Orchestra di Padova e del Veneto
Livio Troiano, Violino principale e concertatore
Wolfgang Amadeus Mozart
Divertimento per archi K 136
Serenata per archi “Eine kleine Nachtmusik” K 525
——-
Sabato 29 aprile 2017 alle ore 17:30 il progetto Families &Kids, gli attesi e affollatissimi appuntamenti musicali del sabato dedicati alle famiglie, approda all’Auditorium del Centro Culturale Altinate/S.Gaetano di Padova.
Il concerto, intitolato “Classicismo per poppanti” vede la collaborazione con la Pediatria di Padova e la Fondazione Salus Pueri ed è rivolto al pubblico dei più piccoli e delle mamme in attesa. Sarà inoltre anticipato da una introduzione del Dott. Alessandro Mazza, della Pediatria di Padova – Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino.
L’Orchestra di Padova e del Veneto e Livio Troiano, violino principale e concertatore, presenteranno un programma interamente mozartiano. Celebri brani accompagneranno il pubblico lungo il cammino della vita di Wolfgang Amadeus Mozart, dall’adolescenza alla maturità. Si potranno ascoltare il Divertimento K. 136, composto a Salisburgo, nel 1772 a soli sedici anni, e la popolarissima Serenata n. 13 in sol maggiore KV 525 “Eine kleine Nachtmusik”, la Piccola Serenata Notturna scritta da Mozart a Vienna nel 1787 quattro anni prima della morte del geniale compositore austriaco.
OPV Families& Kids è realizzato con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione del Veneto, il Comune di Padova, la Fondazione Antonveneta ed è realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, l’Orto Botanico-Università di Padova, Fondazione Salus Pueri, e Pediatria Padova.
Biglietto unico €5 In vendita online oppure da sabato 22 aprile presso la libreria Pel di Carota (via Boccalerie, 29). I biglietti eventualmente invenduti saranno disponibili al botteghino il giorno del concerto a partire dalle ore 16.30. Nel caso di acquisto online, si precisa che la scelta del posto nella pianta risponde esclusivamente ad un’esigenza di carattere tecnico e non è in alcun modo vincolante: il posto non è numerato. Salve diverse esigenze d’ordine tecnico, il servizio di vendita biglietti online rimarrà attivo sino alle ore 12.00 del giorno stesso dello spettacolo.
——-
Info: www.opvorchestra.it, tel. 049 656848
Nota informativa di Alessandro Mazza Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino
Gli effetti benefici della musica come strumento per migliorare il benessere di chi l’ascolta sono stati descritti in numerosi contesti e in varie culture nel corso dei secoli. Già nella Bibbia veniva riportato che David suonava l’arpa per portare sollievo al Re Saul quando questi era turbato (I Samuel 16; 14-23). Nel XX secolo cominciò a svilupparsi il concetto di musicoterapia come “nuova scienza”, utilizzata primariamente come mezzo terapeutico per la sua capacità di suscitare emozioni, riducendo lo stress.
L’applicazione in ambito medico della musica si deve a Alfred Tomatis, medico parigino che evidenziò che i neonati prematuri esposti alla musica di Mozart o alla voce della mamma presentavano una curva di accrescimento migliore rispetto ai prematuri non sottoposti ad alcuno stimolo sonoro. Successivi lavori hanno mostrato come l’ascolto di Mozart, in neonati sani pretermine, riducesse significativamente il loro consumo energetico aumentando di conseguenza l’incremento ponderale, dando quindi ulteriore validità scientifica agli studi sull’”effetto Mozart” eseguiti da Tomatis.
Numerosi studi si sono soffermati inoltre sul possibile ruolo della musica nell’indurre sollievo dal dolore. Secondo tali assunti, la stimolazione musicale sembrerebbe aumentare il rilascio di endorfine, diminuendo pertanto il bisogno di farmaci analgesici e costituendo una distrazione dal dolore e dall’ansia.
Per tali ragioni la musicoterapia viene definita dall’American Music Therapy Association (AMTA) come una vera e propria professione sanitaria che utilizza la musica per supportare bisogni fisici, emozionali, cognitivi e sociali di individui di ogni età. Ora nel XXI secolo il termine musicoterapia ha finalmente assunto un ruolo di primaria importanza ed è ormai ritenuta una delle tecniche non farmacologiche in grado di migliorare la degenza ospedaliera dei pazienti.