Antonio Rezza torna al Teatro Puccini di Firenze con Fratto X, spettacolo frutto della collaborazione tra l’attore e Flavia Mastrella. Sul palco un gioco dissacrante e rocambolesco che anima scene assurde ed esilaranti. Rezza dà prova di un innegabile virtuosismo: usciti dal teatro lo spettatore pensa “come è bravo!”. Riesce a tenere in pugno lo spettatore dall’inizio alla fine, il pubblico prova addirittura un senso di reverenziale paura, consapevole dell’assenza della quarta parete; qui niente più divide attore e spettatore. E questa unione è in contrasto con la tematica dello spettacolo, la ricerca di un’identità, proprio quel fratto x, e l’indagine delle relazione sociali.
A vivere questo habitat oltre a Rezza anche Ivan Bellavista; i due attori-performers giocano con la voce, con il movimento del corpo, con la dinamicità delle relazioni, avvolti e intrecciati a quel tessuto che serve a cambiare forma allo spazio e al corpo. Durante tutta la messa in scena il pubblico ride e rimane rapito dai giochi di parola, dalla destrezza e maestria di Rezza che utilizza una padronanza eccezionale della voce. Ci si perde dietro alle parole, confusi e ubriachi mentre si cerca di interpretare il loro significato. Fratto X e gli altri lavori di Rezza e Mastrella dovrebbero sempre essere seguiti con vivace interesse e vanno gustati con grande passione.