Adattamento Italiano – Alessandra Scotti
Scene e Costumi – Cristina Abate – Anna Antonietti
Regia di Vittorio Borsari
Cast: Jessica Polsky, Stefano Chiodaroli e Rossana Carretto
——–
Il Clan delle divorziate ha debuttato a Tolosa nel 2004 riscuotendo immediato successo; il sold out è arrivato dopo poche settimane insieme al gran premio del Festival du Rire di Tolosa. Il Clan si è poi mosso alla conquista di Parigi, dove è tutt’oggi in scena: dopo tredici anni e quasi 3,5 milioni di spettatori lo spettacolo è stato trasmesso in prima serata su France 4.
Nel 2009 è andato in scena contemporaneamente in 11 città della Francia. L’evento si è ripetuto nel 2014, anno in cui il Clan ha varcato i confini della Francia per approdare in Italia. Il progetto è di portare in scena questa commedia molto divertente e accattivante in 20 paesi del mondo nell’arco di tre anni.
Il clan delle divorziate tornerà per la seconda volta in Italia e ancora una volta sarà protagonista Milano – Lo spettacolo sarà in scena dal 22 febbraio 2017 al Teatro Leonardo – in questa edizione, Milano, accoglierà la commedia con tre interpreti d’eccezione: Jessica Polsky, Stefano Chiodaroli e Rossana Carretto.
La regia è firmata da Vittorio Borsari.
Le Clan des divorcées, divertentissima commedia scritta da Alil Vardar, racconta la storia di tre donne da poco divorziate e molto diverse tra loro, costrette dalle circostanze a condividere sia un appartamento che gli alti e bassi della loro nuova vita da single. La loro convivenza risulterà esplosiva! Un tema classico? Non del tutto: una delle donne è interpretata da un uomo e questo dona alla commedia un carattere unico.
Un tema universale, tre personaggi fuori dalle righe e humor come protagonista assoluto: ecco la ricetta del successo de Le Clan des divorcées, in italiano, Il clan delle divorziate.
La scommessa francese funziona: “Ne, Il clan si ride una volta sola, ma dura un’ora e mezza”
Le Nouvel Observateur
———
Note di Regia: “Le donne si dividono in due categorie: quelle nubili, che sognano il matrimonio, e quelle sposate, che sognano il divorzio”. – Georges Elgozy
“Il clan delle divorziate” è un diverso sguardo sulla nostra realtà, un altro modo per deformare la realtà lasciando spazio al divertimento e alla finzione del teatro. Gli ingredienti di questa fortunatissima commedia francese sono semplici, ma al tempo stesso orchestrati in un articolato meccanismo drammaturgico. Semplici come la fortunata battuta di Groucho Marx: “Il matrimonio è la causa principale del divorzio”. Tre donne divorziate da poco, di differente estrazione sociale, sono costrette dalle circostanze a condividere un appartamento, e la nuova situazione affettiva che vivono condividendone gioie e dolori. Il divorzio non è una tragedia, come vivere una storia infelice, ma dopo una storia d’amore finita a pezzi, essere single è bello e liberatorio. E’ altrettanto vero che scatta immediatamente il desiderio e la speranza di essere di nuovo travolti dall’amore: essere nel Clan (delle divorziate), ma cercare anche di uscirne, di ritornare a essere recidivi in fatto di amore.
———
Sinossi:
Beatrice, Michela e Mary sono tre donne più che diverse, diversissime. Beatrice quarantenne di origini aristocratiche dopo il suo primo divorzio, torna in città, a Milano, nella casa in cui è nata e cresciuta, ma non potendo permettersi di vivere da sola in quella casa, senza lavorare, decide di cercare due coinquiline con cui dividere le spese… Così incontra Michela, un po’ più anziana, donna sarcastica e cinica e Mary, di origini inglesi, la più giovane e la più svampita… Tre donne che in comune hanno solo un divorzio alle spalle. Comincia la convivenza fra tre donne che riescono ad affrontare in maniera diametralmente opposta qualsiasi cosa accada a loro. Una convivenza fatta di incontri, scontri, battute e tante risate. Tre donne, tre caratteri, tre modi di vedere le cose. Affrontano scontrandosi la quotidianità e imparano, giorno dopo giorno, che a volte, quando le paure si sconfiggono, non tornano più. Tre donne che temono di rimanere sole, riscoprono lentamente il potere e il fascino della propria indipendenza.
———
JESSIKA Polsky
Jessica arriva in Italia con una vita nello spettacolo alle spalle. Da bambina ha lavorato in tutti i settori dello showbiz, per approdare sui palchi di Broadway, a New York, e in tour per il mondo con alcuni dei musical e spettacoli di prosa più noti (West Side Story, Grease, Sophisticated Ladies con DeeDee Bridgewater, Jeffrey a Broadway con Bryan Batt, Pirates of Penzance, ecc). Contemporaneamente si è dedicata a duri anni di studio e formazione che hanno portato a due lauree universitarie con lode: una nelle Performing Arts (la quale comprende: recitazione, canto, ballo, coreografia, regia, musica, storia, ed altro) e l’altra in Italiano, senza dimenticare un diploma in Lingua Italiana in un centro linguistico a Firenze. In Italia Jessica è conosciuta come interprete di numerosi progetti televisivi di successo, tra i quali i ruoli più importanti: “Jessica” di Camera Cafe’ (Italia 1), “Josephine” di Piloti (Rai), “Loredana” di Finalmente a casa con Gerry Scotti (Canale 5), Cosi fan tutte con Alessia Marcuzzi (Italia 1), Volo in diretta con Fabio Volo (Rai) e per la conduzione di trasmissioni come: Anteprima Festivalbar (Italia 1), Robbie Williams live da Berlino (Italia 1), Sputnik (Italia 1), e Masters of Magic insieme a Raul Cremona (Rai). Non mancano lavori importanti teatrali in Italia, come gestire la regia di grandi musical come I Promessi sposi di Tato Russo del Teatro Bellini di Napoli, ed essere protagonista di opere importanti come Alice nel paese delle meraviglie con Eugenio Allevi, e di commedie come la prima nazionale italiana di Il clan delle divorziate. E’ stata premiata come ambasciatrice culturale dal prestigioso ufficio parlamentare: “l’Associazione Italia-Usa”, presidiata dal Presidente della Repubblica Napolitano. Quest’onore le è stato conferito a Palazzo Marini per avere contribuito a stringere i rapporti tra le due nazioni, attraverso il suo lavoro nell’ambito dello spettacolo. Parallelamente alla sua carriera italiana, Jessica continua a essere presente in progetti di prestigio anche nel mercato americano ed è inoltre una vera professionista nel settore degli eventi: vanta infatti numerose esperienze in qualità di madrina/conduttrice di grandi eventi come 2 anni al timone di “Capodanno a Venezia” in Piazza San Marco, Il Concerto di Natale in Piazza del Duomo a Milano, e gli Eubea. Recentemente ha terminato le riprese del film “Ulysses”, di Federico Alotto con Danny Glover e la cantante Skin, per la distribuzione mondiale, atteso nelle sale nel 2017.
———
ROSSANA Carretto
Rossana Carretto è un’attrice, autrice e regista italiana. Nata a Novara, nel 1990 si trasferisce a Milano, dove si laurea in Lingue e Letterature Straniere. Allieva di Greta Seacat (Actor’s Studio, New York), di Philippe Gaulier (Londra) e Jango Edwards, in teatro è diretta, tra gli altri, da Renato Sarti, Marco Parodi, Paola Galassi, Massimo Navone, Andrea Paciotto, Israel Horovitz, Giampiero Solari, per opere di Molière, Seneca, Anouilh, Ayckbourn, Neil Simon, Woody Allen. Nel 1995 è coprotagonista in Vizio di famiglia, di Edoardo Erba, con Maria Amelia Monti e Gigio Alberti, mentre, nel 1997, è protagonista del dramma Caccia ai topi, di Peter Turrini, entrambi per la regia di Giampiero Solari. Dal 2000 al 2004 è in scena con Risate al 23° piano, di Neil Simon e Provaci ancora Sam, di Woody Allen, entrambi con Enzo Iacchetti e Paolo Pierobon. Nel 2002 interpreta Tiresia nell’Oedipus di Seneca, con Paolo Pierobon nel ruolo di Edipo. Nel 2005 è la “sciampista” nel giallo comico interattivo Forbici Follia di Paul Portner. Nel 2010 il drammaturgo e regista americano Israel Horovitz, la sceglie per la “Compagnia Teatrale Italiana Israel Horovitz”, di cui fanno parte Giorgio Marchesi, Anna Ferzetti, Fausto Cabra, Francesco Rossini e Michele Nani, che va in scena con Suite Horovitz (Spoleto e Roma, Teatro Argentina), Sei come sei, Il voto di Orange, Uomo nella neve, prodotti e distribuiti dal Teatro Stabile dell’Umbria. Nel 2016 debutta a Rijeka, (Croazia) come protagonista della commedia Omicidi in pausa pranzo, tratto dal romanzo omonimo di Viola Veloce (Mondadori) di cui cura l’adattamento teatrale con Paola Galassi, regista della messinscena. Molte sono le sue partecipazioni televisive, tra le quali Colorado Café, di cui è tra gli artisti fondatori insieme con, Diego Abatantuono, Il mammo (Canale 5), dove fa coppia fissa con Iacchetti. Sempre per le reti Mediaset, Il Giudice Mastrangelo 2, con Abatantuono, Un ciclone in famiglia 4, Medici miei, Benvenuti a tavola. Molte le partecipazioni a varietà televisivi, da Bla Bla Bla, (Rai Due), con Lillo e Greg a Iacchetti Night Show (TSI, Svizzera), da Zelig Circus (Canale Cinque) al suo ritorno a Colorado (2015), condotto da Luca e Paolo, e altri. Nel 2009 è tra le protagoniste della serie di Rai Uno Le segretarie del sesto, con Claudia Gerini, Chiara Francini e Tosca D’Aquino, regia di Angelo Longoni. Al cinema la vediamo in vari cortometraggi e film come Chiedimi se sono felice, con Aldo, Giovanni e Giacomo, e L’amore imperfetto, di Giovanni Davide Maderna, con Enrico Lo Verso. Importanti partecipazioni radiofoniche (Rai Radio Due), tra le quali Un lupo alla radio, con Enzo Iacchetti, Gianni Fantoni e Francesco Salvi; Carta di riso, ancora con Fantoni, e Da dove chiama, con Paolo Villaggio. Una donna impenetrabile è il suo one-woman-show comico, per la regia di Paola Galassi, composto da alcuni dei personaggi presentati a Colorado Café,. Dal 2013 fa parte del gruppo comico, tutto al femminile, Le Scemette, per il quale, nel 2014, le verrà assegnato il “Premio Comicità Gianni Palladino Iª ed.” e nel 2015, il premio “Giorgio Faletti” per la sezione “comicità”.
———
STEFANO Chiodaroli
Mangiafuoco, acrobata di strada, attore in compagnie amatoriali; la prima messinscena è del 1983 aggregato alla compagnia “Triopastello”. Diplomato nel 1990 alla scuola del Teatro del Mimodramma Arsenale. Partecipa ai festival di teatro di Arcangelo in Russia e di Lepujenvelaj in Francia con i “Taxibliss88”.
Nel 1995 ricomincia l’attività di palco dapprima con la scrittura e poi associandosi al trio Ottomani, che ha vita breve. Nel 1997, di nuovo solo un’assidua frequentazione del Circolone di Legnano e nel marzo 1998 nasce il personaggio del panettiere. E’ il personaggio che permette a Stefano di accedere alla ribalta delle tv nazionali in trasmissioni come “Zelig facciamo Cabaret” del 1999, “Convention a colori” nel 2002 e di “Colorado Cafè” programma comico di Italia1, di Diego Abatantuono. Stefano Chiodaroli ha inoltre creato altri personaggi “Tempesta Ormonale” (un semidio celtico che lo conduce nel programma comico di rai 2 Bulldozer) e poi ancora altri energetici, folli, surreali come il “Mago Abatjour”, “Ornello” l’ex fotomodello e “Brian” trombettista jazz. Stefano Chiodaroli interpreta “Mariano”, ladro di macchine e picchiatore dal cuore d’oro, nella sitcom “Belli dentro” in onda su Canale 5. Nell’inverno 2006/2007 partecipa alla trasmissione “Stiamo lavorando per noi” di Cochi e Renato. Nel 2009 ha partecipato al programma “Quorck” in onda su LA7 Nel 2010/2011 partecipa a “Saturday Night Live” italiano su Italia 1 è stato tra i protagonisti dell’ultimo film di Michele Placido “I fiori del male”. Ha interpretato per il regista Marco Pontecorvo la parte di Sauro un camionista severo sullo sfondo di una storia di violenza alle donne, film per la tv è interprete; del ruolo di Amos, uno stralunato e prepotente organizzatore di rave party collocato nella serie tv Don Matteo in onda su Rai1 in autunno. Ancora il ruolo di un burbero camionista (ma dal cuore d’oro) nella serie “In Tour”….in onda per Disney Channel sui canali di Sky ha scritto ed allestito lo spettacolo “Nasdarovia”, storia folle e strampalata di una famiglia di zingari. Dal 2011 in coppia con Alessia Ventura, il programma “Vuoi scommettere”, talk show di intrattenimento sul mondo del calcio, in onda su Sky Sport Nel 2012 è tornato a “Colorado Caffe’” con il personaggio del panettiere, un ritorno efficace e convincente alla maschera che lo ha fatto conoscere al grande pubblico. Nella stagione teatrale 2014/15 è protagonista insieme a Lucia Vasini e Jessika Polsky della commedia francese” Il Clan delle divorziate” , grande successo in Francia ed in cartellone per due mesi al Teatro San Babila di Milano. Nel 2014 partecipa al film “Solo per il Week end”, in gara al “Toronto film festival” e nel 2015 a ” On Air” film sulla vita avventurosa del DJ Marco Mazzoli di radio 105.
———
VITTORIO Borsari
Nato nel 1985 ad Asola (MN) e residente a Carpenedolo. Laureato in Filosofia alla Statale di Milano e diplomato alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Nel ruolo di assistente alla regia ha seguito i lavori di Giampiero Solari, Carmelo Rifici, Firenza Guidi e Silvio Peroni. Al momento è assistente di Giampiero Solari alla direzione della Scuola Civica Paolo Grassi di Milano. Dal 2012 è direttore artistico con Manuel Renga della stagione teatrale Circuito Contemporaneo dei comuni di Carpenedolo (BS) e Toscolano Maderno (BS), e dal 2013 a Milano presso lo spazio Isola casa Teatro. Dal 2015 la proposta di spettacoli, si inserisce anche nei comuni di Odolo, Gargnano, Medole, Asola, Castiglione delle Stiviere, Guidizzolo. Dal 2015 la stagione teatrale Circuito Contemporaneo è entrata nel nuovo circuito multidisciplinare della Lombardia C.L.A.P.S.S. con il finanziamento e patrocinio del Ministero dei beni culturali. Nel settembre 2016 lo spettacolo “Qualcosa a cui pensare” vince il Bando NEXT di Regione Lombardia. Nel dicembre 2016 la compagnia vince con il progetto “CIRCUITO CONTEMPORANEO / SWICH ON” il Bando Cariplo FUNDER 35. Nel 2012 fonda, con Manuel Renga e Valentina Malcotti, l’associazione culturale CHRONOS3. Gli spettacoli CHRONOS3 sono stati presentati nei teatri milanesi e in rassegne teatrali nel nord Italia (ATIR Teatro Ringhiera, Festival Asti Teatro, Teatro Libero, Teatro i).
———
ALIL Vardar
Nato in Belgio nel 1970, a 17 anni vince un premio locale di scrittura (Le Prix Follon) e a vent’anni crea il suo primo duo teatrale (« The Crazy Guys » – in francese « Les Fous Alliés»). Successivamente si trasferisce in Francia, dove si dedica agli one man show. Dal 2000 al 2003 scrive e definisce il testo di Il clan e ha un’intuizione geniale assegnandosi il ruolo di Brigitta. Grazie al grande successo di, “Le Clan des divorcées”, Alil e il fratello e regista Hazis Vardar, hanno acquisito e gestiscono quattro teatri a Parigi, incluso il mitico Palace, e altri tre teatri a Nizza, Strasburgo, Lille.
———
INFORMAZIONI
IL CALN DELLE DIVORZIATE – Teatro Leonardo – www.mtmteatro.it
Orari:
da martedì a sabato – ore 20.30
domenica – ore 16.30
lunedì riposo
———
BIGLIETTI
Intero € 24.00 + prev. – Under26 e Over65 € 16.00 + prev.
BIGLIETTERIA MTM
Tel. 02 86 45 45 45 – biglietteria@mtmteatro.it
Prenotazioni e prevendita da lunedì a sabato dalle 15:00 alle 19:30
Sede Teatro Litta – Corso Magenta, 24
Sede Teatro Leonardo – Via Ampère, 1 – ang. piazza Leonardo da Vinci
———
PREVENDITA ONLINE
Biglietti e abbonamenti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita vivaticket.it e Ticketone.it
———
MODALITÀ DI RITIRO
I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.