Serata di Improvvisazione Teatrale. Siamo al Teatro le Serre di Grugliasco e Teatrosequenza porta qui, per il quinto anno consecutivo tutto l’ambaradan che comporta questa bella competizione: Patinoire – praticamente il campo da gioco è l’arena dove si esibiscono/scontrano le due squadre, dovrebbe essere un quadrato chiuso ed avere il pubblico tutto intorno, ma in un teatro è necessario tenere una parte aperta per permettere al pubblico di vedere.
Squadre composte da tre attori, capitano compreso, con le loro belle divise.
Maestro di cerimonia colui che fa gli onori di casa, spiega quello che sta succedendo ed accende il pubblico. Arbitro con aiutanti, fondamentale per la gara perché, oltre che assegnare punti e falli, attira su di sé le ire del pubblico, che si sfogano usando l’arma a disposizione: una ciabatta da tirare. In questa occasione erano tre donne davvero molto brave. Ed anche il Pubblico sembrava facesse parte del pacchetto, talmente era giusto. Il teatro è pienissimo, sold out con più di 400 presenze ed il calore e l’entusiasmo che trasuda investe tutti i presenti, anche chi non ha mai assistito a questo tipo di match. Probabilmente gli stessi ed ignari passanti di Grugliasco forse, ne hanno tratto beneficio. Perché l’adrenalina, che deve scorrere a fiumi, è fondamentale affinché tutto funzioni. La storia del Match d’Improvvisazione parte in un periodo non troppo lontano: “È il 1977 e a Montréal due attori canadesi (Robert Gravel e Yvon Leduc), con precedenti esperienze nel campo dell’improvvisazione, creano una nuova formula di spettacolo: il Match di Improvvisazione Teatrale, realizzando l’utopia di una performance completamente improvvisata. L’ambiente esteriore e scenografico del match è quello di una partita di hockey su ghiaccio (maglie da gioco, “patinoire” ecc.), sport nazionale canadese. Lo spirito è quello di una competizione artistico/sportiva fra due squadre di giocatori/attori che si contendono la vittoria in 90 minuti di “gioco” divisi in due tempi”. Dopo il “riscaldamento” pubblico, la presentazione dei giocatori e l’intonazione dell’inno ufficiale (pubblico in piedi e mano sul cuore), un fischio di sirena segna l’inizio dell’incontro. L’arbitro estrae a sorte di volta in volta un cartoncino, che legge ad alta voce, con le seguenti indicazioni:
• Tipo di improvvisazione: ciò comparata se le squadre dovranno improvvisare in successione, o mista se dovranno improvvisare insieme.
• Titolo dell’improvvisazione: rigorosamente sconosciuto ai giocatori ed eventualmente proposto anche dal pubblico mediante cartoncini distribuiti in sala.
• Numero dei giocatori: illimitato o imposto (ad esempio uno per squadra, due donne dei “rossi” e due uomini dei “blu” ecc.).
• Categoria dell’improvvisazione: cioè lo stile che può essere libero oppure cantato, in rima, senza parole o ancora alla maniera di Goldoni, Shakespeare, Spielberg, Fellini, De Amicis, Manzoni o anche delle soap opera, dei cartoni animati giapponesi…
• Durata dell’improvvisazione: da 30 secondi a 20 minuti. Dopo la lettura del tema, le squadre hanno soltanto 20 secondi di tempo per trovare un’idea di partenza e lanciarsi nella “mischia”.
E noi pubblico siamo stati forniti di cartoncino con 2 colori per dare il punto ad una squadra piuttosto che all’altra, una ciabatta leggera, da lanciare quando qualcosa o qualcuno non ci piace, una cartolina dove possiamo suggerire titolo, numero giocatori, ecc. E spesso durante la competizione verranno usate delle nostre proposte. Questo per assicurare che tutto sia davvero improvvisato. Alla fine di ogni incontro l’arbitro può segnalare dei “falli”, vale a dire degli errori di tecnica teatrale (ad esempio: fuori tema, mancanza d’ascolto, cliché…) e i capitani delle squadre possono chiedere spiegazioni creando un ulteriore momento di tensione nello spettacolo. Tutto il pubblico era elettrizzato ed ogni improvvisazione era seguita con molta attenzione, anche se titolo, tipo, categoria, numero giocatori e durata dell’improvvisazione erano dati che occorreva avere ben presenti per valutare ciò che succedeva sul palco. MUSICA E PAROLE erano le caratteristiche di questo match, che cambierà ad ogni data. Questa era una data tutta torinese, infatti TeatroSequenza ha invitato sul palco le realtà con cui opera sul territorio: DettoFatto e B-Teatro, un derby torinese a tre punte. Molti applausi e foto finali, da caricare su Facebook e diventare, per chi lo desidera, fans ufficiali.
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CALENDARIO:
Sabato 4 febbraio – MATCH MUSICA E PAROLE
Sabato 18 febbraio – MATCH CINEMA E TV
Sabato 4 marzo – MATCH UOMINI Vs DONNE
Sabato 18 marzo – MATCH TEATRO E LETTERATURA
Sabato 1 aprile – MATCH GRAN FINALE con sorpresa