Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Soprano Lisa Larsson
Direttore Leonard Slatkin
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Doppio, grande ritorno a laVerdi per un doppio, imperdibile appuntamento con la grande musica. Venerdì 17 (ore 20.00) e domenica 19 marzo (ore 16.00), sul palco dell’Auditorium di Milano in largo Mahler, saliranno il direttore americano Leonard Slatkin e il soprano svedese Lisa Larsson, per un programma dedicato al romantico francese Hector Berlioz. La Guest Star scandinava sarà impegnata nell’esecuzione solista di Cleopatra, scena lirica per soprano e orchestra con un Berlioz concentrato su un momento cruciale della vita della regina egiziana: la sua morte.
Spazio quindi alla immaginifica Sinfonia Fantastica, stella fissa del sinfonismo mondiale e “cavallo di battaglia” dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, che ritrova così, dopo dieci anni, la bacchetta del conductor di Los Angeles. Statkin, vincitore in carriera di sette Grammy Award con 64 nomination per le sue oltre 100 incisioni, è stato a lungo direttore della Saint Louis Symphony Orchestra, e oggi è direttore musicale della Detroit Symphony Orchestra e dell’Orchestre National de Lyon.
In apertura di locandina, Circuits, breve composizione per orchestra scritta ne 1990 da Cindy McTee, compositore statunitense e moglie di Slatkin.
Venerdì 17, sempre in Auditorium (Foyer della balconata, ore 18.00, ingresso libero), la tradizionale conferenza di introduzione all’ascolto dal titolo: La forma Berlioz, relatore Marco Benetti. Il 5 dicembre 1830 a Parigi avviene la prima esecuzione della Symphonie fantastique del giovane Hector Berlioz. Quest’opera, se da una parte darà ufficialmente il via al dilagare della musica a programma, dall’altra contribuirà a dare fama indiscussa al suo autore. La strada intrapresa dal compositore francese era ardua e innovativa: travalicare i generi dando alla musica una nuova forma.
(Biglietti: euro 42,00/16,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it).
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Programma
Come introduzione a questo imperdibile appuntamento, laVerdi ha scelto Circuits, una particolare, breve composizione di circa 6 minuti, scritta nel 1990 dalla americana Cindy McTee – moglie del direttore Leonard Slatkin, a cui ha dedicato l’opera – che con semplicissimi mezzi espressivi orchestrali crea una sorta di “neofuturismo”, ad espressione della modernità elettronica in cui viviamo.
Dai suoni della città moderna torniamo indietro nel tempo all’epoca romantica. Cleopatra o La morte di Cleopatra, drammatica scena lirica per soprano e orchestra di Hector Berlioz, introduce la parte finale del programma con la Sinfonia fantastica, poema sinfonico che Berlioz scrisse nel 1830 e che riscontrò immediato successo in tutta Europa. Pietra miliare del sinfonismo assoluto che l’Orchestra Verdi ha presentato spesso negli anni, nei suoi cinque movimenti descrive in maniera pittoresca altrettante fasi della vita di un artista. In quest’opera si potranno scorgere sonorità davvero familiari: il successo europeo della Sinfonia fantastica è testimoniato infatti anche a Milano, con Giulio Ricordi e Giuseppe Mazzini tra i suoi grandi ammiratori. Proprio Ricordi pubblicò il Manuale di Orchestrazione di Berlioz, redatto due anni dopo la “Fantastica”, che servì tanto a Giuseppe Verdi, su consiglio dello stesso Mazzini, per creare la incisiva e drammatica orchestrazione delle cosiddette “opere risorgimentali”.
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Biografie
Leonard Slatkin, direttore. Direttore d’orchestra di fama internazionale, è direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Detroit (DSO) e dell’Orchestre National de Lyon (ONL). È inoltre fortemente attivo sul piano dell’educazione musicale e della composizione.
Nel corso delle recenti stagioni, oltre alle tre “Settimane brahmsiane” presso la Detroit Symphony Orchestra, è apparso alla direzione della St. Louis Symphony, Pittsburgh Symphony, Los Angeles Philharmonic, NHK Symphony di Tokyo, oltre ai debutti a Pechino e Shanghai alla guida della China Philharmonic Orchestra e della Shanghai Symphony Orchestra e ad una tourneé estiva in Giappone alla guida della ONL.
Durante la stagione 2016/17 farà ritorno a Pittsburgh e St. Louis e riapparirà alla guida della ONL in una tourneé europea e statunitense; apparirà inoltre alla guida della WDR Symphony Orchestra di Colonia, dell’Orchestra del Teatro S. Carlo e dell’Orchestra Verdi di Milano.
Infine, ricoprirà il ruolo di presidente della giuria e direttore nell’ambito del van Cliburn International Piano Competition nel 2017.
In ambito discografico, oltre cento registrazioni di Leonard Slatkin hanno ottenuto sette Grammy Award e 64 nomination.
Incisioni recenti includono per l’etichetta Naxos opere di Saint-Saëns, Ravel e Berlioz (con la ONL) e musiche di Copland, Rachmaninov, Borzova, McTee, e John Williams (con il DSO). Rammentiamo altresì l’incisione di tutte le sinfonie di Brahms, Beethoven e Tchaikovsky con la DSO.
Insignito della prestigiosa National Medal of Arts, Slatkin detiene anche il titolo di Cavaliere della Legione d’Onore francese. Ha ricevuto la decorazione d’onore austriaca in Argento, L’American Symphony Orchestra League Gold Baton Award e l’ASCAP 2013 Deems Taylor Special Recognition Award Premio per il successo conseguito a seguito della pubblicazione del suo libro: “Conducting Business”.
Slatkin, nel corso della propria carriera, ha ricoperto le posizioni di direttore musicale della New Orleans Symphony, St. Louis Symphony, e direttore principale della BBC Symphony Orchestra London.
Ha peraltro ricoperto il ruolo di direttore principale ospite di orchestre del livello di London Philharmonia, Royal Philharmonic Orchestra London, Pittsburgh Symphony Orchestra, Los Angeles Philharmonic presso l’Hollywood Bowl, Orchestra del Minnesota.
Ha diretto quasi tutte le più importanti orchestre del panorama musicale internazionale, tra cui New York Philharmonic, Chicago Symphony Orchestra, Philadelphia Orchestra, Boston Symphony Orchestra, San Francisco Symphony, Los Angeles Philharmonic, London Symphony, London Philharmonic, Philharmonia London, Royal Philharmonic Orchestra London, BBC Symphony Orchestra London, Berliner Philharmoniker, Bayerische Rundfunk Sinfonieorchester, Royal Stockholm Philharmonic Orchestra, Royal Concertgebouw Orchestra Amsterdam, Orchestre de Paris, Oslo Philharmonic Orchestra, Israel Philharmonic Orchestra.
Nato a Los Angeles nel 1944 da una famiglia di musicisti, ha intrapreso la formazione musicale tramite lo studio e di direzione d’orchestra con il padre; successivamente con Walter Susskind a Aspen e con Jean Morel presso la Juilliard School. Risiede a Bloomfield Hills, Michigan, con la moglie, Cindy McTee, compositore.
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Lisa Larsson, soprano. Ha iniziato la sua carriera come flautista e successivamente ha studiato canto a Basilea. Il suo primo impegno è stato al Teatro dell’Opera di Zurigo sotto Nikolaus Harnoncourt. Dopo il suo debutto alla Scala di Milano con Riccardo Muti, ha rapidamente sviluppato una carriera internazionale, in particolare come interprete di Mozart, apparendo nei più prestigiosi teatri d’opera europei e festival.
Forte di una flessibilità vocale che le permette di abbracciare repertori diversi, Lisa Larsson è oggi un artista versatile in ambito concertistico. Negli ultimi anni ha ampliato il suo repertorio con opere di Mahler, Richard Strauss, Brahms, Berlioz, Britten, Stravinsky, presentando anche una serie di prime mondiali di musica contemporanea.
Ha lavorato con importanti direttori e orchestre tra cui Claudio Abbado, Sir Colin Davis, Daniel Harding, Adam Fischer, David Zinman, la Filarmonica di Berlino, la Tonhalle di Zurigo Orchestra, la Filarmonica di Monaco di Baviera, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, la Vienna Symphony Orchestra, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Netherlands Philharmonic, la Royal Stockholm Philharmonic Orchestra, la Hong Kong Philharmonic, NHK Symphony Orchestra. Nel campo della musica barocca, ha spesso lavorato con direttori di fama e le loro orchestre, tra cui Sir John Eliot Gardiner, Sir Roger Norrington, Frans Brüggen e Ton Koopman.
Highlight di Lisa Larsson della stagione 2016/17 includono performance in forma di concerto di Beethoven, Mendelssohn e Mozart così come le canzoni di Schubert con orchestra.
Negli ultimi anni, ha stabilito una proficua collaborazione con il compositore svedese Rolf Martinsson, del quale ha presentato le opere in più di 100 spettacoli internazionali – tra cui a Milano con laVerdi – radio e trasmissioni televisive, nonché registrazioni discografiche. In questa stagione Lisa presenterà composizioni di Martinsson a lei dedicati in concerto con l’Orchestra Sinfonica di Malmö, seguito da una nuova registrazione per BIS, entrambe dirette da Stanislav Kochanovsky, oltre che con varie altre orchestre scandinave, il Nederlands Kamerorkest nel Concertgebouw di Amsterdam e Stoccarda Orchestra da camera.
Dopo i suoi album Mahler e Berlioz con Antonello Manacorda e un disco Haydn con Jan Willem de Vriend, prossimamente usciranno per Challenge Classics i “Songs per orchestra su poesie di Emily Dickinson” di Rolf Martinsson, opera a lei dedicata dal compositore, con la Royal Stockholm Philharmonic Orchestra diretta da Andrew Manze.
Tra le numerose incisioni discografiche che comprendono opere di Mozart e Händel, ricordiamo la collaborazione con Sir John Eliot Gardiner e con Ton Koopman nel progetto di registrazione integrale delle Cantate bachiane. Recente è la registrazione dell’Ottava Sinfonia di Mahler con David Zinman e La Tonhalle Orchestra di Zurigo e i Vier letzte Lieder di Strauss con il Musikkollegium Winterthur.
Tra le altre sue incisioni, ricordiamo anche Don Giovanni con Daniel Harding, Mitridate con Adam Fischer, Il sogno di Scipione con Gottfried von der Goltz.