italia e all’estero.
Ha effettuato registrazioni per la RAI, la BBC di Londra, Radio France, la ABC of Australia, la NDR di Hannover, oltre che per diverse case discografiche.
Docente presso il Conservatorio di Bolzano, è anche membro del Comitato Artistico del Concorso “Busoni”.
Per meriti artistici è stato premiato con Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana.