Quante storie! – Vauro Senesi e Barbara Alberti il 21 e 22 marzo a Roma
Ogni incontro è una storia. Ogni luogo ha una storia. L’esperienza è il luogo delle storie. L’incontro è la loro narrazione. Le storie si possono raccontare con le parole scritte o dette a voce, con segni e disegni, con immagini ferme o in movimento, con le note musicali.
In questo spettacolo Vauro e Barbara ripercorrono, trasformandole in un unico grande racconto, tutte le storie che hanno vissuto. Lo fanno intrecciando le loro voci, dialogando, amalgamando due approcci affabulatori diversi e complementari, servendosi di tutti gli strumenti della narrazione di cui dispongono e che hanno utilizzato in questi anni (letteratura, vignette, reportage su carta stampata e video), mentre la musica li accompagna, scandendo i tempi della narrazione e del dialogo. Ne nasce un ritratto articolato della nostra Storia recente, passata ed attuale. Un ritratto del nostro paese e del mondo intero, che permette di rileggere le figure del potere.
Lo sviluppo non è cronologico, segue piuttosto i grandi temi che sono il fulcro dello scorrere della Storia e delle vite che vi sono immerse: diritti, culture, barbarie, guerra, pace, potenti, prepotenti, rabbia, tenerezza, egoismo, solidarietà, politica e rivolta; un viaggio, il cui instancabile motore è fatto di passione e curiosità.
Il mondo non finirà mai finché qualcuno lo racconta.
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QUANTE STORIE!
di Vauro Senesi e Barbara Alberti
supervisione ai testi e regia David Riondino
collaborazione al testo Jacopo Masini
regia video Alessandro Nidi
produzione Epoché ArtEventi
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Teatro Vittoria, Due donne che ballano con Maria Paiato ed Arianna Scommegna dal 23 marzo al 2 aprile
Una commedia amara e profondamente ironica su solitudine e marginalità scritta da Josep Maria Benet i Jornet, il padre del teatro catalano. Ad interpretarla due autentiche stelle della scena italiana, per la prima volta insieme sul palcoscenico, le pluripremiate Maria Paiato (Premio Borgio Verezzi 1994, Premio Flaiano 2001, Premio della Critica Teatrale 2004, Premio Olimpici del Teatro 2004 e 2007, Maschera d’Oro 2005, Premio Ubu 2005 e 2006, Premio Eleonora Duse 2009, Premio Hystrio 2010) e Arianna Scommegna (Premio Lina Volonghi 1997, Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro 2010, Premio Hystrio 2011, Premio Ubu 2014). La regia è firmata da Veronica Cruciani (finalista Premi Ubu 2008 come regista e produttrice e Premio Hystrio – Associazione Nazionale Critici Italiani 2012).
Una donna anziana e una giovane chiamata a farle da badante. Tutte e due schive, energiche, sarcastiche ed eroiche. Si odiano e si detestano perché sono simili, perché ognuna ha bisogno dell’altra, e, nella solitudine delle rispettive vite, sono l’una per l’altra l’unica presenza confortante. Consumano le ore che passano insieme beccandosi, pungendosi e confessando di sé quello che solo a un estraneo si riesce a confessare. Ballano. Come balla una nave in balìa delle onde. Ballano la danza dell’esistenza dura e difficile di chi porta dentro una sofferenza ma fuori esibisce una faticosa immagine di forza e autosufficienza. Ballano come una coppia estratta dal mazzo della casualità, quando nelle balere due sconosciuti si trovano a ballare insieme. E per questo ballo non ci sono cavalieri, non ci sono uomini possibili, non ci sono mariti, padri o figli ad accompagnarle. Ma solo due donne che ballano. Avrebbero potuto non incontrarsi mai e continuare a ballare da sole come hanno sempre fatto, e invece per loro fortuna il sollievo della coppia finalmente addolcisce un po’ la fatica. Una minuscola storia come tante che accadono nei grandi condomini di qualsiasi città, un microcosmo, un ecosistema esistenziale, che attraverso la scrittura di Josep Maria Benet i Jornet diventa un modo gentile, amaro e profondamente ironico di raccontare un’intera società, in cui le persone difficili e scomode sono estromesse e confinate ai margini, ad affrontare in solitudine la pista da ballo del proprio destino.
Josep Maria Benet i Jornet, nato nel 1940, è considerato uno dei massimi autori del teatro spagnolo contemporaneo e il padre del teatro catalano. Dal 1964 ha pubblicato più di quaranta commedie rappresentate in tutta Europa, oltre che in Argentina e negli Stati Uniti. Una curiosità che lega la sua biografia a questo testo è la sua grande passione per i fumetti del passato, di cui fa collezione, passione che condivide con la più anziana delle due donne che ballano.
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DUE DONNE CHE BALLANO
di Josep Maria Benet i Jornet
Traduzione Pino Tierno
con Maria Paiato ed Arianna Scommegna
Scene Barbara Bessi
Musiche Paolo Coletta
Luci Gianni Staropoli
Regia Veronica Cruciani
prodotto dal Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano
dal 23 marzo al 2 aprile 2017 ore 21 (martedi 28 ore 19.00, domenica ore 17.30)
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TEATRO VITTORIA / ATTORI & TECNICI
Piazza S. Maria Liberatrice 10, 00153 Roma (Testaccio)
Biglietti: intero platea 28, intero galleria 22 (compresi 3 euro di prevendita)
Ridotti in convenzione: platea 21 e galleria 18 (compresi i 3 euro di prevendita)
Promozione gruppi: 1 biglietto cortesia ogni 10 spettatori paganti
Botteghino: 06 57 40 170 ; 06 57 40 598 _ lunedì (ore 16-19), martedì – sabato (ore 11- 20), domenica (ore 11-13.30 e 16-18)
Vendita on-line e info: www.teatrovittoria.it
Come arrivare: Metro: Piramide; Bus: 170, 781, 83, 3