Venerdì 6 gennaio 2017, dalle 16.00 alle 20.00, presso il Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia (Largo Cavour, 1 – tel. 076623604) va in scena “Reveals#2”, uno spettacolo di danza del Balletto di Roma, sotto la supervisione e direzione artistica di Roberto Casarotto. Lo spettacolo è promosso e organizzato dal Polo Museale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli, in collaborazione con il Comune di Civitavecchia.
“Reveals#2” consiste in una serie di coreografie a ritmo continuo, le cosiddette danze “di durata”. Attraverso azioni rigorosamente sitespecific gli otto componenti del Balletto di Roma stabiliscono dialoghi inediti e suggestivi con le opere e gli spazi espositivi del museo. L’ispirazione fa sovente perno su sculture di antiche divinità: questi frammenti di corpi che hanno attraversato lo spazio e il tempo per giungere fino al presente offrono ai ballerini spunti creativi per un succedersi di gesti e di suoni in grado di suscitare emozioni profonde quanto inusuali.
“Per il pubblico si tratta di un’opportunità unica per rivedere con occhi nuovi qualcosa di antico” spiega la direttrice del museo Lia Di Giacomo. “Ciò vale per il contenitore, la dogana settecentesca di papa Clemente XIII, ma anche per i reperti custoditi all’interno, molti dei quali provengono dagli scavi di Centumcellae: i gesti ritmici dei danzatori sono un modo per farli tornare vivi in mezzo a noi, sotto una luce diversa ma sempre e comunque rispettosa della loro nobiltà”.
Così l’assessore alla cultura di Civitavecchia Vincenzo D’Antò: “Il Comune e il Polo Museale del Lazio hanno concordato un piano di collaborazione, con reciproca soddisfazione, per il rilancio del museo. Siamo convinti che sia fondamentale per un cambio di passo della nostra città che, come scritto nel nostro programma elettorale, deve pianificare l’uscita dalle logiche maxi-industriali ed investire molto di più sulle proprie potenzialità culturali e turistiche. Il Polo ha deciso di investirvi ben 243.000 euro, chiesti ed ottenuti dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo al fine di valorizzare ed integrare la struttura nel tessuto cittadino e turistico. Insomma: il Museo di Civitavecchia viaggia a gonfie vele verso un nuovo futuro”.
“Fin dalla sua costituzione, nel marzo del 2015, il Polo Museale del Lazio ha puntato sulla programmazione e sulla produzione culturale” dichiara il direttore Edith Gabrielli. “Nei nostri 43 musei conservazione, ricerca e valorizzazione rappresentano un tutt’uno inscindibile. Quello di Civitavecchia è per noi un museo strategico, per la dignità storica, archeologica e artistica di ieri, non meno che per le prospettive di oggi e di domani. L’occasione del 6 gennaio va dunque letta come il segno di un interesse concreto del Polo e perciò del MIBACT nei riguardi dei civitavecchiesi e delle potenzialità di sviluppo della loro città, particolarmente nel settore del turismo culturale. Fa piacere che tale segno sia stato accolto e rilanciato dal Comune”.
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Scheda tecnica
Coreografie e interpretazione: Francesco Saverio Cavaliere, Siro Guglielmi, Monika Lepisto, Fabio Novembrini, Valentina Pierini, Eleonora Pifferi, Roberta Racis, Raffaele Scicchitano
Supervisione e direzione artistica: Roberto Casarotto
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La compagnia
ll Balletto di Roma nasce nel 1960 dal sodalizio artistico tra due icone della danza italiana: Franca Bartolomei, prima ballerina e coreografa dei principali teatri d’Opera italiani ed esteri e Walter Zappolini, dal 1973 al 1988 Direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma.
Nel corso dei suoi 55 anni di vita, il Balletto di Roma ha visto susseguirsi prestigiose collaborazioni e molteplici anime creative, e negli anni l’attività produttiva è cresciuta sia in termini di quantità che di qualità delle opere allestite nel corso delle stagioni. Nell’ottobre 2012 il Balletto di Roma inaugura una nuova sede in cui confluiscono le esperienze lavorative dei professionisti impiegati nelle numerose produzioni della compagnia e le attività formative della nuova Scuola del Balletto di Roma diretta da Paola Jorio.
Entrando nel 2015 nel 55° anno di attività, il Balletto di Roma annuncia un cambiamento importante al vertice artistico della struttura. Il maestro Walter Zappolini lascia la direzione artistica dello storico gruppo, e il general manager Luciano Carratoni affida oggi la guida artistica del Balletto di Roma a Roberto Casarotto, figura tra le più interessanti sull’attuale scena nazionale e internazionale della danza contemporanea. Primo traguardo di un processo di innovazione avviato nel 2014, l’apertura internazionale della compagnia inaugurata con la residenza coreografica londinese presso Royal Opera House per la creazione di We/Part a firma del coreografo Paolo Mangiola.
A condividere il percorso di direzione artistica di Roberto Casarotto, tre coreografi associati che rappresentano la storia recente del repertorio della compagnia: Fabrizio Monteverde, Alessandro Sciarroni e Paolo Mangiola. Nel 2016 ha presentato i nuovi titoli “Paradox”, trittico sul tema del genere firmato da Paolo Mangiola e ItamarSerussi, e “Giselle”, rilettura a quattro mani di ItamarSerussi e Chris Haring/Liquid Loft.