Si alza il sipario sul Carnevale di Venezia. E come da tradizione sarà il Canale di Cannaregio ad ospitare il prologo con la tradizionale Festa Veneziana sull’Acqua suddivisa in due momenti, il sabato sera con lo spettacolo di luci e musica sulle strutture galleggianti e quello della domenica mattina con il corteo acqueo e lo street food lungo le rive.
Ad anticipare gli spettacoli, alle 8.30 di sabato 11 febbraio, un po’ di sport con la “NordicWalkinCarnival4”, marcia in maschera lungo le calli e i campielli della città d’acqua dedicata a tutti gli appassionati della “camminata nordica”. I partecipanti, oltre ad impugnare le racchette tipiche della disciplina, vestiranno bauta, tricorno e mantello.
Chi ai gradini dei ponti preferisce una solida lastra di ghiaccio, invece, potrà approfittare dell’apertura della pista da pattinaggio in campo San Polo, pronta ad accogliere grandi e piccini a partire dalle 11.
Con le prime luci della sera, verso le 18, l’attenzione si sposterà in Rio di Cannaregio, per il via della Festa Veneziana sull’Acqua: quest’anno il magico spettacolo tra i palazzi veneziani verrà curato dalla regia di Roberto Corona con la presenza di bissone storiche e gondole condotte da esperti vogatori veneziani. Uno show che regalerà a turisti e residenti un coreografico omaggio alle creature marine, con la “Regina degli Abissi” e alla luna, dominatrice delle maree, riecheggiando gli storici riti propiziatori della Serenissima. L’evento, completamente gratuito, sarà replicato alle 20 e coinvolgerà i presenti fino alle 22.
Corona-Events è una Compagnia della provincia di Pavia nata nel 2006, grazie al genio artistico di Roberto Corona. Composta da danzatori, danzatori su trampoli, attori, acrobati, musicisti e cantanti, si specializza nel campo degli spettacoli per eventi, spettacoli sull’acqua e spettacoli di piazza.
Venezia si risveglierà poi la domenica mattina del 12 febbraio per vivere la seconda parte della Festa Veneziana quella organizzata in collaborazione con l’Aepe (Associazione Esercenti Pubblici Esercizi) dal Coordinamento Associazioni Remiere Voga alla Veneta. Alle 11 il consueto corteo acqueo salperà da Punta della Dogana per raggiungere il Rio di Cannaregio a mezzogiorno: circa un centinaio le imbarcazioni tradizionali, con cinquecento vogatori coinvolti, tra cui spicca l’ormai celebre “Peàta”, quest’anno allestita per ospitare il “Leon” del Carnevale e lo spettacolo del gruppo “I Gati de Venessia”, che reinterpreteranno nel loro stile unico una vasta selezione di brani e motivi tipici. Già dalle 11, però, fondamenta e rive si coloreranno grazie all’animazione dedicata e, quando anche l’ultima caorlina taglierà il traguardo, alle ore 12.00, sarà possibile approfittare dei “cicheti” e dei dolci offerti dagli stand enogastronomici a cura di A.e.p.e.
«La Festa Veneziana sull’acqua è il risultato ottenuto dai veneziani di riappropriarsi del Carnevale – commenta Giovanni Giusto, Delegato alla Tutela delle Tradizioni – Un’idea partita vent’anni fa che negli anni è diventata una grande conferma e che si celebra in una delle zone più popolari e popolose della città come il Rio di Cannaregio dove tantissimi residenti sentono proprio questo momento e vivono spontaneamente sia il sabato sera che la domenica lo spettacolo. Il corteo acqueo identifica la tradizione e la venezianità sia per chi è a bordo delle barche a remi che si riappropriano del Canal Grande sia per chi sta a terra e condivide questo momento che mescola tradizione e turismo in una cosa sola».
«L’obiettivo di quest’anno è ripetere i numeri dell’edizione del 2016 con 12 mila presenze in Rio de Cannaregio – aggiunge Ernesto Pancin, direttore dell’Aepe Venezia – L’invito che rivolgo a tutti i veneziani e non è di presentarsi in maschera per rendere ancora più spettacolare questo momento. La distribuzione dei “cicheti” nella ventina di banchi che vengono allestiti lungo il Rio di Cannaregio sono il simbolo della riappropriazione della tradizione e della cultura veneziana, dove Venezia e turisti diventano protagonisti assieme. Il cibo unisce le persone ed è bello che i “foresti” che passano domenica per Venezia tornino a casa non solo con il ricordo del Carnevale e delle bellezze della città ma anche della sua cucina»
Il Carnevale 2017 non è solo a Venezia: nel primo weekend di festeggiamenti, infatti, anche la Terraferma aprirà le porte a coriandoli e maschere. A partire dalle 10 di sabato mattina, nella sala polifunzionale del centro M9 di Mestre, la compagnia “Woodstock Teatro” metterà in scena lo spettacolo collegato alla mostra “Il sogno del Serpente Piumato – Fiabe dal Messico”. Al Parco Piraghetto, invece, i più piccoli potranno sperimentare con l’arte e le maschere grazie all’originale “Klimt Lab”, mentre nel primo pomeriggio, nel Villaggio Laguna di Campalto, sarà la volta dell’esibizione della Banda di Tessera. Domenica 12, di nuovo nell’area verde di via Catalani, inizierà il “Mestre Carnival Street Show”, con le esibizioni di numerosi e talentuosi artisti di strada. Ancora a Campalto, negli spazi della scuola Gramsci, si potrà assistere agli sketch e alle improvvisazioni del duo comico “Café Sconcerto”, a partire dalle 17. Spostandosi infine a Malcontenta, presso il teatro di Sant’Ilario, la compagnia “Magica Bula” di San Martino di Lupari, metterà in scena “Il Mago di Oz”.
Numerosi, nel fine settimana, anche gli appuntamenti culturali: sabato, presso la chiesa di San Lio, inaugurerà l’esposizione “Fabrica Ecclesiae”, “Vestire lo Spazio”; nel pomeriggio invece sarà la mostra “Vanitosa Venezia” ad accogliere i primi visitatori, presso l’Archivio Carlo Montanaro. Domenica, negli spazi della Peggy Guggenheim Collection, si apriranno i “Kids Day”, con un interessante appuntamento dedicato all’opera di Tancredi Parmeggiani
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