Si apre giovedì 26 gennaio il ciclo di concerti della Filarmonica Romana al Teatro Argentina, consolidando una preziosa collaborazione con il Teatro di Roma e portando al centro della vita della nostra città e in particolare di questo teatro la musica, sua ospite assidua per quasi tre secoli. Di scena la musica da camera e i grandi solisti di oggi con nove concerti in programma (fino al 6 aprile, il giovedì alle ore 21) in cui si potranno ascoltare interpreti di valore assoluto, impegnati in programmi che spaziano dal barocco ai nostri giorni. Ad inaugurare il ciclo, il virtuosismo caldo e appassionato del violino di Uto Ughi (26 gennaio). Accompagnato al pianoforte da Marco Grisanti, il grande maestro si presenta con uno dei suoi eclettici programmi dove si combinano classicismo, intenso romanticismo e una brillante scrittura virtuosistica, capace di coniugare bellezza del suono, intelligenza musicale e forza comunicativa. A partire da uno dei capolavori della musica da camera dell’Ottocento qual è la Sonata n. 3 in re minore op. 108 per violino e pianoforte di Brahms, Ughi si cimenterà poi con la brillante scrittura virtuosistica della Ciaccona in sol minore di Vitali, virtuoso del violino del Sei-Settecento, dello Scherzo-Tarantelle op. 16 e Polonaise de concert op. 4 di Wieniawski, probabilmente il più celebre violinista polacco di tutti i tempi, passando per i ritmi spagnoleggianti della Suite popular española di De Falla e l’Havanaise di Saint-Saëns.
Fra i solisti attesi per il ciclo di concerti della Filarmonica all’Argentina, c’è anche Mischa Maisky (2 marzo), che con il suo immenso carisma e l’eccezionale talento, si confronta con quei monumenti che sono le Suites per violoncello solo di Bach, autore con il quale si cimentano altri due rinomati interpreti di questo repertorio, Rinaldo Alessandrini al clavicembalo e il violinista Enrico Gatti, con un concerto (6 aprile) Crossdressing Bach, che ci presenta alcuni suoi capolavori in versioni strumentali inedite. L’universo barocco si arricchisce anche delle grandi voci di Vivaldi e di Purcell, cui rendono omaggio con due programmi monografici i complessi dell’Astrée (Vivaldi, Le quattro stagioni fra musica strumentale e vocale del prete rosso, il 30 marzo) e della Lautten Compagney, rinomata e pluripremiata formazione tedesca al suo debutto nella capitale (con il concerto Purcell in love con alcune delle più celebri e intime arie tratte da opere su libretto shakespeariano, 23 febbraio). Il mondo intimo e misterioso di Schumann, e dei suoi più profondi Lieder, lo svelerà la classe del mezzosoprano austriaco Angelika Kirchschlager (9 febbraio), mentre a Schubert saranno dedicati due concerti, che comprendono alcuni fra i suoi massimi capolavori: il Quintetto La Trota, con il pianista Pietro De Maria, il contrabbassista Alberto Bocini e il Quartetto Bennewitz quest’ultimo impegnato anche nel Quartetto La morte e la fanciulla (2 febbraio), e le tre ultime Sonate per pianoforte interpretate da Andrea Lucchesini con il racconto di Sandro Cappelletto autore del fortunato libro Schubert, l’ultimo anno. Da straniero inizio in cammino (16 marzo). Un gradito ritorno sulla scena romana è poi quello dei Solisti Aquilani (16 febbraio), storico complesso della tradizione strumentale italiana, oggi completamente rinnovato, e impegnato con alcuni solisti in un programma molto vario che va da Čajkovskij a una novità assoluta di Mauro Cardi, La Follia per viola (con viola d’amore) e orchestra d’archi, solista Luca Sanzò.
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Biglietti: da 23 a 10 euro (più diritto di prevendita) a seconda dello spettacolo.
Info: www.filarmonicaromana.org , tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org
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TEATRO ARGENTINA
giovedì 26 gennaio ore 21
Uto Ughi
Uto Ughi violino
Marco Grisanti pianoforte
Tommaso Antonio Vitali, Ciaccona in sol minore
Johannes Brahms, Sonata n. 3 in re minore op. 108 per violino e pianoforte
Manuel de Falla, Suite popular española
Camille Saint-Saëns, Havanaise in mi maggiore op. 83
Henryk Wieniawski, Scherzo-Tarantelle op. 16, Polonaise de concert in re magg. op. 4
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giovedì 2 febbraio ore 21
SCHUBERTIADE
Pietro De Maria pianoforte
Quartetto d’archi Bennewitz
Jakub Fišer violino, Štěpán Ježek violino, Jiří Pinkas viola, Štěpán Doležal violoncello
Alberto Bocini contrabbasso
Franz Schubert
Fantasia in do maggiore per pianoforte op. 15 D 760 (Wanderer-Fantasie)
Quartetto per archi n. 14 in re minore D 810 (La morte e la fanciulla)
Quintetto per pianoforte in la maggiore op. 104 D 667 (La trota)
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giovedì 9 febbraio ore 21
ANGELIKA KIRCHSCHLAGER / SCHUMANN
Angelika Kirchschlager mezzosoprano
Julius Drake pianoforte
Robert Schumann
Sag’an, o lieber Vogel mein op. 27 n. 1
Dem roten Röslein gleicht mein Lieb, op. 27 n. 2
Was sollich sagen op. 27 n. 3
Jasminenstrauch op. 27 n. 4
Volksliedchen op. 51 n. 2
Frauenliebe und leben op. 42
e altri Lieder di Schumann
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giovedì 16 febbraio ore 21
I SOLISTI AQUILANI
Alessandro De Luca pianoforte
Andrea Di Mario tromba
Luca Sanzò viola
I Solisti Aquilani
Jean Sibelius, Andante festivo
Mauro Cardi, La Follia per viola (viola d’amore) e orchestra d’archi *
Dmitrij Šostakovič, Concerto per pianoforte, tromba ed orchestra d’archi n. 1 op. 35
Pëtr Il’ič Čajkovskij, Serenata in do maggiore per archi op. 48
*prima esecuzione assoluta
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giovedì 23 febbraio ore 21
PURCELL IN LOVE
Dorothee Mields soprano
Lautten Compagney
Henry Purcell
musiche tratte da Timone d’Atene,
King Arthur e The Fairy Queen
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giovedì 2 marzo ore 21
MISCHA MAISKY
Mischa Maisky violoncello
Johann Sebastian Bach
Suite n. 2 in re minore BWV 1008
Suite n. 3 in do maggiore BWV 1009
Suite n. 6 in re maggiore BWV 1012
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giovedì 16 marzo ore 21
LUCCHESINI / CAPPELLETTO / SCHUBERT
Andrea Lucchesini pianoforte
Sandro Cappelletto voce narrante
Franz Schubert
Sonata n. 19 in do minore D 958
Sonata n. 20 in la maggiore D 959
Sonata n. 21 in si bemolle maggiore D 960
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giovedì 30 marzo ore 21
VIVALDI LE QUATTRO STAGIONI
Stéphanie Varnerin soprano
Alessandro Giangrande controtenore
Francesco D’Orazio violino solista
Ensemble L’Astrée
Antonio Vivaldi
La Primavera
“Lungi del vago volto” cantata RV 680 per soprano violino e b.c.
da Il cimento dell’armonia e dell’inventione op. 8: Concerto in mi magg per violino, archi e continuo RV 269 “La primavera”
L’Estate
“Qual per ignoto calle” cantata RV 677
da Il cimento dell’armonia e dell’inventione op. 8: Concerto in sol magg per violino, archi e continuo RV 315 “L’estate”
L’Autunno
“Alla caccia” cantata RV 670 per contralto e b.c.
da Il cimento dell’armonia e dell’inventione op. 8: Concerto in fa maggiore per violino, archi e continuo RV 293 “L’autunno”
L’Inverno
“Amor hai vinto” cantata RV 651 per soprano e b.c.
da Il cimento dell’armonia e dell’inventione op. 8: Concerto in fa minore per violino, archi e continuo RV 297 “L’inverno”
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giovedì 6 aprile ore 21
CROSSDRESSING BACH
Enrico Gatti violino
Rinaldo Alessandrini clavicembalo
Johann Sebastian Bach
Trio in sol minore BWV 584
Sonata in sol minore per violino e clavicembalo BWV 1029 (dall’originale per viola da gamba)
Sonata in re minore per clavicembalo BWV 964 (trascrizione originale dalla Sonata per violino solo BWV 1003)
Partita in sol minore per violino solo BWV 1013 (dall’originale per traversiere)
Sonata in re maggiore per violino e clavicembalo BWV 1028 (dall’originale per viola da gamba)
Fuga in sol minore per violino e clavicembalo BWV 1026