produzione Teatro Metastasio di Prato e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
con la collaborazione di Spoleto58 Festival dei 2Mondi
di Pier Paolo Pasolini
con Mauro Malinverno (Padre), Valentina Banci (Madre), Francesco Borchi (Julian), Elisa Cecilia Langone (Ida), Franco Ravera (Hans-Guenther), Fulvio Cauteruccio (Herdhitze), Fabio Mascagni (Maracchione), Pietro d’Elia (Servitore di casa)
scene Lorenzo Banci
costumi Sandra Cardini
musiche Arturo Annecchino
luci Roberto Innocenti
regia Valerio Binasco
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Giovedì 30 marzo la Stagione di Prosa 2016-2017 del Teatro Goldoni di Venezia prosegue con Porcile di Pier Paolo Pasolini, dramma in undici episodi diretto da Valerio Binasco, tra i registi italiani di maggior spicco. Pasolini scrive Porcile nel 1966 (la versione cinematografica è poi del 1969), per raccontare l’impossibilità di vivere secondo le proprie coordinate, i propri istinti, preservando l’intima natura di se stessi dal mondo cannibale. In scena un cast di livello composto da Valentina Banci, Francesco Borchi, Fulvio Cauteruccio, Pietro d’Elia, Elisa Cecilia Langone, Mauro Malinverno, Fabio Mascagni, Franco Ravera. Porcile è una produzione del Teatro Metastasio di Prato e del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con la collaborazione di Spoleto58 Festival dei 2Mondi e resterà in scena fino a domenica 2 aprile.
L’approccio di Binasco a Pasolini è emotivo e antiaccademico. La scelta è quella di raccontare Porcile come una ‘storia’, senza concettualismi, attenuando e mettendo in secondo piano satira, metafora e stile e cercando ciò che di realistico e umanamente semplice Pasolini ha nascosto dentro alle sue scene, come se fosse una commedia quasi ‘normale’, con “qualcosa di molto naif e borghese come una trama”, che Binasco rende molto evidente, piena di profondità psicologica e, a tratti, anche commovente.
“La trama di Porcile si sviluppa nella Germania del dopo nazismo, nel momento in cui la borghesia, con il suo modo globalizzante di intendere la democrazia, ha preso il Potere e lo gestisce. Julian, figlio «né ubbidiente né disubbidiente» di una coppia della borghesia tedesca, trova nel porcile paterno un amore ‘diverso’ e ‘non naturale’ che, tuttavia, lui riconosce come scintilla di «vita pura». La passione misteriosa che segna il personaggio fin dal suo ingresso diviene simbolo del disagio di chi non si riconosce nella società coeva, e si rifugia in qualcosa di istintuale ma segreto. Porcile non fa prigionieri. Condanna tutti, dal primo all’ultimo. Non c’è redenzione, non c’è possibilità di salvezza in questo mondo soggiogato in modo, oramai, antropologico. Non c’è speranza in questo porcile dove tutti mangiano tutto, dove il solo deve essere il tutto”.
Valerio Binasco
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Calendario spettacoli
30 marzo 2017 20:30
31 marzo 2017 20:30
1 aprile 2017 19:00
2 aprile 2017 16:00
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Biglietti
Platea: interi € 29; ridotti € 26; giovani € 17; ridotti abbonati € 20
1° ordine: interi € 25; ridotti € 22; giovani € 14; ridotti abbonati € 16
2° ordine: interi € 24; ridotti € 21; giovani € 13; ridotti abbonati € 15
3° ordine: interi € 18; ridotti € 15; giovani € 10; ridotti abbonati € 10
4° ordine: interi € 12; ridotti € 10; giovani € 8; ridotti abbonati € 8
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Info biglietteria
- lunedì > sabato 10.00/13.00 – 15.00/18.30
- In tutte le giornate di spettacolo 10.00/13.00 – 15.00/inizio spettacolo
- Domeniche con spettacolo 15.00/inizio spettacolo
- vendita online su www.teatrostabileveneto.it
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Info teatro
041.2402014