da August Strindberg
regia Luigi Guaineri
con Monica Faggiani, Fabio Banfo, Fabrizio Martorelli
aiuto alla regia Serena Piazza
Produzione Effetto Morgana
PRIMA ASSOLUTA
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Un centinaio di coperchi circolari, recuperati da barili di petrolio e trattati per la scena, cospargono il pavimento di un un salotto anonimo. I personaggi della pièce si muovono sulla superficie delle proprie ostilità con naturalezza, senza rendersene conto.
“I creditori”, tratto dal testo di Strindberg per la regia di Luigi Guaineri, mette in scena una macchina infernale: esibizione di una vendetta studiata, realizzata con precisione feroce e riscossa come un chirurgico recupero crediti fino all’atto finale.
Sospesa in una dimensione atemporale la storia racconta, con stile recitativo realistico, di un classico triangolo amoroso: il creditore, un giovane pittore in ascesa; il debitore, un vecchio professore in rovina; l’ex moglie di quest’ultimo, ora compagna del primo e inconsapevole strumento di ritorsione. Solo all’apparenza si tratta di un pezzo di teatro borghese, perché non è certo sulla verosimiglianza del luogo in cui accade la vicenda (una salotto di un albergo per villeggianti vista lago), né dei dialoghi o della situazione, che Strindberg costruisce questo atto unico sorprendente per ferocia, originalità e humor nero. In fondo quasi un pretesto per mettere in scena quello che l’autore ritiene essere la più peculiare forma di violenza che caratterizza l’uomo moderno: “la lotta dei cervelli”.
Questa forma di duello per il potere, infatti, non ha nulla da invidiare alla violenza fisica degli scontri barbarici dall’antichità: anche qui il più debole soccombe. Terreno d’elezione del conflitto è la femmina come genere contrapposto al maschio, la donna come corpo e trofeo, il femminile come espressione di un’intelligenza altra, che minaccia l’uomo.
Se qui i rapporti umani sono retti da gelosia, manipolazione, orgoglio, seduzione e desiderio di vendetta, sola certezza è che i conti devono tornare. Ed ecco che i Creditori sono tutti coloro che, alla fine, esigono il saldo. Alla base della concezione dell’uomo di Strindberg, vi sono le indagini della prima psicoanalisi, della psicologia, della filosofia nichilistica, del darwinismo… il mondo moderno nel suo stato nascente. La rivoluzione copernicana che ribalta e mina le certezze sull’essere umano. Quel che vien fuori è lo spaccato di uomini, che non hanno ”carattere”, in quanto l’uomo, nella concezione moderna all’alba del ‘900, è solo un assemblaggio di elementi disparati e privi di coerenza.
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Note di regia
“La dinamica della rivendicazione, dell’affermazione del potere e del dominio sugli altri è alla base di questa pièce tragicomica. Protagoniste sono le relazioni umane, sottoposte alla logica di debiti e crediti, alla contabilizzazione del dare e ricevere”.
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Luigi Guaineri
Diplomato alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano, laureato in filosofia, ha collaborato con registi quali Cesare Lievi, Andrea Taddei, Andree Ruth Shammah e con Teatro della Contraddizione. Dal 2007 porta avanti laboratori teatrali all’interno di strutture psichiatriche collaborando stabilmente col MAAP (Museo d’Arte Paolo Pini), Da questa esperienza sono nati lavori come “Poetry in Motion” e “L’eccezione e la regola” di Bertold Brecht, quest’ultimo andato in scena al Teatro Franco Parenti di Milano nell’ambito del Festival “Brecht con altri occhi”.
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La compagnia Effetto Morgana
La compagnia “Effetto Morgana” fondata nel 2014 da Fabio Banfo e Serena Piazza. Ha all’attivo diverse produzioni: “Quello che le donne non dicono” (in Cile “Lo que las Mujeres non dicen”) e “Lenny”, di cui curano soggetto, scrittura e regia e messa in scena. Per la Universidad Finis Terrae di Santiago del Cile dirigono “Sueňo de una noce de Verano”, saggio di diploma del quarto anno di recitazione dell’Universidad Finis Terrae di Santiago del Cile, con il Drammaturgo Julio Pincheira. “Swing for Life!” e “Alfredino, l’Italia in fondo al pozzo” sono i progetti in cantiere della compagnia, rappresentati come “studio” al IT Festival 2015 e 2016 e al Festival Hu Topic di Milano. Poetica Effetto Morgana ha come scopo di raccontare, cercando di rappresentarlo, il mondo in cui viviamo. Solo uno sguardo che osserva, studia, penetra nel segreto profondo delle cose per strapparne un possibile senso, è uno sguardo significativo, capace di offrire l’opportunità di vedere e sentire la vita sotto una nuova e inaspettata luce. Abbiamo l’ambizione di agire nel suo significato letterale la parola riflessione: il nostro è un teatro su cui vorremmo venisse riflessa l’immagine del mondo, o meglio, di quella porzione di mondo su cui abbiamo scelto di far indugiare il nostro sguardo.
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Date e orari:
da lunedì 20 a domenica 26 febbraio ore 21.00
domenica ore 16.00
biglietti:interi 16 euro, ridotti 12
martedì 21 febbraio ore 21: serata speciale allievi
8 euro per gli allievi delle scuole di teatro e 10 euro per gli accompagnatori
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Info biglietteria:
biglietteria@teatrolibero.it
telefono: 02.8323126
www.teatrolibero.it
Pr acquisto online: http://toptix1.mioticket.it/teatrolibero/shows/creditori