Simone Graziano piano e synth
Francesco Ponticelli contrabbasso ed elettronica
Tommy Crane batteria
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Sabato 25 marzo alla Casa del Jazz di Roma, il concerto del pianista Simone Graziano, accompagnato da una ritmica di forte impatto, composta da Francesco Ponticelli al contrabbasso, da tempo suo compagno di palco e musicista di punta della nuova scena Italiana, e Tommy Crane alla batteria, una giovane rising star internazionale di stanza a New York.
Quando scrivo musica o quando la eseguo – dice di sé Simone Graziano – penso che il primo a doversi emozionare debba essere io. Per provare tale sensazione devo rischiare, devo essere estremo, nella semplicità e nella complessità. Le vie di mezzo sono la morte dell’arte.
Chiarezza di idee, riferimenti contemporanei, scrittura elegante e sofisticata, l’ascesa e l’affermazione del leader pianista come uno dei migliori musicisti jazz della sua generazione sono state assai rapide e si riconducono al successo ottenuto con il quintetto Frontal, completato da Gabriele Evangelista, Stefano Tamborrino, Dan Kinzelman e Dave Binney, accolto da critica e audience con unanimi e positivi consensi. Dopo Frontal (Auand Records 2013, il primo CD che porta il nome del gruppo), il secondo lavoro discografico dal titolo Trentacinque (Auand 2015), pluripremiato e che ha ottenuto prestigiosi riscontri, fotografa la naturale evoluzione di un gruppo dall’affiatamento straordinario, che è riuscito a crearsi uno spazio sonoro proprio e originale, diventando una realtà musicale unica ed apprezzata a livello europeo. Proseguendo nel suo percorso di continua ricerca, guidato dalla passione per la musica elettronica, ora Simone si cimenta con la formazione del trio, che per sua natura concede ampia libertà improvvisativa, valorizzando il suo pianismo più melodico, contraddistinto da un linguaggio attuale e da un repertorio che dal vivo pesca dai più svariati generi: rock, jazz contemporaneo, musica classica e, naturalmente, anche elettronica.
Simone Graziano in questi anni si sta affermando principalmente per le sue doti di band leader e compositore, dando vita a un tipo di musica che sta influenzando la nuova generazione di musicisti italiani.
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Casa del Jazz
viale di Porta Ardeatina, 55
Info: 06/704731
Ingresso 10 euro
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Simone Graziano Nato a Firenze, si diploma col massimo dei voti in pianoforte classico sotto la guida del Maestro Stefano Fiuzzi presso il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Contemporaneamente alla musica classica, approfondisce lo studio del linguaggio jazz frequentando la Berklee School of Music di Boston e conseguendo la laurea specialistica in composizione e arrangiamento jazz. Si è perfezionato con maestri quali John Taylor, Kenny Wheeler, Mulgrew Miller, Riccardo Fassi, Enrico Pieranunzi, Stefano Bollani, Franco D’Andrea, Aaron Goldberg. Negli ultimi anni ha avuto l’occasione di suonare e registrare con molti musicisti, tra cui Ares Tavolazzi, Tim Berne, Chris Speed, David Binney, Stefano”Cocco” Cantini, Gilad Atzmon, Battista Lena, Paul McCandless, Stefano Bollani, Nico Gori e tanti altri.
Nel 2009 registra il suo primo CD Lightwalls (Dodicilune) con Ares Tavolazzi e Stefano Tamborrino. Nel 2013 esce Frontal il primo disco da leader del quintetto che porta lo stesso nome, cui fa seguito Trentacinque nel 2015, registrati entrambi per Auand Records con Stefano Tamborrino, Dan Kinzelman, Gabriele Evangelista, Chris Speed, David Binney; Frontal si è esibito nei più importanti jazz club e sui palchi dei più importanti
festival italiani quali Umbria Jazz, Vicenza Jazz Festival, Roccella Jazz Festival, Torino Jazz Festival, Festival Crossroads, ed ha effettuato un lungo tour in Asia nel 2016 suonando in importanti venues della Cina. E’ grazie a Frontal che Simone ha raccolto il consenso unanime della critica specializzata ed è stato sempre votato fra i migliori artisti, gruppi e dischi Italiani nel referendum Top Jazz di Musica Jazz nel 2013, 2014 e 2015. Dal 2014 è titolare della cattedra di pianoforte presso la Siena Jazz University.