Lucia di Lammermoor è l’ottavo titolo della Stagione Lirica e Balletto della Fondazione Teatro La Fenice. Il capolavoro romantico di Gaetano Donizetti sarà in scena in un nuovo allestimento del Teatro veneziano con la regia di Francesco Micheli, le scene di Nicolas Bovey, i costumi di Alessio Rosati e le luci di Fabio Barettin. L’interpretazione musicale sarà affidata a Riccardo Frizza, alla testa dell’Orchestra e Coro del Teatro La Fenice. La prima di venerdì 21 aprile sarà seguita da otto repliche: il 22, 23, 26, 27, 28, 29 e 30 aprile e il 2 maggio 2017.
Dramma tragico in due parti e tre atti su libretto di Salvadore Cammarano tratto dal romanzo The Bride of Lammermoor di Walter Scott, autore celebratissimo in quei decenni, Lucia di Lammermoor esordì al Teatro di San Carlo di Napoli il 26 settembre 1835. Nonostante la travagliata gestazione, dovuta al rischio di una dichiarazione di fallimento del Teatro da parte della Commissione Reale, l’opera andò in scena ed ebbe un esito trionfale: Donizetti fu molto soddisfatto dell’interpretazione delle due prime parti, Fanny Tacchinardi Persiani e Gilbert Duprez, che giudicò «portentosi».
«Trovo incredibile come spesso Donizetti – sono le parole di Francesco Micheli, regista di questo nuovo allestimento di Lucia e direttore artistico della Fondazione Donizetti di Bergamo – al pari degli altri grandi autori di melodrammi, sia terribilmente profetico: l’immagine di un ragazzo che si trova sulle spalle un’eredità molto pesante mi pare rispecchi la condizione del popolo italiano, che si porta dietro un passato di bellezze e brutture davvero difficile da gestire. Questo paragone mi sembra assai azzeccato, e partecipo ai fatti di Lucia con la stessa empatia con cui guardo il telegiornale. Quando ho pensato all’ambientazione dell’opera mi sono venuti subito in mente i primi del Novecento, cioè gli ultimi anni in cui l’Italia era una realtà contadina, e i beni della famiglia erano la terra, i mobili e le mura di casa o, per dirla con Verga, ‘la roba’. Per mettere in scena l’incubo di Enrico sono partito da queste suggestioni».
Lucia di Lammermoor è stata a lungo ritenuta il capolavoro di Donizetti e una pietra miliare nella storia del melodramma italiano: sebbene, vivente l’autore, spartisse questa rinomanza con altri lavori che oggi tornano ad apparire più audaci e innovativi, certo fu l’opera a cui rimase affidata la sopravvivenza postuma di Donizetti nel tardo Ottocento e nel Novecento. Inoltre Lucia è fra i titoli più amati dal pubblico d’opera di ogni tempo, e nella storia del canto lirico ha rappresentato un passaggio cruciale per interpreti leggendarie, quali Maria Callas, Renata Scotto, Joan Sutherland. «La cifra stilistica è ben chiara – dichiara il direttore Riccardo Frizza –: Lucia è, con Norma, l’eccellenza del belcanto e quindi sottolineerò tutti quegli aspetti che denotano il linguaggio tipico dei primi dell’Ottocento. Il canto legato, le varianti, le cadenze, l’elasticità del respiro musicale sono le caratteristiche da tenere presenti. Trovo che [Donizetti] sia un autore troppo spesso trascurato e mal eseguito. Ritengo invece che, genio assoluto del dramma in musica, abbia avuto nella storia del melodramma italiano un’importanza ben superiore a quella che purtroppo gli si riconosce».
Nella compagnia di canto della nuova produzione veneziana figurano in alternanza Markus Werba e Giuseppe Altomare nel ruolo di Lord Enrico Asthon, Nadine Sierra e Zuzana Marková in quello di Miss Lucia, Francesco Demuro e Shalva Mukeria nel ruolo di Sir Edgardo di Ravenswood, Simon Lim e Alessio Cacciamani in quello di Raimondo Bidebent. Completano il cast Francesco Marsiglia (Lord Arturo Bucklaw), Angela Nicoli (Alisa) e Marcello Nardis (Normanno).
Lucia di Lammermoor, proposta con sopratitoli in italiano e in inglese, sarà in scena al Teatro La Fenice venerdì 21 aprile 2017 ore 19.00 (turno A), sabato 22 aprile 2017 ore 19.00, domenica 23 aprile 2017 ore 15.30 (turno B), mercoledì 26 aprile 2017 ore 19.00, giovedì 27 aprile 2017 ore 19.00 (turno E), venerdì 28 aprile 2017 ore 19.00, sabato 29 aprile 2017 ore 15.30 (turno C), domenica 30 aprile 2017 ore 15.30, martedì 2 maggio 2017 ore 19.00 (turno D).