Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Claus Peter Flor
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Continua il Ciclo Delle None de laVerdi, che vedrà l’esecuzione completa, nel corso dell’anno, di tutte le sinfonie “numero 9” dei vari compositori. Per l’occasione, Claus Peter Flor torna alla guida dell’orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, cui è affidata la direzione della controversa Sinfonia n. 9 di Šostakovič: composizione che fa parte del repertorio storico de laVerdi, che l’Orchestra propose l’ultima volta lo scorso marzo, nell’interpretazione dell’americano John Axelrod.
Doppio appuntamento venerdì 3 (ore 20.00) e domenica 5 febbraio (ore 16.00), all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo in largo Mahler, per una locandina che si completa con le Variazioni su un tema di Joseph Haydn di Brahms e con la Sinfonia n. 94 Con il colpo di timpani, altrimenti conosciuta come La sorpresa (a causa dell’improvviso fortissimo che scuote il secondo movimento) dello stesso Haydn: strepitosa composizione piena di stupore che fa parte del ciclo londinese dell’autore austriaco.
Venerdì 3, sempre in Auditorium (Foyer della balconata, ore 18.00, ingresso libero), la tradizionale conferenza di introduzione all’ascolto, in collaborazione Associazione Italia Russia, dal titolo: La allegra guerra di Sostakovic che non piace al partito, vedrà il relatore Fausto Malcovati condurci nella Russia Sovietica appena uscita dalla Seconda guerra mondiale.
(Biglietti: euro 36,00/16,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 14.30/19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).
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Programma
Terzo appuntamento per il Ciclo delle None che vede protagonista la Sinfonia n. 9 di Šostakovič. Non a caso, l’opera è stata affiancata ad una delle sinfonie londinesi di Haydn, la n. 94 detta Con il colpo di timpani o anche La sorpresa. Anche Šostakovič fu una sorpresa alla prima di questa sinfonia nel 1945, ma in senso negativo per i vertici dell’URSS, i quali si aspettavano una composizione eroica, per simboleggiare la vittoria sovietica nella Seconda Guerra Mondiale. Šostakovič invece scrisse una sinfonia molto breve, caratterizzata da limpide sonorità da uno stile neoclassico (che appunto rimanda a Haydn) ma carico di ironia e tratti di marzialità che sfiorano la parodia, culminante nel finale al tempo di polka che appare del tutto anti-celebrativo.
Le Variazioni su un tema di Haydn di Brahms fungono da ouverture per questo programma in cui il moderno si rispecchia quasi nostalgicamente nel classico: se nel tema in apertura lo stile di Haydn è significativamente mantenuto, nella variazione finale si rivela pienamente lo stile orchestrale pieno e ricco di Brahms.
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Biografie
Claus Peter Flor, Direttore. Rispettato dai musicisti di tutto il mondo per il grandissimo talento e l’istinto musicale, Claus Peter Flor continua la sua carriera ad alti livelli internazionali: di rilievo il suo recente ritorno all’Orchestre Philharmonique de Strasbourg, alla Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, all’Orchestra Verdi di Milano e alla Vienna Tonkünstler Orchestra, per citarne alcuni. La scorsa stagione ha diretto orchestre quali la Singapore Symphony Orchestra, Russian National Orchestra, China National Symphony, Frankfurter Museumsorchester ed è tornato alla Residentie Orkest. Questa estate, il M° Flor ha diretto nuovamente la Vienna Symphony per concerti al Festival di Bregenz e si è esibito con l’Orchestra Sinfonica KBS di Seoul. Nella Stagione 2014/15, Flor ha diretto l’Orquestra Sinfônica Brasileira di Rio de Janeiro e alcuni concerti con la Sapporo Symphony Orchestra in Giappone.
Come direttore d’opera, continua il suo rapporto con il Theatre du Capitole di Tolos, dove la scorsa stagione ha diretto un revival di Madama Butterfly di Puccini mentre nelle stagioni precedenti ha diretto nuove produzioni di Die Zauberflöte di Mozart e Hansel e Gretel di Humperdinck. Nel 2015 è tornato per una nuova produzione di Tristano e Isotta.
Precedenti collaborazioni operistiche includono la produzione di Siegfried di Wagner, per la regia di David McVicar, con l’Opéra di Strasburgo nel 2008 e altre produzioni con la Staatsoper di Berlino, Deutsche Oper di Berlino e di Monaco e con i teatri d’opera di Dresda, Amburgo e Colonia.
Ha diretto Le Nozze di Figaro di Mozart e Die Meistersinger di Wagner a La Monnaie di Bruxelles, con quest’ultima in tour a Tokyo, Die Zauberflöte di Mozart per la Houston Grand Opera, Euryanthe di Weber per la Netherlands Opera con la Royal Concertgebouw Orchestra e La Bohème di Puccini per la Dallas Opera
Flor ha prodotto una ricca discografia, tra cui una serie acclamata di registrazioni di Mendelssohn con i Bamberger Symphoniker, che sono state recentemente ripubblicate dalla Sony/BMG. Più di recente ha registrato tre cd con la Malaysian Philharmonic per l’etichetta BIS: Asrael Symphony di Suk uscito nel 2009 e le Sinfonie No.7 e No. 8 di Dvorak nel 2012.
Nato a Lipsia nel 1953, Flor ha iniziato la sua carriera musicale con lo studio del violino a Weimar e Lipsia, prima di concentrarsi sulla direzione d’orchestra con Rolf Reuter e successivamente con Rafael Kubelik e Kurt Sanderling. All’età di 31 anni è diventato Direttore Musicale Generale della Konzerthausorchester di Berlino e ha iniziato collaborazioni regolari con le maggiori orchestre tedesche: Leipzig Gewandhaus e Dresden Staatskapelle. Nel 1988 ha fatto il suo debutto con la Filarmonica di Berlino, dove ha fatto ritorno per due volte.
Prima della sua posizione di Direttore Musicale della Malaysian Philharmonic Orchestra dal 2008 al 2014, Flor ha ricoperto la carica di Direttore Ospite Principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi (2003-2008), su invito personale dell’allora direttore musicale Riccardo Chailly, con il compito di sviluppare il lavoro dell’orchestra nel repertorio dell’Europa centrale. Dal 1999-2008 è stato anche Direttore Ospite della Dallas Symphony Orchestra. Inoltre, è stato Direttore Ospite Principale dell’Orchestra Philharmonia (1991-1994) e Consulente Artistico al Zürich Tonhalle Orchestra (1991-1996).
Nell’aprile del 2015 ha diretto laVerdi nella spettacolare Terza Sinfonia di Mahler e nel 2016, sempre con laVerdi, lo Stabat Mater di Dvořák e la Sinfonia Fantastica di Berlioz.