Ci siamo, ormai manca pochissimo per l’atteso appuntamento con la grande danza di Roma: segnate in calendario le date di sabato 18 e di domenica 19 marzo per Les Étoiles il nuovo imperdibile gala con nove stelle della danza internazionale della Rassegna Tersicore organizzato da Daniele Cipriani che si terrà presso l’Auditorium Concilizione di Roma.
Un appuntamento diventato una graditissima consuetudine per il pubblico romano (e non) e non solo per gli appassionati di balletto, ma anche per neofiti ammaliati da virtuosismi e tecnica degli interpreti: Les Étoiles alterna i ritmi narrativi di coreografie diverse, ma propone estratti di altissima qualità anche grazie alla classe degli artisti.
“Anche quest’anno ho voluto cercare la continuità con lo scorso anno scegliendo una coppia di danzatori, ma ho voluto apportare delle novità nella rassegna Tersicore – spiega Daniele Cipriani, ideatore e direttore artistico del gala – Les étoiles rientra nel progetto di produzione di Daniele Cipriani Entertainment che nel corso degli ultimi due anno ha portato al recupero del repertorio italiano con Coppélia e due gioielli di Amedeo Amodio, Carmen e Lo Schiaccianoci che ha raccolto già 25mila spettatori nel tour che presto sarà ripreso anche con un’orchestra dal vivo”.
Il gala si preannuncia all’insegna di una formula consolidata, fra il classico e il contemporaneo con una solida alternanza di stili e di stelle del balletto internazionale.
Si spazia dal classico al contemporaneo e fra gli artisti annunciati sul palco, fra nuove e amate conoscenze di Daniele Cipriani, spicca il giovane Davide Dato, del Balletto di Stato dell’Opera di Vienna dal 2008.
Stella della danza, recentemente nominato Primo Ballerino a Vienna dove vive oltre 11 anni, Davide Dato, ha anche danzato come ballerino solista in occasione del concerto di Capodanno da Vienna nel 2011, 2012, 2015 e 2016, si è esibito nel Roberto Bolle&Friends e la sua carriera sembra essere in continua ascesa. Ventisette anni, nato a Biella, Davide Dato non ha solo il fisico da danzatore, ma vanta colori e una bellezza classica, ma non scontata, praticamente perfetta anche per la pubblicità e la moda. Non a caso è testimonial di diversi brand, ha posato per una campagna di moda per Fendi e ha appena girato a Roma un film accanto all’attrice argentina Clara Alonso, la Angie nella fortunata serie Violetta, dove interpreta proprio il ruolo di un ballerino.
“La mia passione per la danza non nasce in modo tradizionale – rivela Dato – Nella mia famiglia non c’erano velleità artistiche e io mi sono avvicinato per la mia passione nei confronti della danza, ma non della musica classica in particolare. Ho cominciato prima a ballare salsa e merengue con mia sorella, ho cominciato a studiare classico pensando di tornare al contemporaneo. Dopo aver studiato a Milano la grande chance è arrivata vincendo una borsa di studio a Vienna”.
E da lì è scattata la passione per la danza classica che ha segnato l’inizio della sua carriera internazionale che lo porta anche a guardare oltre la danza, verso la moda o il cinema, opportunità che gli consentono “di farsi conoscere anche presso il grande pubblico”.
Sul palco dell’Auditorium Conciliazione, Davide Dato si esibirà con un doppio programma alternando l’intenso assolo moderno di Labyrinth of Solitude di Patrick de Bana su musica di Tomaso Antonio Vitali e ballando in coppia con la russa Liudmila Konovalova per un classico, il Grand Pas Classique di Victor Gsovsky su musica di Auber.
Tre le stelle che arrivano dal New York City Ballet, Tiler Peck, Amar Ramasar e lo spagnolo Gonzalo Garcia: Peck e Garcia si esibiranno nel classico Tschaikovsky Pas de Deux di George Balanchine, ma fra le novità della serata il passo a due di Christopher Wheeldon, This Bitter Earth, remix di Max Richter dell’omonima canzone di Clyde Otis.
Un passo a due impreziosito dalla presenza di Valentino Garavani, leggenda della moda e simbolo dell’eccellenza italiana che ha creato nel 2012 i costumi in tulle, chiffon, organza e sete che indosseranno proprio i principal del New York City Ballet, Tiler Peck e Amar Ramasar.
Direttamente dal Teatro dell’Opera di Monaco di Baviera si esibiranno la spagnola Lucia Lacarra e l’albanese Marlon Dino per La Dama delle Camelie del coreografo americano Val Caniparoli su musica di Chopin in prima italiana e per Spiral Pass di Russell Maliphant (sound Mukul).
Grande attesa per i russi, Ivan Vasiliev e Maria Vinogradova direttamente dal Bolshoi di Mosca che proporranno lo struggente passo a due tratto da Spartacus per festeggiare i 90 anni del grande coreografo russo Yuri Grigorovich e proporranno la bellezza neoclassica del Diana e Atteone di Agrippina Vaganova.
“Potrebbero sventolare tante bandiere nel prestigioso cast, perché le nazionalità rappresentate sono tante e le stelle provengono da importanti teatri in tutto il mondo; invece essi sono uniti sotto una sola bandiera: quella della grande danza – sottolinea ancora Cipriani – in un momento storico in cui riaffiorano nazionalismi pericolosi, fanatismi, xenofobie, contrapposizioni politiche e religiose, il messaggio de Les Étoiles, è chiaro: dobbiamo inseguire ciò che unisce, non ciò che divide. In questo la danza è privilegiata in quanto parla una lingua che tutte le etnie possono capire”.
L’appuntamento è fissato per sabato 18 marzo (ore 21) e domenica 19 marzo (ore 17), biglietti da 30 a 80 euro (previste riduzioni per gruppi scuola di danza e cral), info e prenotazioni programmazione@danielecipriani.it – 06.93800262.