Frizzante, allegro e in perfetto clima prenatalizio: gli allievi della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Laura Comi, portano in scena per la prima volta al Teatro Nazionale (dal 29 novembre al 7 dicembre) La Bottega Fantastica, rilettura di Luciano Cannito de La Boutique Fantasque di Léonide Massine.
Quella di Cannito è una versione fluida e semplificata del classico di Massine che si fregia di una partitura frizzante, allegra e molto accattivante, di forte gusto popolare, ma che conserva il gusto raffinato di Rossini e Respighi: è stato Respighi a utilizzare le musiche di Rossini adattandole e selezionandole in base alla dramamturgia richiesta per il balletto.
Anche Cannito ha optato per una rielaborazione del balletto originale, semplificandolo (anche per ovvi impegni di carattere logistico e produttivo), ma non rendendolo in alcun modo banale: l’ambientazione resta quella annunciata della misteriosa bottega di giocattoli che si muove fra fantasia e realtà, popolata di giocattoli, automi e bambole che vogliono diventare umani e che prendono vita nel mistero della notte.
La coreografia impegnativa e particolarmente fantasiosa di Cannito dimostra l’ottimo stato dei giovani allievi della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera che si distinguono per le qualità interpretative e tecniche dei passi d’insieme e dei passi a due. E si vede che tutti si divertono con gioia restituendo la giusta allegria e vivacità a un balletto che diventa una sorta di divertissement con la partecipazione di Fabio Longobardi e Damiano Mongelli del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Eleonora Abbagnato
“La sapiente e fantasiosa coreografia di Luciano Cannito coinvolge magistralmente i nostri ragazzi: gioiosi esprimono, attraverso il proprio carattere e talento, lo spirito scherzoso del mondo eterogeneo e variopinto dei giocattoli che, animati dall’abilità creativa del coreografo e dalla vivacità della musica, creano il clima di grande allegria proprio de La Bottega Fantastica” spiega Laura Comi direttrice della scuola e soddisfatta dei propri ragazzi.
Cannito racconta del piccolo robottino Roby che fugge dal negozio dello zio Jossef per andare a cercare il giovane amico Pasqualino, scugnizzo napoletano che cerca in tutti i modi di conquistare la Rosalia, di cui è perdutamente innamorato.
Fiabesche e graziose le ricche scenografie di Michele Della Cioppa che si arricchiscono del cielo che s’intravede dalla vetrata della bottega rivelando via va dettagli in linea con le danza di carattere (dalla luna al Vesuvio, a San Basilio di Mosca), curatissimi e colorati i costumi di Anna Biagiotti.
“La gioia e l’entusiasmo, con cui i nostri giovani talenti della Scuola di Danza si avvicinano a una nuova opera coreografica, sono stupefacenti” conferma con soddisfazione il Sovrintendente Carlo Fuortes parlando degli allievi della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, fra le eccellenze italiane.
Colorato, allegro e coinvolgente, la Bottega è un’esperienza favolosa per bambini entusiasti dell’esperienza fantastica dei giocattoli che acquistano vita propria. Un’ottima prova corale della scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma in perfetto clima prenatalizio con un pizzico di magia e di fantasia.