In una domenica pomeriggio al Teatro delle Spiagge il pubblico ride e si diverte, trascinato dalla comicità dello spettacolo Dialoghi degli Dei, realizzato dalla compagnia pisana I Sacchi Di Sabbia in collaborazione con Massimo Civica e prodotto niente di meno che dalla Compagnia Lombardi-Tiezzi.
La compagnia ripropone un testo greco del II secolo di Luciano di Samosata, ma lo attualizza e lo avvicina alle problematiche del nostro presente. Il testo antico diventa quindi un mezzo perfetto per collegare il passato e il presente, per parlare dell’uomo in quanto tale.
A fare da collante i personaggi di due divinità olimpiche, al centro della scena, che di volta in volta cambiano la loro identità e narrano la loro storia. La raccontano a noi, come ai due scolari che, vestiti con un’impeccabile uniforme liceale, vengono interrogati da una professorina acida e impostata. Lo spettacolo ci parla anche delle problematiche legate alla scuola e all’insegnamento. L’alunno “cocchino” che, pur non studiando, ormai vive di rendita e prende sempre 8, e quello “ciuco”, che, anche quando non meritato, prende 2, perché ormai questa è l’idea preconcetta che l’insegnante si è fatta di lui.
La scena semplice rende lo spettacolo chiuso in una cornice elegante, perché ricchi invece sono i contenuti e i temi. Dalle parole auliche e dai racconti colti degli dei, alle battute ironiche e satiriche dei due scolari, al singolare laif motif dell’insegnante quando ripete “Parrotto ti amo” all’alunno secchione, tutto ciò rende lo spettacolo fruibile sia per lo spettatore colto e interessato a riscoprire la mitologia, sia al bambino o allo studente delle medie che si approccia all’epica. Il pubblico infatti era ricco di giovani spettatori che ridevano e si divertivano, anche quando probabilmente non avranno compreso a pieno tutte le battute, in particolare quelle che volevano portare una riflessione sul concetto di amore e su quello di omosessualità attraverso la scoperta dalla paideia greca.