Il 21 marzo 1685 nasceva ad Eisenach, in Turingia, un genio assoluto che ha segnato la storia dell’umanità: Johann Sebastian Bach.
In occasione del 332° anniversario della nascita, laVerdi ha inserito nella Stagione di musica da camera un evento speciale per omaggiare il compositore tedesco. Appuntamento martedì 21 marzo (ore 20.30) al M.A.C. in piazza Tito Lucrezio Caro a Milano: il clavicembalista milanese Davide Pozzi eseguirà le Variazioni Goldberg e contestualmente presenterà in questa speciale occasione il suo ultimo cd, dedicato alla stessa composizione e prodotto dalla casa tedesca PanClassics.
(Biglietti: euro 20,00/10,00; Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler; orari apertura: mar/dom, ore 10.00/ 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org e www.vivaticket.it)
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Le Variazioni Goldberg
Le Variazioni Goldberg (BWV 988) sono un’opera per clavicembalo consistente in un’aria con trenta variazioni, composte da Johann Sebastian Bach fra il 1741 e il 1745 e pubblicate a Norimberga dall’editore Balthasar Schmid. Sono dedicate a Johann Gottlieb Goldberg, a quel tempo in servizio come maestro di cappella presso il conte von Brühl a Dresda.
L’opera è stata concepita come un’architettura modulare di 32 brani, disposti seguendo schemi matematici e simmetrie che le conferiscono tanta coesione e continuità da non avere eguali nella storia della musica. Insieme all’Arte della fuga, può essere considerata il vertice delle sperimentazioni di Bach nella creazione di musica per strumenti a tastiera, sia dal punto di vista tecnico-esecutivo, sia per lo stile che combina insieme ricerche di alto livello musicali e matematiche.
Sebbene in passato le Variazioni Goldberg fossero considerate soltanto un esercizio tecnico piuttosto ripetitivo, nel XX secolo il contenuto emotivo e la portata dell’intera composizione sono stati ampiamente valorizzati, anche grazie ad analisi critiche e tecniche piuttosto estese.
Il grande valore strutturale, l’irraggiungibile tecnica compositiva, l’abilità di toccare ogni possibilità espressiva del clavicembalo e la tecnica esecutiva richiesta, fanno di quest’opera un vero monumento all’intelligenza del grande compositore.
Sono molte le incisioni disponibili in tutto il mondo, insieme a libri e studi: ciò ha contribuito a rendere l’opera uno dei pezzi più apprezzati in assoluto nel panorama della musica classica e non solo, eseguita su una varietà di strumenti musicali.
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Biografia
Davide Pozzi si è diplomato in clavicembalo fortepiano e clavicordo, e organo e composizione organistica al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Presso lo stesso Conservatorio ha conseguito il diploma di secondo livello in organo. Ha completato i suoi studi alla Civica Scuola di Musica di Milano con Lorenzo Ghielmi e poi alla Schola Cantorum di Basilea nelle classi di Andrea Marcon e Jean Claude Zehnder.
Dopo essere stato premiato in alcuni concorsi organistici e cembalistici nazionali, ha vinto come clavicembalista del gruppo “Estro cromatico” il secondo premio al concorso internazionale “Bonporti” di Rovereto e il premio Bärenreiter al “Telemann” di Magbeburgo, entrambi presieduti da Gustav Leonhardt.
L’attività concertistica lo ha portato a suonare in tutta Italia, Francia, Germania, Svizzera, Lussemburgo, Belgio, Portogallo, Spagna, Austria, Croazia, Polonia, Finlandia, Lettonia, Israele, Stati Uniti e Giappone, suonando per enti concertistici di primissimo piano come: Tage Alte Musik Regensburg, Salle Gaveau, Salle Pleyel e Cité de la Musique di Parigi, Barbican di Londra, Museo degli Strumenti e Philarmonie di Berlino, Philarmonie di Lussemburgo, Konzerhaus di Vienna e Berlino, Concertgebow di Amsterdam, Tonhalle Zurigo, Società del Quartetto Milano, Teatro alla Scala Milano, Teatro Regio Parma, Teatro Real di Madrid, Auditorium di Milano, Teatro degli Arcimboldi Milano.
E’ stato invitato a collaborare con gruppi quali, I Barocchisti, Il Giardino armonico, La Mahler chamber Orchestra, La Venexiana, L’aurasoave, Kammerorchester Basel, Kammerorchester Zürich, KammeraKademie Potsdam, Orchestra sinfonica e barocca La verdi di Milano, La magnifica comunità, Il Pomodoro, Il canto di Orfeo, I solisti di Pavia ed altri.
Come cembalista e fortepianista ha interpretato concerti solistici con orchestra di J.S. Bach, Galuppi, Serini, C.P.E.Bach, Johann Christian Bach ed altri con numerose compagini sia in Italia che all’estero. Da segnalare: il concerto BWV 1058 di J.S. Bach alla Philarmonie di Berlino sotto la direzione di Sergio Azzolini, il quinto concerto Brandeburghese di Bach al Regio di Parma con Enrico Dindo, il concerto 1052 e di nuovo il Brandeburghese all’Auditorium di Milano.
Nel 2012 ha intrapreso una tournée solistica in Germania con Emmanuel Pahud, primo flauto dei Berliner Philarmoniker, suonando un concerto di J.C. Bach e il quinto Brandeburghese. Di recente ha partecipato a prestigiosi concerti in tutta Europa con Cecilia Bartoli e con il soprano tedesco Simone Kermes.
Nel 2013 è stato invitato dalla Kammerorchester di Basilea come solista per il concerto BWV 1056 e la cantata con organo solista BWV169 di Bach con il celebre controtenore Andreas Scholl.
Ha registrato il concerto per Fortepiano e orchestra Wq 35 di C.P.E. Bach per la Sony classical Germania con l’orchestra Streicherakademie Bozen.
E’ costantemente invitato come organista in stagioni nate per la valorizzazione del patrimonio storico e a suonare su prestigiosi strumenti e copie.
Ha registrato oltre 40 cd e numerose trasmissioni per Rai tv, Rai radio 3, Decca, Sony, Stradivarius, Naive, Glossa, Chandos, Amadeus, Bongiovanni, Tactus, Bottega Discantica, Arts e, Fugatto in diretta, per varie emittenti radio-televisive in tutto il mondo.
L’ultimo dei sei cd solistici, uscito per Stradivarius, è dedicato alle sonate per fortepiano e clavicembalo di C.P.E. Bach ed ha ricevuto ottimi consensi dalla critica specializzata. Di prossima uscita il cd dedicato alle Variazioni Goldberg di J.S. Bach incise per la casa tedesca PanClassics.
Queste esperienze lo hanno portato a dedicarsi anche alla concertazione e alla direzione. Dal 2015 è direttore della Mailänder Kantorei, il coro della Chiesa Cristiana Protestante di Milano. Ha diretto Cantate di Bach, Stabat Mater di Pergolesi, Stabat di Boccherini e repertorio sei settecentesco italiano. Nel 2017 è stato invitato dal gruppo “La Venexiana” (uno dei più celebri gruppi vocali e strumentali italiani) a dirigere le tre opere di Claudio Monteverdi presso il prestigioso Festival Radio di Scwetzingen e l’Orfeo di Monteverdi al Centro Cultural de Bélem a Lisbona.
Già docente di clavicembalo e tastiere storiche presso il Conservatorio “B. Maderna” di Cesena, attualmente insegna Teoria, ritmica e percezione musicale al Conservatorio “G. Verdi” di Como.