Per la rassegna Materia Prima, curata da Murmuris, al Teatro Cantiere Florida giovedì 30 marzo va in scena I Vicini di Fausto Paravidino, che del lavoro è anche regista e interprete con Iris Fusetti, Davide Lorino, Barbara Moselli, Sara Putignano. Dopo Goldoni, D’Annunzio, Pirandello, Eduardo, Pasolini, Dario Fo e Spiro Scimone, Fausto Paravidino è l’ottavo autore italiano ad essere rappresentato alla Comédie Française, per la quale nella stagione 2010 ha curato la regia del suo testo La malattia della famiglia M, messo in scena al Théâtre du Vieux-Colombier di Parigi con attori francesi. I suoi testi sono molto rappresentati in Europa e negli Stati Uniti, dove a New York, nel 2016, è stato ospite della prima edizione di Italian Playwright Project, per iniziare il percorso di scrittura di una nuova piece che verrà messa in scena nella seconda parte del 2017. In questa occasione gli è stato dedicato un focus che prevedeva la lettura in italiano con sottotitoli di un estratto de I Vicini, il testo selezionato per la traduzione e la pubblicazione in inglese durante la prima edizione di Italian Playwrights Project. I Vicini è un testo commissionato dal Théâtre National de Bretagne e prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano. I Vicini è una pièce, che ricalca la forma del thriller, sulle paure: quelle immaginarie e quelle reali. È una pièce densa di suspence “I Vicini è una pièce sulle nostre paure – racconta Paravidino – Sulle nostre paure immaginarie, sulle nostre paure reali. Sulle nostre paure reali che sono le nostre paure immaginarie. È una pièce su noi stessi, sugli altri, su noi stessi e gli altri, sui vicini lontani, sulla guerra, su quello che è reale, su quello che è immaginato, su quello che è reale perché è immaginato. Un po’ come certi fantasmi, un po’ come certo teatro. Lui sente dei rumori provenire dal pianerottolo. Cercando di non farsi sentire va a guardare dallo spioncino. I rumori cessano. Ritorna al suo posto. Quando Greta torna a casa glielo dice: mentre lei non c’era lui ha visto i vicini. Com’erano? Lui non sa dire, vedere non è capire, però ne ha paura. Perché? E chi lo sa, se sapessimo esattamente di cosa abbiamo paura, probabilmente paura non ne avremmo. Lui ha paura dei vicini. Perché? Non lo sa. E Greta? Greta no. Greta non ha nessuna paura dei vicini. Anzi, non vede l’ora di farne la conoscenza, lei ha paura della vecchia. Che vecchia? La vecchia che vede di notte. La vicina. La vicina che c’era prima che arrivassero i nuovi vicini. La vicina che c’era prima di morire. È un sogno? No. È un fantasma? Se non è viva e non è un sogno si suppone che sia un fantasma, lui, come la maggior parte delle persone che non li vedono non crede ai fantasmi, Greta, come la maggior parte delle persone che li vedono, sì, un po’ ci crede. I vicini non sembrano affatto pericolosi. Una sera si incontrano persino, tutti e quattro. Quella sera succedono cose strane, però non spiacevoli, bene. Solo che la notte la vecchia ricompare. Lei ha sempre più paura, lui ne ha sempre meno, ormai lui va d’accordo coi vicini, si vedono di nuovo. I vicini sono molto cambiati. In peggio. Perché?”
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TEATRO CANTIERE FLORIDA
VIA PISANA 111/ROSSO 50143 FIRENZE
INFO E BIGLIETTERIA da lunedì a venerdì dalle 10 alle 18 tel 0557135357/ 0557130644 prenotazioni@cantiereflorida.it
Biglietti interi 15 euro, Ridotto 12 euro, Studenti 9 euro