C’era un modo di dire propagandistico, in un’epoca politica non tanto lontana, che i Russi (in realtà si parlava di cosacchi) sarebbero arrivati a Roma ed avrebbero abbeverato i loro cavalli nelle fontane di San Pietro; pare che il detto avesse preso spunto da alcune quartine, dal significato occulto, nel Libro di Nostradamus. Ebbene, in un certo qual modo la profezia si sta per avverare in quanto i Russi stanno davvero arrivando a San Pietro, seppur senza equini; e conquisteranno Roma… o meglio il pubblico romano che si recherà, il 18 marzo (alle ore 21) e il 19 marzo (alle ore 17) all’Auditorium Conciliazione per Les Étoiles, il gala internazionale di danza diretto da Daniele Cipriani, presentato nell’ambito della Rassegna Tersicore.
I nostri Russi non sono soldati, ma artisti, e le loro armi sono quelle del virtuosismo: parliamo di Ivan Vasiliev (da molti considerato il più prodigioso ballerino vivente), Maria Vinogradova e Liudmila Konovalova. Tutti e tre sono stati forgiati in quella colossale fucina del balletto classico che è il Bolshoi di Mosca.
A loro si unisce una stella a sorpresa di cui non si conosce ancora l’identità: è un ballerino misterioso, molto amato, è nato artisticamente al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, l’altra grande “anima” del balletto russo.
L’attesa di Ivan Vasiliev e Maria Vinogradova è vissuta con particolare fibrillazione dagli amanti della danza perché con la loro presenza renderanno omaggio al demiurgo del balletto epico moscovita della seconda metà del ‘900, Yuri Grigorovich che ha appena compiuto 90 anni. Anche a lui, infatti, Daniele Cipriani ha voluto dedicare questa 3° edizione de Les Étoiles, e la coppia danzerà uno struggente passo a due tratto dal balletto più celebre di Grigorovich, Spartacus (musica di Khachaturian), un lavoro che richiama l’antica Roma; non poteva esserci, pertanto, brano più opportuno per festeggiare, nella capitale, il compleanno del grande coreografo russo.
Il secondo passo a due interpretata dalla coppia metterà invece in luce lo stile pietroburghese (nato al Teatro Mariinsky), quintessenziale ed elegante, codificato da Agrippina Vaganova, autrice di Diana e Atteone (musica Riccardo Drigo).
Del Siberiano Vasiliev, attualmente stella ospite del Teatro Bolshoi (dopo esservi stato primo ballerino prima di trasferirsi al Mikhailovsky di San Pietroburgo e all’American Ballet Theatre di New York ed essere stella ospite presso una miriade di compagnie internazionali, tra cui La Scala di Milano), si dice sia il ballerino virtuoso per antonomasia, l’incarnazione dello stile moscovita il cui gesto, ampio ed eroico, non ha eguali nel mondo della danza.
In contrasto ai salti virili e possenti di Vasiliev, accanto a lui il pubblico romano potrà ammirare per la prima volta la luminosa Maria Vinogradova, virtuosa anche lei come tutte le ballerine del Bolshoi, e dalle linee morbide e flessuose. Una nota di carattere rosa – che piacerà ai più romantici tra gli spettatori – è il fatto che Vasiliev e la Vinogradova si sono innamorati proprio mentre danzavano insieme in Spartacus, convolando a nozze appena due anni fa. E’ infatti una simpatica coincidenza/consuetudine de Les Étoiles, quella di ospitare coppie di ballerini che sono coppie anche nella vita.
Il terzetto moscovita è completato da Liudmila Konovalova: una tecnica eccezionale, unita ad un portamento nobile sono stati il passaporto per il successo di questa ballerina che da molti anni danza all’estero ed è attualmente prima ballerina con il Wiener Staatsballett. Sono qualità che saranno esaltate nel Pas de deux classique di Victor Gsovsky (musica Auber) che danzerà accanto a Davide Dato, il ballerino italiano con cui forma una delle coppie artistiche vincenti della compagnia viennese.
Ivan Vasiliev, Maria Vinogradova e Liudmila Konovalova sono i protagonisti del gala Les Étoiles insieme a Davide Dato, Marlon Dino, Gonzalo Garcia, Lucia Lacarra, Tiler Peck e Amar Ramasar.
Daniele Cipriani Entertainment è la seconda produzione a livello nazionale riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo.