Una serata a Teatro con le Stelle, a qualcuno verrebbe subito da pensare a quelle celebri del palcoscenico, glorie e nomi della prosa o della danza ma invece qui si parla dei corpi celesti che brillano di luce propria, volendo entrare nel dettaglio astronomico ed astrofisico il termine indica gli sferoidi luminosi di plasma che generano energia nel proprio nucleo in un processo di fusione nucleare.
Una serata a carattere divulgativo, proposta con intelligenza dal Teatro alle Vigne di Lodi, condotta con garbo da Piergiorgio Odifreddi (celebre matematico) in collaborazione con Lamberto Curtoni (raffinato musicista). Un tributo all’astronomia e al genere umano declinato in tutte le sue debolezze e potenze, soprusi ed illuminazioni per meglio comprendere il funzionamento dello spazio.
Diviso in tre parti, l’evento con l’ausilio di immagini video introduce il professor Piergiorgio Odifreddi, arguto oratore, in riflessioni sull’importanza della divulgazione scientifica e sull’origine dell’universo che da sempre esorta l’uomo a riflettere su se stesso.
La musica di Lamberto Curtoni, usa uno stile lunare nell’accezione del sogno. Sonorità che trasmettono emozioni con il linguaggio primario del violoncello il quale si trasforma in un tutt’uno con il musicista per avvolgere il legame umano di ogni spettatore trasportandolo in un “viaggio” affascinante.
“Il discorso delle comete” è concatenato alla perfezione e il binomio musica-astrofisica si trasforma in un autentico spettacolo per gli occhi e le orecchie. Il risultato è una riflessione ed un invito ad allenare la nostra mente al fine di allargare i propri confini ed orizzonti. La conoscenza di Odifreddi si traduce nell’arte del parlare, con maestrìa, rivolgendosi ad un pubblico variegato su un argomento d’interesse collettivo intercalato da Lamberto Curtoni anch’esso nel solco della grande tradizione europea, riuscendo a mettere a frutto, con prezioso talento, il proprio studio della disciplina.
Il titolo della serata prende spunto dal libro “Il discorso delle Comete” scritto da Mario Guiducci (portavoce di Galileo) che lo pubblicò nel 1619 dopo la comparsa di una grandiosa cometa per minare le tesi del gesuita Orazio Grassi in tema astronomico. Di seguito anche Galilei entrò in questa polemica con il “Saggiatore”. Una conferenza-spettacolo tra papi, cardinali, scienziati, gesuiti, teorie e abiure passando da Copernico a Tolomeo, da Tycho Brahe a Newton per immergersi nelle interpretazioni tra mondo scientifico, teologico e filosofico sulla scienza nello e dello spazio.
Un omaggio anche a Galileo Galilei il cui genio ha segnato un’epoca dal punto di vista scientifico. Le sue teorie, hanno saputo infondere linfa al “nuovo” pensiero, rivitalizzando tra alti e bassi la modernità verso la ricerca.
Calorosi applausi e consensi ai due affiatati e cordiali interpreti – il prof. Piergiorgio Odifreddi e il compositore Lamberto Curtoni – i quali hanno saputo condividere le loro emozioni della “conoscenza” offrendo una serata dal gusto intimista e speciale.