Di: Gianni Hott
Con: Davide Gorla e Enrico Ballardini
Diretto da: Davide Gorla, Enrico Ballardini e Giulia Diletta D’Imperio
Disegno luci: Monica Gorla
Durata: 75 minuti
Produzione Compagnia Odemà
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Dentro una fogna ancora piena di corpi senza vita e adibita a bunker, sopravvivono un insurrezionalista anarchico e un arruolato sovietico. Fuggiti da una disfatta militare, la loro ultima visione del mondo in superficie è lo scheletro carbonizzato di un luogo che supera in orrore la stessa apocalisse. Proprio quell’anno in cui fu annientata un’intera comunità̀ che aveva effettivamente cancellato le disuguaglianze sociali. Proprio in quell’anno in cui il mondo finì.
La compagnia Odemà mette in scena un pastiche teatrale comico e terribile scritto da Gianni Hott, in cui due personaggi beckettiani – interpretati da Enrico Ballardini e Davide Gorla – si confrontano e scontrano in un mix di ilarità e litigi sulla loro condizione attuale e sulle cause che l’hanno provocata, tentando di risolvere una difficile questione: basta davvero essere in due perché la società sia un problema?
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Odemà
La compagnia teatrale e associazione culturale Odemà nasce nel 2009 dall’unione artistica tra Enrico Ballardini, Giulia Diletta D’Imperio e Davide Gorla. Nel giugno 2009 la compagnia riceve la segnalazione speciale al Premio Scenario per lo spettacolo “A tua immagine” che vince in seguito anche il premio dello spettatore dei Teatri di Vita di Bologna e la rassegna di drammaturgia Argot off 2011 a Roma. Nel luglio 2012, dopo due residenze teatrali al Teatro Garibaldi Aperto di Palermo e al Com Teatro di Corsico, debutta al Kilowatt Festival con lo spettacolo “Mea Culpa, ovvero della Giuria e dell’Ingiuria” (co-produzione Kilowatt Festival / Odemà), secondo capitolo di un percorso di indagine iniziato con “A tua immagine”, volto a raccontare i principi del potere e l’essere umano nelle sue contraddizioni. L’atto creativo nasce da una drammaturgia originale scritta dai membri della compagnia. In parallelo al testo, corre invece il binario della forma scenica, della multiforme performatività fatta di corpi, voci, musica e pochi e semplici oggetti capaci di invertire i piani della realtà. Il disegno luci, ad opera di Monica Gorla, condivide la grammatica straniante della messa in scena. La scena è in continuo mutamento, di luogo e di senso. Oggetti e costumi sono protagonisti quanto gli attori di questo gioco. Tra i festival cui la compagnia Odemà ha preso parte, ricordiamo: Vie festival, Modena 2009 – Dro festival 2009 – Volterra 2009 – Short Theatre, Roma 2009 – Tunz Festival, Napoli 2010 – Teatro Elfo Puccini, Vetrina Italia Milano Oltre 2010 – 2011 Festival internazionale di teatro “Temporales Teatrales” Puerto Montt Cile – Kilowatt Festival, S. Sepolcro 2011 e 2012. Nel 2012 Odemà, insieme al compositore e musicista Gipo Gurrado, coproduce lo spettacolo “Modì. L’ultimo inverno di Amedeo Modigliani”. Da alcuni anni, Odemà si occupa di salvaguardia e recupero del territorio, attraverso la creazione spettacoli di teatro canzone e spettacoli di divulgazione scientifica. Nel 2014 insieme all’associazione Borgomondo ha dato vita ad un progetto cofinanziato da Cariplo per la riqualificazione del borgo di Chiaravalle Milanese. Altre informazioni sulla compagnia sono reperibili sul sito www.odema.it e sulla piattaforma www.tiktalik.org.
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Mercoledì 28, Giovedì 29, Venerdì 30
Lunedì 2 e Martedì 3 gennaio 2017
Ore 20.45
Ingresso: 15 euro (intero), 12 euro (ridotto)
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Sabato 31 dicembre 2016
Ore 21.30
In apertura della serata speciale di Capodanno: “KKK Katastrofico Kapodanno Kitsch”
Ingresso: 35 euro
Dove: Teatro della Contraddizione – Via Della Braida 6, Milano – MM3 PORTA ROMANA
Info e prenotazioni: Tel. +39 02 5462155, info@teatrodellacontraddizione.it
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31 dicembre h 21.30
Teatro della Contraddizione vi invita a
KKK Katastrofico Kapodanno Kitsch
Dove: Teatro della Contraddizione – Via Della Braida 6, Milano – MM3 PORTA ROMANA
Info e prenotazioni: Tel. +39 02 5462155, info@teatrodellacontraddizione.it
Ingresso: 35€
K.K.K., ovvero Katastrofico Kapodanno Kitsch. O anche Kosa fareste nel Kaso in cui, proprio a Kapodanno, finisse il mondo? L’ultima occasione del 2016 per passare una serata in compagnia del Teatro della Contraddizione. L’evento si aprirà con un rito di accoglienza e dallo spettacolo Quando usciremo, ovvero l’anno in cui il mondo finì degli Odemà. Alle 23.15 verrà aperto il conto alla rovescia per il nuovo anno dal concerto della Famiglia Armando.
I partecipanti saranno coinvolti nei peggiori riti di Capodanno, provenienti da tutto il mondo. Ad allietare il tutto ci sarà del buon cibo, del vin brulé, elemento essenziale del brindisi di Capodanno e le perfomance della danzatrice Maria Carpaneto, volte a coinvolgere il pubblico.
Nei momenti più inaspettati della serata, partirà la “TOMBOLA REPENTE”. Per partecipare alla Tombola sarà necessario portare un regalo già impacchettato. In chiusura breve DJ set dell’Afgano Nero.
Vi aspettiamo!