di Carlo Goldoni
con Fabio Bisogni, Roberta Calia, Andrea Fazzari, Marco Lorenzi, Barbara Mazzi, Raffaele Musella”
regia Marco Lorenzi
scene e costumi Gaia Moltedo
luci Giorgio Tedesco
musiche originali Davide Arneodo (Marlene Kuntz)
movimenti scenici Daniela Paci
assistente alla regia Alba Maria Porto
distribuzione Valentina Pollani
organizzazione Annalisa Greco
coproduzione Fondazione del Teatro Stabile di Torino/Il Mulino di Amleto
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Poche sono quelle commedie nelle quali non entrino innamorati. E in quasi tutte, l’amore è il principale motore dell’azione. Questa commedia, però, che ha per titolo Gli innamorati, deve rappresentare un amore più violento, più speciale di tutti gli altri. Due persone che si amano fedelmente, perfettamente, dovrebbero esser felici soprattutto se non riescono a vedere ostacoli che attraversino i loro desideri. Ma la gelosia, che è un flagello per i cuori amanti, intorbida il bel sereno e fa nascere tempeste anche in mezzo alla calma. È una debolezza in noi ridicola e perfetta, leggera, fantastica, maldestra. Una ferita delirante e irrazionale e un odio pazzo e sospettoso, aggressivo e invidioso, che trasforma il balsamo in veleno. (Carlo Goldoni)
Il Teatro Sala Fontana presenta nella sua programmazione un dittico – “Gli innamorati” a febbraio e “L’albergo del libero scambio” a maggio – dedicato alla progettualità del gruppo torinese Under 35 Il Mulino di Amleto.
Formata da artisti diplomati alla scuola del Teatro Stabile di Torino, la compagnia porta in scena la sua versione “underground” di un classico di Carlo Goldoni: Gli innamorati.
La storia si svolge per intero in un luogo solo, chiuso, un po’ claustrofobico e un po’ decadente che Goldoni chiama “la stanza comune di una casa piuttosto strana”.
Questo luogo di cui parla l’autore è pensato dalla scenografa Gaia Moltedo come uno spazio neutro in cui tutto è “a vista”, persino gli attori non abbandonano mai la scena restandone ai margini quando tocca ad altri recitare. Un palco spoglio senza quinte dotato solo di una porta sul fondo è dunque il “ring” su cui si alternano le vicende di questi personaggi, animati da una serie di fraintendimenti, malintesi e gelosie d’amore. E così incontriamo Fabrizio, causa della rovina economica della famiglia per la sua passione per il collezionismo di falsi, le nipoti Eugenia e Flaminia, ambivalenti nel loro modo di vivere l’amore, alternando alla gelosia vendicativa, momenti di estrema saggezza. E ancora Fulgenzio, l’impulsivo fidanzato di Eugenia, intento a badare alla cognata Clorinda nell’attesa del ritorno del fratello, e Roberto, nobile romano attirato dal fascino di Eugenia, fino al disvelamento del reale sentimento tra la giovane e Fulgenzio.
Lo sguardo dell’autore entra in questa casa con tenerezza e umanità e ci regala un affresco preciso di una società in piena crisi economica e di valori. Nessuno dei personaggi sembra accorgersi del baratro verso il quale il mondo al di fuori di quella stanza comune sta correndo. In tutto questo, l’amore tormentato e immaturo di Eugenia e Fulgenzio rappresenta la speranza, la vitalità e la possibilità che nonostante tutto, un futuro sia possibile.
Spettacolo vincitore del premio Sostegno alla Produzione della Città di Torino e Sistema Teatro Torino e Provincia di Torino 2012
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TEATRO SALA FONTANA – COME RAGGIUNGERCI
Via Boltraffio 21 – Milano
Tel. 0269015733 E-mail fontana.teatro@elsinor.net
M3 e M5 (ZARA) – TRAM ( 3 – 4 – 7 – 11 ) - BUS (82 – 90 – 91 – 92)
Parcheggio convenzionato – via Ugo Bassi 2
Accesso disabili – con accompagnamento
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PREZZI
Intero – € 19,00
Ridotto – € 14,00 (Studenti universitari / convenzionati)
Ridotto – € 9.50 (Under 14 / over 65 ) Gruppi scuola – € 9,00
Prenotazione e prevendita € 1.
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PREVENDITE
www.teatrosalafontana.it – www.vivaticket.it
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ORARI SPETTACOLI
giovedì – sabato ore 20.30 domenica ore 16.00
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PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
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RITIRO BIGLIETTI
da lunedì a venerdì dalle 15:00 alle 18:00
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Ritiro entro 45 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.